Contatto Diretto Con Dio - Meditazione sulla Luce Interiore e sul Suono Interiore




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Momento spirituale vissuto insieme

Intervista telefonica in diretta
presso la radio KQSB, california, U.S.A., 17 marzo 1995.
Programma radiofonico: "The Novas Report".


Conduttore: Buongiorno a tutti e benvenuti alla seconda ora di "The Novas Report" su KQSB 990. Il nostro numero è 967-3181. E abbiamo una bellissima sorpresa per tutti voi qui a Santa Barbara. Stiamo per essere raggiunti dalla Somma Maestra Ching Hai.
Qualcuno di voi potrebbe chiedersi: "Chi è la Somma Maestra Ching Hai?". Be', è un simbolo della saggezza e una guida spirituale per centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. E' un modello di assistenza disinteressata, che ha dedicato tutto il Suo tempo e la Sua energia alla liberazione delle persone dalla sofferenza e l'ignoranza. Insegna gratuitamente una forma aconfessionale di meditazione chiamata Metodo Quan Yin in trentasei stati e centri in tutto il mondo. E' diventata famosa a livello internazionale per le attività umanitarie e per l'aiuto prestato in occasione di molti disastri in quattro continenti.
Nel 1993, la Maestra Ching Hai ha ricevuto l'"International Peace Commendation" (encomio internazionale per la pace), il "World Spiritual Leadership Award" (riconoscimento per la guida spirituale nel mondo) ed è stata, inoltre, nominata cittadina onoraria dal governo degli Stati Uniti per l'aiuto prestato durante i disastri verificatisi laggiù, nonché per il Suo infaticabile impegno nell'assistere i profughi di tutto il mondo. Ma oltre a tutto questo, la Maestra Ching Hai è una vera guida spirituale per le persone, come abbiamo detto, a prescindere da qualsiasi confessione.
Ed ora voglio dare il benvenuto alla Maestra Ching Hai.

Contemplare la parola di Dio dentro di noi

C: Vede, Maestra Ching Hai, succede qualcosa di speciale quando le persone leggono i Suoi scritti, anche se a Santa Barbara non sono molte le persone che conoscono Lei e il Suo lavoro, come invece accade in altre parti della nazione. Dicono che dobbiamo studiare il Metodo Quan Yin, che Lei insegna, e che Lei possiede la chiave dell'illuminazione immediata. E questa è una delle domande più importanti che voglio rivolgerLe: "E' possibile? Che cosa significa "la chiave dell'illuminazione immediata"?

M: E' possibile. Tutto è possibile, se troviamo la via giusta. E' come in ogni altra scienza: se troviamo la corretta combinazione di certi elementi chimici, possiamo scoprire la giusta reazione per certe cose, possiamo creare determinate sostanze.
Analogamente, dentro di noi abbiamo già l'illuminazione. Come tutti sappiamo, proveniamo dal Regno di Dio e Dio è l'unico creatore del mondo e degli uomini. Pertanto, se scopriamo come poterci mettere in contatto con questa forza di Dio o Regno di Dio dentro di noi, o ciò che chiamiamo natura del Buddha o qualunque sia il nome che volete dargli, allora sarà un'illuminazione immediata, poiché emergerà ciò che già possediamo. E' come se l'avessimo in tasca.

C: Dunque, secondo Lei l'illuminazione non è riservata alle poche persone che, ad esempio, praticano lo Zen o a chi da sempre vive come monaco in monasteri cristiani. Lei ritiene che chiunque, anche l'uomo e la donna della strada, possa raggiungere l'illuminazione istantanea.

M: Certo. Tutti possono, a condizione che lo vogliano, che desiderino scoprire chi sono.

C: Come avviene?

M: E' proprio come quello che fai tu, che sai far funzionare una radio. Sai quale pulsante girare per fare in modo che le persone possano sentire il tuo programma. E gli ascoltatori a casa sanno come sintonizzarsi sul tuo programma radiofonico per poterlo ascoltare. Molto semplice!

C: Dunque Lei ritiene che il Metodo di meditazione Quan Yin sia la chiave dell'illuminazione?

M: Sì, la chiave dell'illuminazione è dentro di noi. E' solo che non ci ricordiamo più come si usa. E adesso, se il cosiddetto maestro o guida spirituale ce lo insegna, può avvenire istantaneamente.

C: Che cos'è il Metodo Quan Yin?

M: Ho iniziato a Formosa e la gente mi chiedeva informazioni su questo metodo. Io non sapevo cosa rispondere, perché questo metodo è una cosa astratta, è la forza di Dio, non è qualcosa che possiamo esprimere a parole. Pertanto, mi baso soltanto sul risultato del metodo. Rispondo che è il Quan Yin. In cinese Quan Yin significa contemplare la parola del Dio interiore, la vibrazione di Dio, la forza di Dio o l'energia di Dio, perché essa vibra dentro ognuno di noi. E specialmente gli esseri umani sono in grado di riceverla, grazie alla loro cosiddetta percezione extrasensoriale.

C: Sa, nel Museo di Santa Barbara c'è una bellissima Bodhisattva cinese dell'undicesimo secolo, la "Bodhisattva Quan Yin". E' il personaggio più importante del museo. Esiste una relazione con il Metodo Quan Yin, dato che questa Bodhisattva è la Dea della Misericordia?

M: In realtà non esiste una relazione diretta, ma allo stesso tempo esiste, in quanto lei ha praticato il cosiddetto "Metodo Quan Yin" per diventare un essere illuminato. Pertanto, è in grado di udire tutti i suoni dell'universo, tutti i suoni di sofferenza delle persone, quindi aiutarle. Ecco come ha ricevuto il nome "Quan Yin": per la contemplazione del suono. Quando contempliamo la stessa cosa, prima o poi possiamo raggiungere la stessa forza che ha lei. La differenza sta nel fatto che noi conosciamo il modo per raggiungerla immediatamente; ecco perché parliamo di illuminazione immediata.

Il karma è l'effetto delle nostre azioni passate

C: Maestra Ching Hai, alcuni dei Suoi discepoli hanno pubblicato un libro veramente bello, dal titolo "I Have Come To Take You Home" (sono giunta per condurvi a casa). E' una raccolta di citazioni e insegnamenti spirituali della Maestra Ching Hai. Per ordinare questo libro basta chiamare il numero (415) 493-3355. E devo dire che i Suoi discepoli hanno fatto un vero capolavoro, sia nella presentazione, sia nel modo in cui sono riusciti a condensare alcuni dei Suoi detti. Lo so perché ho guardato moltissime delle Sue videocassette e ho letto le Sue riviste. E voglio chiederLe: "Nei Suoi libri Lei afferma che il karma è la causa dei problemi della maggior parte delle persone. "Karma" è un termine elegante per indicare il "peccato"? Che cos'è il karma, Maestra Ching Hai?

M: Se diciamo che equivale al peccato, può risultare un po' troppo forte e spaventoso per le persone. Ma se questa è l'unica parola che conosciamo, allora posso dire di sì. Oppure, se me lo permetti, e in modo che la mia spiegazione sia sufficientemente chiara per la gente, direi che è semplicemente uno stile di vita che provoca assuefazione, e può essere ritenuto buono o cattivo agli occhi della società, secondo lo standard morale del mondo. Azioni e reazioni che danno, quindi, assuefazione e che producono un effetto che dobbiamo eliminare. Se, ad esempio, lavoriamo molto, sudiamo, siamo assetati e mangiamo molte sostanze salate, allora dobbiamo bere acqua. Vedete, sia che la gente pensi che vi faccia male o bene, dovete berla ugualmente.
Ora, dunque, la parola "peccato" è piuttosto pesante e dà l'idea di una condanna. Raramente la uso, perché in questo mondo siamo indifesi e talvolta non sappiamo neppure cosa sia giusto e cosa sbagliato. Ciò che è giusto per altre persone può essere sbagliato per noi e ciò che è sbagliato per gli altri può essere giusto per noi nelle circostanze in cui ci troviamo e in relazione ai bisogni che abbiamo in quel momento. Proprio come le parole di Gesù: "Chi ruba il pane non è colpevole", ad esempio. Il cosiddetto karma, quindi, è ciò che dobbiamo ricevere, l'effetto delle azioni passate.

C: E' l'effetto delle azioni passate ciò che dobbiamo ricevere? Esiste un effetto personale o raccogliamo anche gli effetti delle azioni collettive?

M: Sì, li abbiamo entrambi. Sia individuali che collettivi. Se siamo coinvolti con altre persone, anche solo con il pensiero o semplicemente perché siamo felici o d'accordo con le cose che hanno fatto, siano esse buone o cattive, condividiamo la percentuale di effetto provocata da quell'azione e reazione. Questo è il cosiddetto karma.

C: Ma nella Sua pratica, se ho capito bene, Lei lavora per liberare le persone dal karma passato, in modo che non debbano più reincarnarsi. E' così?

M: Sì, bisogna farlo. Altrimenti, come possiamo uscire da qui?

C: Alcune persone non credono che sia così negativo, vero?

M: Sì, sì, sì, questo è stato l'obiettivo di molti maestri del passato che sono stati anche miei maestri. Capisci, maestri visibili e invisibili, perché sono venuti quaggiù per insegnare alla gente come cancellare il passato.

C: E Lei è venuta su questa terra per insegnare ai Suoi seguaci e discepoli quaggiù a cancellare il loro karma passato, in modo che non debbano più reincarnarsi?

M: Sì, sì e a ricreare un nuovo cosiddetto karma, un nuovo modello di vita e un nuovo futuro, in modo da poter continuare in una nuova direzione, anziché tornare indietro nell'altra, sia essa giusta o sbagliata. Dobbiamo camminare in modo diverso.

C: Dunque, se il karma esiste e c'è anche una certa quantità di predestinazione nella nostra vita, che ruolo svolge la scelta individuale? Come possiamo cambiare il nostro destino se, come Lei crede, siamo anche così vincolati al karma delle altre persone?

M: Sì, tu sei molto illuminato. E' molto difficile porre questo tipo di domanda e addirittura esserne a conoscenza. Vedi, è vero che abbiamo un certo karma personale e che abbiamo molto karma collettivo. E questi karma hanno due usi diversi. Innanzitutto, prima di nascere o quando nasciamo dobbiamo andare avanti in questa vita secondo un certo modello, giusto? Questo è il karma immediato.
L'altro karma, accumulatosi nel corso di molte vite, viene riposto in una specie di magazzino dal Signore del karma, ossia da colui che lo gestisce. Quando nasciamo e finiamo questo karma, il Signore del karma ce ne darà dell'altro. Il karma del magazzino è, dunque, il più importante. Quindi il maestro, l'insegnante o l'amico devono distruggere questo karma proprio dell'individuo. E il karma individuale immediato, che dobbiamo tenere con noi in questa vita, è inevitabile perché è già stato scritto e stabilito prima che arrivassimo.

L'illuminazione proviene solo da un maestro vivente

C: Maestra, come fa una persona a trovare un maestro che possa rivelarle il modo in cui ci si libera dal karma passato e si diventa consapevoli della propria identità con il Padre, la Madre, Dio o chiunque esso sia?

M: Si può cercare un cosiddetto insegnante o amico attraverso i maestri del passato. Ciò significa che possiamo pregare Gesù, il Buddha o un qualunque altro maestro del passato, il Grande in cui crediamo o il Dio Onnipotente. E se il nostro impegno sarà sincero, se desideriamo veramente trovarne uno, Dio ce lo farà incontrare lungo il nostro cammino.

C: Secondo il Suo insegnamento, i maestri del passato, proprio perché ormai morti, possono aiutarci solamente fino a un certo punto, poi abbiamo bisogno di un maestro vivente. Questo fa parte del Suo principio.

M: Sì, sì. Ma prima di conoscere il maestro attuale, possiamo pregare i maestri del passato e loro ci guideranno. Anche Dio può guidarci fino a farci trovare il maestro vivente, il Suo rappresentante attuale.

C: Maestra, uno dei requisiti della Sua pratica è l'adesione a una dieta strettamente vegetariana, che non ammette neppure le uova. Molte persone ritengono che questo sia, forse, un comportamento esagerato, poiché talvolta abbiamo bisogno di carne. Credono, ad esempio, che i vegetariani non assumano un quantitativo adeguato di proteine e che si enfatizzi troppo il bisogno di essere vegetariani. Potrebbe spiegarci perché crede nella necessità di essere vegetariani?

M: Sì, posso capire il punto di vista della gente, perché viene posta moltissima enfasi su come dobbiamo salvaguardare la nostra salute, quante calorie dobbiamo assumere al giorno e via dicendo. Siamo sottoposti al lavaggio del cervello fin dalla nascita. Ma la realtà è che la natura è ricchissima, il regno vegetale ci offre moltissime proteine, a volte più di quanto non possa fare una dieta a base di carne. Potete, infatti, vedere che tutti gli animali più forti sono vegetariani, come ad esempio gli elefanti, i cavalli, ecc., uh? Neppure le tigri e i leoni possono essere paragonati agli elefanti e ai cavalli che mangiano soltanto vegetali. Ma, in realtà, le uova sono uno degli ingredienti, l'uovo in particolare .... Se volete mangiare un uovo o due ogni tanto, bene, non vi ucciderò, né vi farò mandare all'inferno o cose di questo genere. (Risata). Non ve lo impedisco, capite cosa intendo dire? Nessun genere di proibizione. La mia è soltanto un'indicazione. Se volete ottenere dei rapidi risultati e raggiungere la liberazione in una vita, il prezzo non è eccessivo. Il punto principale è che, se necessario, noi siamo pronti a sacrificare anche la nostra stessa vita per l'illuminazione. Ma nessuno ci chiede di farlo. Ci sono soltanto alcuni ingredienti che non vanno bene per la nostra pratica.

C: Ma perché è necessario essere vegetariani?

M: Sì, proprio per ciò che mi hai chiesto prima sulla legge del karma, la legge della causa e dell'effetto: "Raccoglierete ciò che avete seminato". Anche nella Bibbia, Gesù ci dice: "Chi vi ha detto di uccidere tutte queste capre e questi bufali per offrirli in sacrificio a me? Smettetela di uccidere queste vite innocenti. Altrimenti, non vi ascolterò più quando mi pregherete, mi girerò dall'altra parte" e cose di questo genere. Non dobbiamo uccidere neppure per fare un'offerta a Dio. Ma talvolta le traduzioni della Bibbia ci confondono.

C: Sì, se guardiamo il significato letterale della Bibbia, possiamo trovare molti esempi in cui si fa riferimento al consumo di carne, di pesce e così via.

M: Già, ma il fatto è che dovremmo chiedere soltanto alla nostra coscienza se vogliamo che una vita innocente sia sacrificata per noi, quando abbiamo anche delle alternative. Capite cosa intendo dire? Bene, se rivolgeremo l'amore che riceviamo da Dio ad ogni essere vivente, non distruggeremo neppure un filo d'erba, a meno che non sia veramente necessario o non metta a repentaglio la nostra vita.

C: Ci sta dicendo che, al fine di evolvere, dobbiamo mostrare compassione verso tutti gli esseri viventi, proprio come la Dea della Compassione, come Quan Yin.

M: Dobbiamo fare proprio così, dobbiamo essere l'amore stesso, sì. Dobbiamo salire verso l'amore, camminare nell'amore e portare amore dovunque andiamo.
D'accordo! Ora, voglio parlarvi delle uova, prima che me ne dimentichi. Al giorno d'oggi le uova non sono fertilizzate e talvolta è quindi permesso mangiarle. Non implica una grave uccisione, ma comunque l'uovo è uno degli elementi che rappresentano la vita e la morte, il cerchio della trasmigrazione. E' il primo simbolo. In secondo luogo, è un ingrediente che la maggior parte dei maghi che praticano la magia bianca e nera usano per attirare le entità negative; se studiaste magia, lo sapreste. E le uova..., se le mangiamo, quindi, non è come volere attirare la forza negativa su di noi? Capite cosa intendo dire?

Sintonizzatevi su Dio e conducete una vita virtuosa e serena

C: Qual è la dieta ideale per il nostro pianeta e per gli esseri umani in evoluzione?

M: Sì, penso che voi americani lo sappiate meglio di me. Ci sono molti libri sulla dieta vegetariana, come ad esempio "Survival In The Twenty-first Century" (sopravvivere nel ventunesimo secolo), [sì], o "Diet For A New America" (dieta per una nuova America) e altri di questo genere. Vedete, è stato scientificamente dimostrato che non abbiamo veramente bisogno di una dieta a base di carne per sopravvivere. Una rivista canadese ha dichiarato che se l'America occidentale diventasse vegetariana, potremmo salvare sei milioni di vite per molti anni. Questo è solo un esempio. La dieta vegetariana può impedire che le nostre foreste vengano disboscate, non essendo più necessario allevare così tanto bestiame; il karma generato dalle uccisioni non produrrà più un effetto negativo sugli abitanti del nostro pianeta e da un punto di vista economico, la dieta vegetariana salverà tutti gli altri uomini del mondo, senza bisogno di guerre, di frontiere o di uccidere.

C: Maestra Ching Hai, Lei ha detto di conoscere il metodo, il Metodo Quan Yin e che può dunque iniziare le persone. Per diventare illuminati, i Suoi seguaci devono essere iniziati alla Sua pratica. E' vero?

M: Se non sanno dove si trova la chiave e me la chiedono, gliela indicherò.
***

C: Maestra Ching Hai, stiamo entrando in un nuovo millennio. Molte persone sono preoccupate della situazione ambientale e del futuro del nostro pianeta, non sanno se arriverà la fine del mondo oppure no. Quale crede che sarà il nostro futuro? Pensa che vi sia una ragione alla base di tutte queste valanghe a cui ultimamente abbiamo assistito, ad esempio, in California.

M: Intendi dire le alluvioni? Come le hai chiamate?

C: Le alluvioni. Sì, esattamente, e tutti questi disastri naturali ....

M: Sì, ultimamente ce ne sono stati molti. Mi è veramente dispiaciuto, l'altra sera, quando abbiamo appreso dalla TV che è accaduto di nuovo, capite. Ogni volta cerchiamo di prestare aiuto, ma non possiamo farlo per sempre, perché quello non è l'aiuto più importante. Ad ogni modo, le persone in queste situazioni hanno anche bisogno di un aiuto materiale immediato, ed è per questo che lo offriamo; ma l'aiuto principale viene dalle radici, non dai rami. La risposta non si trova in Dio o nelle profezie di Nostradamus: è con le nostre stesse mani che possiamo cambiare il futuro. Possiamo sintonizzarci su Dio proprio ora. Possiamo ricordare i tempi d'oro passati. Dobbiamo smettere di uccidere le persone e gli animali, e dobbiamo condurre una vita profondamente virtuosa e serena.

C: Che cos'è una vita virtuosa secondo Lei, Maestra?

M: Sì, significa condurre una vita secondo la propria coscienza, sia che siate iniziati oppure no, che veniate da me oppure no, che andiate da tutti i maestri o da nessuno, proprio come avveniva un tempo. Facciamo agli altri ciò che vorremmo che loro facessero a noi.

C: Sì, come la regola d'oro.

M: Sì, la regola d'oro, ossia fare semplicemente ciò che è bene. Ciò che è bene lo facciamo immediata-mente. Ciò che è buono per le persone e che la gente chiede, lo facciamo subito. Mentre ciò che provoca del male al prossimo e a noi stessi lo blocchiamo immediatamente. Questo è abbastanza semplice.

C: E questa è la coscienza ... è la coscienza che ci deve guidare.

M: Sì, possiamo leggerlo nella Bibbia, ad esempio, come i Dieci Comandamenti: Non uccidere. Non commettere adulterio. Non dire il falso. Non rubare, ecc. Per lo meno dovremmo seguire queste fondamentali regole sociali. Poi, nel nostro cuore, dobbiamo pregare notte e giorno per essere guidati dall'Altissimo.

Sappiate che voi siete il maestro

C: So che non Le piace che le persone vengano da Lei per essere guarite così come andavano da Gesù per i pani ed i pesci, anziché per imparare a condurre una vera vita spirituale. Ma non è forse vero che le persone La pregano, Maestra? E che Lei le ha curate e confortate?

M: Non incoraggio le persone a pregarmi. Dovrebbero piuttosto sviluppare la loro stessa forza, perché Dio è dentro ognuno di noi. Ma forse all'inizio della pratica, quando la forza spirituale e la volontà delle sorelle e dei fratelli più giovani sono ancora un po' deboli, si rivolgono ad un anziano e lo pregano. Credono che le sorelle più anziane siano più forti, e funziona. Quindi pregano e si dicono l'un l'altra di farlo, e questo funziona, perciò è una cosa giusta. Finché le persone ne trarranno beneficio, non dirò se mi piace oppure no. E' semplicemente che preferirei che imparassero a conoscere loro stesse, la loro grandezza.

C: Lei ha detto spesso nei Suoi discorsi che chiunque può diventare un maestro.

M: E' vero.

C: Che cosa significa?

M: Bene, se ricordiamo, nella Bibbia Gesù ha detto: "Ciò che faccio io, voi potete farlo anche meglio". Sì, perché questo è lo scopo di ogni insegnante, sulla terra così come in cielo ... e in cielo c'è proprio ciò che ci fa diventare come il maestro, no? [Sì]. E' come un insegnante di inglese che ci insegna finché diventiamo..., vedete, riusciamo a leggere, a scrivere e a capire come il nostro insegnante. Sì, perché, quindi, non dovrebbe essere così anche in senso spirituale, dal momento che siamo tutti figli di Dio? Tutti lo sappiamo, tutti i maestri ce l'hanno detto ed è vero. Altrimenti, da dove proveniamo? Se non proveniamo da Dio, se non siamo figli di Dio, chi siamo? Da dove proveniamo?

C: Come si può riconoscere un vero maestro? In altre parole, Lei sostiene che bisogna cercare un maestro, finché questi non appaia e via dicendo. Come si fa a distinguere un maestro falso da uno vero, visto che vi sono anche molte persone che fanno finta di esserlo e cose di questo genere?

M: Sì, sì, sì, lo credo anch'io. Ma credo anche che, se saremo onesti, sinceri e puri nella nostra ricerca del regno spirituale, il vero maestro arriverà, perché chi si assomiglia si attrae. Pertanto, se ci capita di trovare un maestro falso, la colpa è unicamente nostra. Dobbiamo essere puri e sinceri nella nostra ricerca, allora Dio invierà il maestro giusto per noi. E se non riusciamo a trovarlo, dobbiamo continuare a pregare.

C: I Suoi insegnamenti, Maestra, direi che hanno un fondamento buddista. E' vero?

M: Non proprio. Il fatto è che ho iniziato nell'Est, in Oriente, dove la maggior parte delle persone comprende il Buddismo meglio degli occidentali.

C: Sì, ma Lei è nata ad Au Lac ed ha ricevuto un'educazione sia cattolica che buddista.

M: Sì, giusto. Nel nostro paese la fede buddista e quella cattolica non sono in conflitto. Talvolta gli uomini sposano una donna di religione diversa, quindi siamo abituati a queste cose. Non facciamo grandi discriminazioni. Comunque, quando ho iniziato a operare a Formosa, ho dovuto parlare in modo comprensibile per i buddisti, altrimenti le persone non mi capivano. Ma per me, la forza di Dio, l'energia creatrice dell'universo intero è soltanto una. Potete chiamarla natura del Buddha o forza di Dio, ma per me è lo stesso, ho capito che sono la stessa cosa. Non l'ho imparato sui libri, l'ho capito da sola. E' soltanto una.

C: L'ha capito attraverso la preghiera, la meditazione e la Sua ricerca personale?

M: Sì. Prima con la preghiera e l'insegnamento di maestri di diverse religioni. Ma non in modo così profondo come quando sono passata al Metodo Quan Yin e ho raggiunto la grande illuminazione da sola.

C: Ha sempre saputo che sarebbe diventata una guida spirituale? Ad esempio come Gesù che da giovane, fin da quando aveva solo dodici anni, veniva visto pregare e fare cose di questo tipo? Lei ha sempre sentito questa vocazione?

M: Non ho avuto questa vocazione quando ero giovane. Ma in qualche modo ero attratta dalla lettura di libri spirituali, come ad esempio la Bibbia. Oltre ai testi rituali buddisti e cattolici, ne ho letti altri per conto mio. E preferivo questi libri fin da quando avevo sei o sette anni, fin da quando ho iniziato a leggere qualcosa. Leggevo questi libri anziché quelli per bambini o altre cose. Dunque non so quale sia stato il segno.

C: Quindi Lei ha portato questo con sé?

M: Forse li amavo. Sì.

C: Nei Suoi insegnamenti, Maestra Ching Hai, Lei parla dei cinque precetti. Potrebbe spiegare ai nostri ascoltatori, che forse non ne sono a conoscenza, di che cosa si tratta esattamente?

M: Sì, dunque, i precetti sono simili ai Dieci Comandamenti del cattolicesimo, dei cristiani. Ad esempio non uccidere. Non fare del male agli altri esseri, animali compresi, da cui deriva l'obbligo di seguire una dieta vegetariana. Così come non abbattere gli alberi e fare altre cose a casaccio. Non adoriamo la natura, ma dobbiamo proteggerla, alberi compresi, perché anch'essi possiedono un impulso di vita e amore dentro di loro. E anche per proteggere il nostro ambiente. Si va molto più in profondità rispetto alle cinque semplici frasi. Ma, vedi, tutto questo spaventa le persone. Così mi limito a dire: "Asteniamoci dal fare del male e dall'uccidere altri esseri. Asteniamoci dal dire il falso e diciamo, invece, solo la verità. Asteniamoci dal rubare e offriamo, invece, amore e carità. Asteniamoci dall'adulterio e siamo, invece, fedeli uno all'altro, aiutandoci reciprocamente a livello spirituale e materiale. Asteniamoci dall'assumere sostanze inebrianti, droghe, alcolici e cose di questo genere.

C: Vede, Lei dice che non dobbiamo fare del male né uccidere. E questo ci conduce a una questione molto delicata, specialmente al giorno d'oggi, credo, in America, ossia a quella dell'aborto. Qual è la Sua posizione nei confronti dell'aborto, maestra Ching Hai?

M: Be', stai cercando di mettermi in difficoltà. D'accordo. Spero che i tuoi ascoltatori capiranno che ognuno ha la propria idea, e io rispetto quella di tutti, ma, secondo la mia opinione, se ho il diritto di averne una e di mandarla in onda, preferirei che preservassimo la vita, non solo per il bene del bambino, ma anche per quello della nostra coscienza. Già, per entrambi, vedete. Ma se la madre e il bambino sono in pericolo, vedete, e il medico deve decidere se salvare l'uno o l'altra, allora siamo di fronte a un caso particolare. Allora dobbiamo riflettere. Ma se invece, vedete, pensiamo semplicemente a goderci la vita o, per puro piacere, abusiamo del dono sessuale che Dio ci ha fatto e, poi, non consideriamo la nuova vita come una conseguenza delle nostre azioni, penso che ciò potrebbe tormentare la nostra coscienza per tutta la vita. E potrebbe addirittura compromettere la vita della madre. Ma capisco, ovviamente, che in una società come la nostra vi sono così tanti casi particolari che le persone non possono neppure decidere cosa sia giusto, cosa sia sbagliato, vedete, perché sono oppresse dal tempo, dall'ambiente circostante, da difficoltà materiali e cose di questo genere.

C: Cosa ne pensa dell'uguaglianza tra i sessi, Maestra Ching Hai?

M: Nasciamo uguali da Dio, ma siamo diversi per qualità e carattere. L'uomo dovrebbe essere felice come uomo, la donna dovrebbe essere felice come donna. Non mi cambierei con un uomo. E non penso che molti uomini desidererebbero essere delle donne. Dovremmo semplicemente essere felici. Uomo, donna, cosa importa?

Vivere l'esperienza di dimensioni diverse

C: Maestra, nel Suo libro si legge questa domanda: "Ha mai vissuto l'esperienza della morte?". Vorrei, dunque, chiederLe che, come Maestra, ci dicesse qualcosa a tal riguardo.

M: Oh, capisco, per i praticanti di un livello un po' più alto: non sanno cosa sia la cosiddetta morte. Camminano semplicemente da una stanza all'altra e si accorgono che la stanza successiva è sempre migliore della precedente. Nel regno del Padre, secondo la terminologia cristiana, vi saranno residenze di diverso tipo. Ciò significa moltissimi livelli di coscienza, moltissime meraviglie in tutto l'universo e noi continuiamo ad andare avanti, lasciandoci alle spalle tutti i livelli più bassi. Questa è la cosiddetta morte. La maggior parte degli uomini, se non vive in queste magnifiche residenze di Dio, può provare l'esperienza di un tipo di regione più buia. Ma anche qui si cammina da una stanza all'altra. La morte non esiste assolutamente.

C: Lei ha vissuto personalmente l'esperienza della morte?

M: Sì, senza problemi. Ogni giorno, in qualunque momento desideri.

C: I Suoi seguaci ci riescono con la meditazione?

M: Sì, sì, sì, anche loro vivono questa esperienza.

C: E' ciò che San Paolo intendeva dire quando affermava: "Muoio ogni giorno"?

M: Oh, sono contenta che te ne ricordi! Sì, sì, esattamente! Perché possiamo benissimo entrare in un'altra dimensione senza dovere abbandonare quella fisica. Ci togliamo semplicemente il cappotto, come quando lo appendiamo fuori.

C: Maestra Ching Hai, so che nei Suoi discorsi Lei ha parlato spesso della vita su altri pianeti e di cose di questo tipo. Potrebbe dirci qualcosa a tale riguardo? Qui a Santa Barbara c'è un forte interesse per questi argomenti. So, ad esempio, che alcune persone hanno avuto l'impressione di essere rapite da extraterrestri e via dicendo. Che cosa ne pensa dell'idea che possano esistere altri pianeti, UFO e così via?

M: Uhuh, esiste qualche altro pianeta, oltre al nostro, che ospita esseri diversi. Alcuni sono più belli e benevoli, altri sono più brutti e meno affettuosi. Dunque è vero che esistono, ma non tutti possono vederli, neppure se volassero davanti ai nostri occhi.

C: E Lei è andata su questi pianeti o dimensioni? Sono realmente pianeti o soltanto degli stati dell'essere o che cosa?

M: Be', stati dell'essere e pianeti sono uniti tra loro. Sì, così, ad esempio, ora ci troviamo in questo pianeta perché il nostro stato dell'essere è più vicino alla dimensione fisica che alla sfera spirituale invisibile. Ecco perché siamo qui. E se il nostro livello è un po' più vicino agli angeli, ad esempio, ne vediamo un numero maggiore. Se, invece, siamo più vicini alla forza negativa, vediamo più diavoli. Se siamo vicini agli esseri umani, vediamo più persone. Se andiamo nella giungla, vediamo più animali.

C: Come facciamo ad avvicinarci o allontanarci da ciò? Possiamo controllarlo in qualche modo?

M: Possiamo farlo, conducendo una vita profondamente etica e bella dentro e fuori. Così possiamo evitare almeno l'influenza negativa. Non vedremo più diavoli e cose del genere. E anche se non vediamo gli angeli, perlomeno non vediamo esseri negativi, come diavoli e creature spaventose.

C: Ma Lei ha viaggiato per queste dimensioni diverse? E' vero, Maestra Ching Hai?

M: Mi è consentito svelarvi il mio livello oppure no?

C: Certamente.

M: E' un "segreto universale". In realtà, nella nostra pratica non riveliamo a nessuno il nostro livello, eccetto nei casi in cui sia veramente necessario svelarlo.

C: Capisco. Qual è il livello più alto?

M: Il livello più alto non è un livello.

C: Ma a quanti livelli fa riferimento? So che c'è un secondo livello, cinque livelli....

M: Sì, va bene. Questo serve per i principianti, in modo che possano almeno capire se hanno fatto dei progressi, d'accordo? Ma una volta raggiunto il cosiddetto livello più alto, diventiamo una cosa unica con tutti gli esseri. Non c'è livello. E' difficile da spiegarvelo.

C: No. Quindi non ci si sposta, non si viaggia?

M: In realtà no, perché rimaniamo sempre dove ci troviamo.

C: Non c'è un posto dove andare.

M: Già, andiamo in tutti i diversi livelli e pianeti, poi torniamo al luogo in cui non c'è mai inizio né fine e che non è mai iniziato. Ma è difficile da spiegare. Ho paura di confondervi.

C: No. Bisogna provare per capire.

M: Sì, ma vedi, in quel livello, nel livello più alto, si conosce soltanto l'amore e il sacrificio. Non c'è nessun me né io. E tutto ciò che è meglio per voi, lo faccio. Vedete, in quel livello bisogna conoscere l'amore e il sacrificio. Non c'è altro.

E' giunto un maestro per farsi carico delle sofferenze degli abitanti di questa terra

C: Maestra Ching Hai, quello che noi occidentali sappiamo dei Bodhisattva è che sono esseri che si astengono dall'entrare nel Nirvana. Quindi prendono il karma delle persone che soffrono per permettere loro di elevarsi. E' così?

M: Sì, è ciò che intendo quando parlo di amore e sacrificio. Vedete, se praticate, ad esempio il Metodo Quan Yin e diventate delle persone molto illuminate, potete conoscere ogni cosa dell'universo, dal paradiso all'inferno. E potete sapere ogni cosa passata e futura. Potete fare tutto ciò che volete. D'accordo. Ma poi, se volete conservare tutto questo, è necessaria l'assenza totale di emozioni e sofferenze, quindi dovete restare da soli, non dovete mai mescolarvi con la sofferenza, i disastri, le cose di questo mondo.

C: Potrebbe spiegarci questo concetto con altre parole? E' difficile da afferrare.

M: Mi poni delle domande difficili. (Risata). E' una questione spirituale. Vedi, è un po' difficile se prima non lo abbiamo provato in prima persona. Ci provo. Vedi, supponiamo che tu ed io pratichiamo il Metodo Quan Yin. E che entrambi raggiungiamo simili livelli di potere: possiamo guarire, possiamo vedere il passato e il futuro, possiamo fare tutto ciò che vogliamo, in un solo secondo possiamo fare arrivare tutti gli angeli sulla terra e abbiamo il controllo assoluto di ogni cosa. Bene, se tu ed io vogliamo conservare questo potere, dobbiamo astenerci da ogni emozione, conflitto e preoccupazione, persino dalla compassione per il mondo, per chiunque e, anche se le persone muoiono dinanzi ai nostri occhi, il nostro cuore non deve commuoversi!

C: In altre parole, Lei sta parlando del distacco assoluto.

M: Sì, sì. Se centinaia di persone muoiono dinanzi ai vostri occhi, non proverete assolutamente nulla.

C: Ma Lei sa che non è la Verità.

M: Già, dovreste anche dirvi che è un piano di Dio, che è il karma o comunque vogliate chiamarlo, dovreste trovare qualsiasi scusa, d'accordo? Non dovete commuovervi. Perché se vi commuovete, sentite le persone che chiedono aiuto e, se le aiutate, anche una sola volta o provate semplicemente a farlo, siete costretti a continuare, in quanto avrete conosciuto il dolore delle persone che soffrono. In caso contrario, non saprete mai quanto soffrono. Ecco perché alcune persone, alcuni esseri spirituali, dicono che chi aiuta il mondo è uno stupido. E poi siete coinvolti nelle emozioni della gente, ne conoscete le sofferenze e ciò, ovviamente, influenza anche voi.

C: Ma voglio dire, questo è stato il Suo ruolo, non è vero?

M: Già. E' così. E' così. Quindi si può scegliere.

C: Questo è stato il Suo ruolo per aiutare le persone a liberarsi dal proprio karma, per alleviarne le sofferenze e per essere compassionevoli verso di loro, aiutandole ad essere liberate. Perché molte delle cose che Lei prima ha detto, ad esempio essere virtuosi o seguire i cinque precetti, o pregare sempre Dio.... Questo va bene, ma ci sono molte persone, specialmente nella società odierna, che hanno problemi fisici oltre che mentali, per le quali è praticamente impossibile fare queste cose che sembrano tanto semplici, alle quali risulta addirittura impossibile allungare un braccio, essendo troppo coinvolte in situazioni difficili. Come vengono aiutate queste persone, maestra?

M: Be', in quel caso non posso dire loro: "Be', il vostro dramma dipende dal vostro karma. Porto semplicemente cibo e coperte. Ma anche facendo solo questo semplice gesto, condividete la sofferenza ora o in futuro. Ma non preoccupatevi, in quel caso, non pensateci più. Fatelo soltanto.

C: Maestra, vi sono delle persone convinte che: "Ciò in cui credete, verrà fatto su di voi". Le persone, quindi, che credono al karma e alla legge della causa ed effetto, vivranno queste esperienze. Se non foste convinte di questo, non ne sareste colpiti. Che cosa ne pensa?

M: Be', non penso che Gesù credesse di dover essere crocifisso, perché non aveva fatto nulla di male. Era semplicemente puro e si sacrificò. E' l'unica risposta. Altrimenti non ci avrebbe anche insegnato che "Raccoglierete ciò che avete seminato". Avrebbe detto: "Bene, ammazzate le persone, fate ciò che volete, rubate ogni cosa, godetevi la vita". Non esiste né karma, né castigo, né vita dopo questa, nulla, neppure Dio. Giusto?

C: Maestra, Lei ha appena detto che Gesù non avrebbe mai desiderato di essere crocifisso. Lei crede che ogni maestro vivente debba soffrire?

M: O, sì. Ne sono certa. Non devo crederlo. Lo so!

C: Allora perché ogni maestro salva delle persone quando non dovrebbe salvare nessuno e soffrire?

M: Bene, la tua domanda è: "Essere un Bodhisattva o essere un Buddha?".

C: Sì, esatto.

M: Conservare la forza assoluta o gettarsi nel campo di battaglia per prendersi cura dei feriti e dei malati.

C: E sente che è una Sua scelta?

M: Bene, non ho più scelte da fare. Ci sono già dentro. (La Maestra ride). Non so come, quando o perché. Ci sono già dentro.

L'unificazione spirituale dell'umanità può cambiare il mondo

C: Maestra, stiamo andando verso il ventunesimo secolo molto in fretta e, come abbiamo detto prima, molte persone credono che in questo millennio vi sarà la fine del mondo e così via. Quali sono le Sue previsioni per i prossimi anni?

M: Be', ho già detto che dal 1994 al 1997 vi saranno probabilmente molti disastri che colpiranno un gran numero di persone, molte malattie impreviste e cose del genere che faranno molte vittime. Ma spero che con la nostra forte unificazione spirituale in tutto il mondo, grazie al nostro e ad altri gruppi, e con il sincero pentimento della gente, potremo cambiare. Dio non è un sovrano intransigente. Possiamo sempre trovare un'altra strada per superare l'ostacolo, se siamo veramente sinceri e ci rivolgiamo a Dio, vedete, alla Forza di Dio dentro di noi, in cielo. Pregate e cercate di correggervi.

C: Lei crede che i pochi possono salvare i molti?

M: Oh, sì, perché no? In ospedale vi sono pochi medici e migliaia di pazienti. Ciò che si crede, uh? Mi hai detto che ciò che si crede si ottiene. (C. ride). Quindi non costa nulla! (C. ride). Cos'altro posso fare, se non adoperarmi con tutte le mie forze e credere nelle cose positive?

C: Conosco ciò che Lei ha fatto e le cose meravigliose che sta facendo. Voglio dire che è sorprendente. Qui a Santa Barbara le persone non se ne rendono conto. Vi sono Suoi milioni di seguaci in tutto il mondo; e il bene che Lei ha fatto all'umanità sotto ogni punto di vista, dall'aiuto ai bisognosi alle preghiere per la gente e al sostentamento della loro vita spirituale in quasi ogni parte del mondo. Non è così, Maestra?

M: In realtà queste cose non devono essere divulgate, ma tu le sai perché i discepoli le scrivono nelle loro riviste. E alcune persone le conoscono, ma molto poche. Perché quando si è molto impegnati in qualcosa, non si pensa di riferire agli altri ciò che si sta facendo. Tra l'altro, queste cose sono naturali per noi. Proprio come il programma che mandi in onda ogni giorno. Non ci pensi, lo fai e basta.

C: C'è anche qualcos'altro che Lei ha detto nel libro "I Have Come To Take You Home" (sono giunta per condurvi a casa) e che mi ha colpito molto. Lei ha dichiarato: "Non cercate di essere dei guaritori: guarite".

M: Sì, è vero.

C: E questo è veramente il massimo: essere così ispiratrice d'amore che la Sua presenza è già una benedizione e una guarigione per l'umanità intera. [Lo spero]. E tutte le persone alle quali Lei pensa vengono guarite.

M: Prego sempre di esserne degna.

C: Grazie moltissime, Somma Maestra Ching Hai. E' stato un onore averLa ospite della mia trasmissione.

M: E' un onore per me essere tua ospite. Sei una persona molto illuminata.
***

C: Grazie moltissime! Grazie!

M: Grazie anche a te.

~Somma Maestra Ching Hai~



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