Contatto Diretto Con Dio - Meditazione sulla Luce Interiore e sul Suono Interiore




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Qual è la causa delle guerre?

6 marzo 1991 - Nazioni Unite

Cari amici, dedichiamo qualche minuto alla preghiera per il vostro nobile lavoro, perché possiate portare a buon fine la vostra missione, e per la pace, per cui tutti noi ci adoperiamo; solo allora potremo iniziare. Pregate a modo vostro, con gli occhi chiusi; mettetevi in contatto con il Dio che è dentro di voi.

Grazie. Sono molto onorata di essere qui, il luogo più bello del mondo, e di vedere le persone più preparate e intelligenti di ogni nazione.

Benvenuti alle Nazioni Unite. Ho detto al nostro presidente che le Nazioni Unite sono forse la cosa migliore dopo il "pane a fette" e lei ha risposto che era la prima volta che sentiva questa frase. Ho detto che neanch'io la uso, tranne al momento giusto, perché temo che la gente non la capisca, e anche perché non ci sono molte cose che siano migliori del "pane a fette". Ma le Nazioni Unite lo sono veramente. Ho letto alcune cose che avete fatto per il mondo e prego che Dio vi dia la salute, la forza e l'intelligenza per poter svolgere il vostro lavoro.

Ho la sensazione che questa non sia la prima volta che vengo qui e parlo con voi. Mi sento veramente a mio agio e spero che anche voi lo siate. Prima di arrivare qui, mentre ero in macchina, ho chiuso gli occhi per qualche minuto, poi ho visto l'entrata. Sì! Perché ho chiesto alla signora che guidava "Sa dov'è l'entrata?". Lei ha detto: "Sì, sì. Dovremmo quasi esserci. E' in tale e tal posto". Pensavo che fosse la sua prima volta. Pensavo che avrebbe potuto sbagliare entrata. Ho dormito per un attimo e poi ho visto "entrata visitatori". Probabilmente sono già stata qui o abbiamo già partecipato a conferenze delle Nazioni Unite in molte altre vite. Chi lo sa? Prima di arrivare qui, mentre ero ancora in macchina, ho visto l'entrata, quindi potrebbe non essere la prima volta che stiamo insieme.

Qualcuno delle Nazioni Unite mi aveva invitato qui per parlare all'assemblea. E' stato, oh, molto tempo fa. Deve essere stato otto mesi fa, e a quel tempo non credevo proprio che sarei venuta. Quando me lo chiesero, risposi "Ma, forse. Vediamo". Perché allora pensavo: "Ma! Le persone che lavorano alle Nazioni Unite hanno probabilmente interessi diversi dai miei. Io sono semplicemente una persona spirituale e le persone delle Nazioni Unite lavorano probabilmente nella cosiddetta politica." Ecco cosa pensavo, alla mia maniera "non illuminata", capite? Vi prego di perdonarmi. Poi pensavo che chi si occupa di politica non avrebbe avuto interesse per quello che avevo da dire. Ma in seguito, ho capito che non potevo pensare in quel modo. La politica non è l'unico problema delle Nazioni Unite. Si sono occupate di questioni umanitarie, della pace e di molte altre forme di aiuto per il mondo. Praticano anche la meditazione; questo l'ho saputo successivamente. Poi è scoppiata la guerra in Medio Oriente, si è discusso molto sui rifugiati vietnamiti e sulle politiche del Vietnam. Alcuni rifugiati vietnamiti, che non volevano essere rimpatriati, si suicidarono, e successero altre cose di questo genere. Quindi, ho pensato che fosse il momento giusto per venire, per capire meglio il vostro lavoro e anche per fare una bella chiacchierata insieme.

Non sarebbe giusto addossare alle Nazioni Unite ogni onere e responsabilità e, poi, biasimarle. Tutti noi dovremmo collaborare con le Nazioni Unite, perché siamo anche cittadini del mondo. Nessuno dovrebbe stare semplicemente a guardare ciò che fanno le Nazioni Unite, e poi biasimarle o criticarle. Dovremmo partecipare e lavorare assieme. Ecco cosa penso ed è per questo che oggi sono venuta qui. Se, poi, io possa effettivamente aiutare, questa è un'altra questione; è la volontà di Dio, ma la mia disponibilità è per voi.

Quindi, ho studiato i vostri libri, i vostri opuscoli e tutto ciò che sono riuscita ad avere, in modo da poter essere uno dei membri delle Nazioni Unite, un membro invisibile, un volontario. Non potete licenziarmi perché sono un volontario. (La Maestra ride). Sarò qui per sempre. Sono il membro permanente. Non potete licenziare un volontario, vero? Non potete mandar via un membro che vuole fare il volontario per sempre. Così, eccomi qua, avete comunque un nuovo membro. Benvenuto o no? (La Maestra ride. Qualcuno tra il pubblico risponde: "Sì"). Grazie.

Qualcuno ha proposto di parlare di guerra e pace, dato che è l'argomento del giorno in tutto il mondo. Vorrei parlare brevemente della guerra e, a lungo, della pace. Vedete, tutti noi conosciamo la guerra, ma non sappiamo veramente quale ne sia la causa e come potremmo eliminarla. Sembra un romanzo, una favola, ma possiamo farcela. Possiamo eliminarla. Perché dopo poco le persone si stancano della guerra, siano esse i vincitori o i perdenti. Anche gli storici guerrieri, come Alessandro il Grande, Napoleone, Arjuna d'India, alla fine si stancarono. Allora, perché noi, i guerrieri moderni, non dovremmo stancarci e desiderare di imparare come si possono evitare queste cose? Ma se vorrete evitarla, non dipenderà soltanto dalla vostra volontà, è la volontà di Dio. Dobbiamo agire come Dio vuole e per sapere cosa Dio vuole, dobbiamo essere preparati, preparati nel nostro linguaggio, nel nostro corpo e nella mente, per ascoltare ciò che Dio ci dice, non ciò che noi diciamo. Preghiamo sempre per la pace e non sappiamo cosa Dio stia tentando di dirci a tal riguardo, come poter raggiungere la pace. Non capiamo, pertanto, cosa fare, anche se dentro di noi lo sappiamo: vogliamo tutti fermare le guerre e mantenere la pace nel mondo.

Le Nazioni Unite sono state il primo organismo a preoccuparsi veramente della guerra e ad adoperarsi seriamente per ristabilire la pace. Lo hanno sempre fatto fin dal giorno della loro costituzione. Dubito che il mondo sarebbe come è oggi, se non ci fossero state le Nazioni Unite. C'è ancora la guerra, ci sono ancora problemi di carestia e di rifugiati, ma senza le Nazioni Unite penso che la situazione sarebbe più grave. Capite cosa voglio dire? Non potreste svolgere il vostro lavoro perfettamente senza la collaborazione di molte nazioni. Quindi, se ci sono ancora guerre, problemi politici e altre questioni irrisolte, la colpa non è tutta delle Nazioni Unite, in quanto alcuni membri del mondo si rifiutano di collaborare. So che è molto difficile per un'organizzazione come le Nazioni Unite muovere il mondo intero, se c'è chi si oppone battendo i piedi come un bambino, non vuole ascoltare e pensa solo a se stesso. Questo mi dispiace molto. Il lavoro delle Nazioni Unite è molto, molto duro, molto difficile e delicato, richiede molta pazienza, diplomazia e forza. Che Dio vi conceda tutto ciò, ogni volta che ne avrete bisogno.

Prima di morire, Alessandro il Grande disse ai suoi subalterni di essere deposto nella bara con entrambe le mani distese e vuote, per insegnare alle nuove generazioni a non andare in guerra, a non accumulare beni, perché quando moriremo non potremo portare nulla con noi. Ma si dice che alcuni membri, alcuni cittadini del nostro mondo o alcune nazioni non abbiano capito perfettamente questa lezione. Speriamo che ciò succeda.

La maggior parte delle persone che scatenano le guerre è composta da chi è molto protetto, parla dalle proprie stanze, dal proprio divano, e non scende mai sul campo di battaglia per combattere in mezzo al pericolo. Causano, quindi, questo tipo di disastro alle altre persone, compresi i loro stessi cittadini, perché non capiscono esattamente cosa sia il pericolo in battaglia e cosa significhi soffrire quando si è feriti o tormentati dagli incidenti di guerra.

Quando Napoleone Bonaparte si trovava nel campo di battaglia tra la Francia e l'Austria, era veramente colpito e addolorato per le vittime. C'erano circa quindicimila soldati che morivano da entrambe le parti. Scrisse una lettera piena di disperazione al Re d'Austria di allora, dicendo: per favore facciamo la pace. Fermiamo la guerra. Scrisse al Re: Lei non è stato sul campo di battaglia, quindi non può sapere cosa significhi stare qui con quindicimila cadaveri intorno e vedere la sofferenza quotidiana dei soldati. E non è tutto. Che ne dice di quelli che stanno dietro? Sì, penso che gran parte di voi abbia visto il film "Nato il Quattro Luglio" e ne conosca la storia. Ci sono anche gli effetti ritardati, non solo quelli immediati.

Non so quale sia stata la radio che mi ha intervistato qualche giorno fa nel Texas. Mi hanno chiesto: "La guerra è o non è una buona cosa? Dovremmo noi, gente spirituale, ricorrere alla guerra, come stanno facendo ora in Medio Oriente?". Ho detto che dovremmo fermare la causa, non la conseguenza; è troppo tardi. Se non vogliamo arance, non dovremmo mai piantare un seme di arancio nel terreno o per lo meno non dovremmo mai annaffiarlo; dovremmo toglierlo o strapparlo dal suolo quando è piccolo. Ma ad alcune persone piace alimentare la guerra per i motivi più disparati. Forse lo sapete meglio di me. Alcune delle persone che conosco, mi hanno detto: "Bene, dobbiamo prenderci cura della gente di questa nazione, quindi dobbiamo fare guerre perché il nostro paese possa trarne il conseguente beneficio". Ciò è molto bello, molto patriottico da questo punto di vista, ma a lungo andare e da un punto di vista spirituale, è una perdita perché, in seguito, verrà il karma. Il karma è la conseguenza di ciò che abbiamo seminato. Come si dice nella Bibbia: "Raccoglierete ciò che avete seminato". Quando la causa non è buona, la conseguenza non può essere buona. Se tentiamo di fare soldi, diventare famosi o nutrire un gruppo di persone o una nazione con i vantaggi della guerra, successivamente quella causa si ripercuoterà anche su di noi, che diventeremo le vittime. Non possiamo piantare un seme di arancio ed ottenere un melo, questa è la legge fisica di questo mondo. Finché faremo parte di questo mondo fisico, dovremo obbedire alle leggi fisiche. Nessuno può evitarle, neppure un Buddha o un Gesù Cristo, figuriamoci noi, esseri comuni!

Pertanto, le persone che fanno la guerra non hanno studiato il Bhagavad Gita - la dottrina buddista della legge del karma. E forse non hanno neppure letto la Bibbia dove si dice: "Raccoglierete ciò che avete seminato".

Molto tempo fa, quando era vivo, il Buddha narrava un racconto molto interessante su come aveva avuto inizio la guerra. Fin dall'antichità - fin dalla comparsa dei primi uomini sulla terra - la causa della guerra, il seme della guerra era già stato piantato. Ciò che abbiamo oggi, quindi, non è che una conseguenza, una conseguenza continua o un'inevitabile reazione a catena.

Questo è il racconto. All'inizio dei tempi, dopo che questo nostro mondo fu distrutto, qui non rimase più nulla. Se ne erano andati tutti in altri mondi, secondo i desideri e le inclinazioni che ognuno aveva in questo mondo. E' probabile che alcuni fossero destinati a una condizione più infelice, alcuni dormissero per molto tempo, altri andassero nel cosiddetto paradiso. La maggior parte delle persone virtuose andarono in un luogo chiamato il pianeta Quang Yin. "Quang Yin" non ha niente a che vedere con il nostro metodo, d'accordo? E' semplicemente un luogo chiamato Quang Yin. Ora, queste persone rimasero lì, conducendo una vita gloriosa per molto tempo, per periodi di tempo inimmaginabili. In seguito, ebbe origine questo pianeta. All'inizio era nebuloso e inabitabile. Dopo un periodo di tempo molto lungo - dovete pensare a miliardi e miliardi di secoli - ebbe origine questo mondo.

Lentamente, in questo mondo apparve il primo gruppo di persone, quelli che vivevano in questo pianeta chiamato Quang Yin. A quel tempo, questo mondo non aveva una guida, né esseri viventi, nulla. Uno degli abitanti di quel pianeta superiore vide che questo mondo era vuoto, il trono era pronto, così scese lui. Quello fu il primo essere, che abbiamo chiamato Brahma. Be', secondo il racconto. Non dite che l'ho detto io, l'ha detto il Buddha. D'accordo?

Poi, improvvisamente, si accorse di essere molto solo, che ciò non andava bene, quindi disse: "Desidero che altre creature vengano da me". Così arrivarono tutte quelle belle persone del pianeta Quang Yin. Lo chiamarono Quang (luce) Yin (suono) perché in quel pianeta la gente si nutriva soltanto di luce e di suoni. A differenza di noi, non avevano bisogno di cibi solidi.

Così, un pò alla volta, molti vennero su questo mondo e vi si stabilirono. Quando giungevano, vivevano nella luce e nella gloria. Potevano volare dovunque e raggiungere qualsiasi luogo in un solo istante. Non c'era bisogno di veicoli o di trasporto fisico, né del linguaggio. Riuscivano ancora a capirsi perfettamente tra di loro. Potevano essere ancora molto liberi a modo loro, nella loro gloria, e così vissero per molti, molti secoli, milioni e milioni di anni. Poi, lentamente, questo mondo divenne più solido, più bello, più visibile e più glorioso. Alcuni di questi esseri camminavano vicino al mare o volavano vicino alla spiaggia e videro una specie di schiuma sul mare. Questa schiuma era molto bella, molto lucente e aveva un buon profumo. Questa schiuma che galleggiava sul mare emanava molti profumi assai strani. Alcuni di essi erano particolarmente curiosi, così essi atterrarono e la assaggiarono.

Prima la guardarono. Era talmente bella e aveva un profumo così irresistibile che l'assaggiarono. Era davvero buona. Non avevano mai mangiato niente prima di allora e non pensavano che ne avrebbero avuto bisogno. Non avrebbero mai pensato che ci potesse essere una cosa così buona e gustosa, quindi ne mangiarono a più non posso. Alla fine, tutti seppero di questa bella schiuma sul mare, che aveva un buon sapore, un buon profumo e un bell'aspetto, quindi tutti vennero a mangiarne. Più ne mangiavano, più diventavano pesanti. Il loro aspetto mutava. La loro forza cambiava e lentamente non riuscivano più a volare per distanze molto lunghe. Un pò alla volta, la loro luce, la loro aura divenne più debole e di colore più opaco. Ma loro non ci fecero troppo caso. Era, comunque, troppo tardi per cambiare. La schiuma era troppo buona. Più ne mangiavano, più ne volevano, quindi non riuscivano a smettere di mangiarla. Quando tutti ne ebbero mangiato, la schiuma finì poiché l'avevano consumata tutta.

Poi apparve qualcos'altro sulla terra, una specie di erbaccia che cresceva dovunque. Chiunque poteva prenderla e mangiarla. Era un tipo di erbaccia strisciante. Alla gente piaceva anch'essa. Dato che non c'era più schiuma, assaggiarono l'erbaccia e anche questa era gustosa, buona, bella e profumata. Quindi la mangiarono e tutti ne mangiarono. Più erbacce mangiavano, più i loro corpi e i loro spiriti si involgarivano. Ormai, quasi non riuscivano più a volare. I loro corpi fisici cominciarono a cambiare in peggio, non in meglio. Prima erano belli e gloriosi. Ora erano più rozzi e le loro bocche cominciarono ad emettere certi rumori. Prima non avevano bisogno di parlare, ma ora dovevano fare dei rumori per farsi capire dai vicini. Era come un balbettio, ma era un rumore. Ora non potevano più smettere di mangiare. Ne erano diventati schiavi. Oh! Era così bello, così buono, che continuarono a mangiare.

In seguito giunse dell'altro. La bella erbaccia non c'era più, quindi andarono a cercare qualcos'altro da mangiare. La terra offriva qualcosa, come riso o grano. La terra iniziò ad offrire questo tipo di cose, e le persone le mangiavano. Ma queste cose crescevano lontano, nei campi. Da dove abitavano, dovevano camminare a lungo e portarle fino alle loro case. Queste cose non crescevano dovunque, come prima. Così, le portavano a casa e se le mangiavano. Ognuno ne aveva a sufficienza per l'intera giornata, ma, con l'andare del tempo, la gente cominciò a diventare pigra e a dire: "Perché devo andare ogni giorno al campo a prendere ciò di cui ho bisogno? Posso prendere il necessario per due o tre giorni, in modo da non doverci andare ogni giorno". Iniziarono, quindi, a prenderne per tre giorni. I vicini, vedendo ciò, iniziarono a fare la stessa cosa e così anche altri vicini. Alcune persone erano più avide e ne prendevano per dieci giorni, altri per venti.

Un pò alla volta le riserve di grano si esaurirono perché ognuno prendeva più di quanto gli servisse veramente. Dopo poco iniziarono i problemi, in quanto chi aveva molto temeva di essere derubato da chi non aveva nulla o cose del genere. Così adesso la gente ha istituito un consiglio per comporre tutte queste controversie e per fare le leggi. Per questo motivo è sorto il primo governo mondiale - per il cibo, niente di più nobile. Poi divisero la terra in varie parti; questa parte era del Sig. Tal dei Tali, quella della Sig.ra Tal dei Tali e nessuno doveva violare questa spartizione.

Quanto più mangiavano queste cose, tanto più rozzi diventavano e i loro corpi iniziarono a cambiare. Alcuni presero le sembianze di donna, altri di uomo - quelli che oggi chiamiamo uomini e donne. Prima di allora non esistevano forme, erano tutti perfettamente uguali, vivevano nella gloria e si amavano l'un l'altro. Non c'era attrazione fisica reciproca. Ma dopo che ebbero mangiato una gran quantità di quelle cose, iniziarono tragiche lotte, furti, contrasti e altro di questo genere. Le persone cominciarono a guardarsi con stupore e attrazione.

Quelli che mangiavano meno erano ancora i più belli e quelli che mangiavano di più imbruttirono. I brutti inseguivano la bellezza, rappresentata dalle donne. Sì. Forse perché mangiavamo meno. (La Maestra ride). Così anche oggi le donne sono il simbolo della bellezza. A quel tempo, i cosiddetti uomini iniziarono a inseguire le donne perché erano più belle. Tutti amano la bellezza per questo motivo - perché siamo nati belli; deriviamo dalla bellezza. Ecco perché, da sempre, tutti amano la bellezza e le donne si truccano: perché in fondo alla memoria si ricordano di essere state belle o perché il loro vero Io è bello. Quindi, qualunque siano le loro sembianze sulla terra, non sono soddisfatte. Anche agli uomini, a prescindere da quanto belle siano le loro mogli, piace guardare la bellezza altrui, in quanto ricordano che un tempo tutti erano belli, addirittura più belli delle proprie mogli. Non si accontentano, dunque, di guardare un'unica bellezza. Questa è la causa dell'infedeltà. Non è che siano davvero cattivi, è semplicemente un istinto che è dentro di noi.

Anche l'avidità, il desiderio di accumulare denaro e possedimenti e l'amore per la bellezza hanno, come nobile radice, il fatto che siamo stati in un mondo più glorioso, in cui vi era abbondanza di ogni cosa. Potevamo avere qualunque cosa senza neppure domandarla ed eravamo tutti belli e gloriosi. Ecco perché tutti amiamo ancora i gioielli che brillano, il trucco, le donne belle, gli uomini belli e desideriamo condurre una vita all'insegna del lusso. E' perché un tempo avevamo tutto ciò ed ora ne sentiamo la mancanza. Così tentiamo di riprenderci più cose che possiamo, in base a quanto la nostra abilità ci consenta di fare. Tutte le cosiddette cattive abitudini e istinti dell'uomo hanno, quindi, delle radici assai nobili. Se ce ne rendessimo conto, ci sentiremmo più dispiaciuti anziché biasimare noi stessi o accusare gli altri perché inseguono la bellezza o il denaro.

Quando avremo capito ciò attraverso la pratica spirituale, abbandoneremo tutte queste cose. Le avremo, ma non le brameremo. Qualunque cosa avremo, ne saremo soddisfatti e la useremo. Non saremo schiavi di queste cose, non le desidereremo ardentemente, non faremo l'impossibile per ottenerle, né tanto meno scateneremo guerre per causa loro.

Ora, dopo questi fatti, le persone cominciarono a inseguirsi l'un l'altro e a provare una certa attrazione fisica. Iniziarono a formarsi le coppie. Alcune persone, vedendo tutto ciò, si chiedevano perché non fosse mai accaduto prima. Si domandavano perché un essere facesse tali cose ad un altro essere. Queste persone cominciarono a provare vergogna per il fatto di sentire un'attrazione fisica reciproca e di agire fisicamente. Si vergognavano, quindi dovettero andarsene dalla città e costruirsi delle capanne o grotte. La conseguenza fu che iniziarono a diffondersi le case e a comparire le camere separate.

Così andarono le cose e così ebbe inizio la nostra storia, secondo il Buddha, d'accordo? Se volete accusare qualcuno, prendetevela con il Buddha, non con me. Non so se questa storia sia vera oppure no. Non ero presente. (La Maestra ride). Non so se ci fossi o non ci fossi. E' passato così tanto tempo che ora l'ho dimenticato. E' probabile che ci fossi, ma è troppo lontano, sono trascorsi bilioni o trilioni di anni. Chi potrebbe ricordare tutte queste cose? Chi vuole ricordare, vero? Abbiamo già abbastanza da fare adesso, con la guerra in Medio Oriente, i rifugiati vietnamiti e problemi di questo tipo.

In seguito, le cose cominciarono a peggiorare perché le persone iniziarono a costruire case, ad accumulare cose per sé stessi e a dividere la terra. Alcuni, che erano diligenti, piantavano molte cose e ottenevano dei buoni raccolti; altri, che erano pigri, rubavano. Per questo motivo ebbero inizio le guerre, e continuano tuttora perché c'è chi possiede molto e chi ha troppo poco. Chi possiede molte cose non le vuole dividere con chi ne ha troppo poche. Chi ha molto lavora con diligenza e guarda male chi non ha molto a causa della sua pigrizia o, forse, sfortuna.

Dunque, il Buddha ha concluso che la causa della guerra è la mancanza di spartizione tra la gente; è l'avidità dentro di noi. Chi prende troppo, non lascia nulla agli altri. Al giorno d'oggi, gli scienziati hanno svolto molte ricerche e ritengono che la causa della guerra sia la fame. In molte nazioni la gente muore di fame, in molte altre c'è più del necessario, e cose di questo tipo. Ma in realtà, in realtà non abbiamo troppo. Lo stiamo semplicemente usando in maniera sbagliata, sprecandolo.

Hanno compiuto anche altre ricerche. Ad esempio, una persona di Toronto, che ha un ristorante e una rivista vegetariani, mi ha detto che si è scoperto che, se nell'America del Nord ogni persona facesse un pranzo vegetariano alla settimana, ci sarebbe cibo a sufficienza per sfamare sedici milioni di persone all'anno. Sono rimasta sbalordita e ho detto: "Come è possibile?" Ma è risultato proprio così. Non è per il cibo, ma per le molteplici cose ad esso connesse. Per poter produrre questo cibo bisogna coltivare la terra, ma ora è sprecata per il pascolo delle mucche. A quanto si dice, tutta l'acqua, le medicine, i trasporti ecc., utilizzati per le mucche, i maiali e altri animali, ogni cosa riguardante la dieta di carne aveva fatto sprecare molte risorse umane e questa è la causa della fame in molte nazioni. Servono molti alimenti, proteine, medicine, trasporti e acqua per nutrire una mucca, e anche queste cose provengono dai paesi sottosviluppati. Queste proteine e questo cibo avrebbero potuto essere distribuiti in modo diverso per nutrire il mondo intero, anziché alimentare una mucca che, poi, mangiamo - roba di seconda mano, dunque.

Perciò, al giorno d'oggi, molte persone credono che la dieta vegetariana possa salvare il mondo e ridurre al minimo le guerre. Non ho niente da obiettare a questa idea. Forse in un futuro assai prossimo dovremmo almeno provare a vedere cosa succede, poi potremo giudicare. Ma credo che funzionerà, a condizione che ognuno di noi appoggi questa idea e tenti di collaborare. E' chiaro che non collaboreranno tutti. Fin dall'inizio dei tempi, non hanno mai collaborato tutti, perché tutti vogliono essere il capo. In un modo o nell'altro, nel nostro ambiente vogliamo sempre essere il capo. Come mai? Non è neanche un male. Anche ciò deriva dalla nostra nobile radice, dal fatto che eravamo potenti, angeli, santi. Siamo stati in cielo, dove ogni cosa era sotto il nostro controllo. E ora abbiamo perso la strada e siamo scesi su questo mondo fisico, perdendo gran parte del nostro potere che, quindi, desideriamo ardentemente. Ma il fatto è che cerchiamo e troviamo il potere nel modo sbagliato. La conseguenza è che ci fa più male che bene. Questo è tutto.

Il modo per riavere il nostro potere consiste nel purificare noi stessi, entrando in contatto con Dio. Io l'ho fatto e posso dire di esserci riuscita, fino a un certo punto. Queste non sono parole vuote, bensì derivano dalla mia esperienza. Se desideraste provarci, ve lo raccomando sinceramente. Potete provare a trovare la vostra via; fatelo da soli o potreste incontrare qualcuno che pensate sia abbastanza intelligente ed esperto per guidarvi fino a farvi raggiungere la vostra vera forza. Quando la avremo effettivamente raggiunta, avremo tutto il resto. Anche senza nient'altro, saremo soddisfatti. E' così. Non è che il mondo sarà nelle nostre mani, è che saremo soddisfatti di qualunque cosa abbiamo, e non desidereremo le cose dei nostri vicini. Non saremo troppo attaccati alle cose di questo mondo, ma ne avremo molte. E' proprio così.

La Bibbia dice: "Cercate dapprima il Regno di Dio e tutte le altre cose vi saranno poi date". Ho scoperto che questo è vero. E' la verità assoluta. E nei sutra buddisti, ad esempio nel Sutra Surangama, si dice anche che: "Quando entrerete in contatto con questa Natura del Buddha interiore attraverso la pratica del Metodo Quan Yin, anche le cose terrene si svolgeranno facilmente". Possiamo avere anche altre cose. E ho scoperto che anche questo è vero. Ogni bibbia, quindi, dice cose simili. Potete trovare molti altri esempi nelle scritture indiane, in quelle ebraiche e in altre ancora. Ecco perché si dice che i ricchi sono benedetti da Dio. In un certo senso potrebbe essere vero, ma la ricchezza di questo mondo non è sempre stata il simbolo della benedizione divina. Denota semplicemente il nostro modo di vita virtuoso nell'ultimo periodo della nostra esistenza, prima di quella attuale, nient'altro. La benedizione di Dio arriva direttamente, anche senza virtù, una volta che ci siamo messi in contatto con questa forza divina.

Ora, riassumendo, vi devo spiegare che cosa è Dio. Secondo la Bibbia cristiana, Dio è il "Verbo" . All'inizio c'era il Verbo e il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio. Questo è ciò che chiamiamo lo "Yin", la vibrazione, il Tao, la Natura del Buddha nella terminologia buddista o la Corrente del Suono in quella indù. Una volta che entreremo in contatto con il cosiddetto "Verbo", avremo raggiunto Dio perché il Verbo è Dio. Dio non è una figura con una lunga barba o con un bastone, pronto a dirvi cosa dovete fare. Dio è una forza, una corrente d'amore che possiamo usare per modellare la nostra esistenza e per dare vita a cose con questa sostanza creativa. Quindi, chi è in contatto con Dio potrà vedere esaudito tutto ciò che desidera, mentre chi non lo è, nonostante preghi a lungo, otterrà le cose con difficoltà nel corso della sua vita, perché non è in contatto con colui a cui vuole parlare. Se vogliamo parlare con un nostro amico, con la polizia o chiunque altro e il telefono non è collegato, oppure siamo troppo lontani dal telefono, o se non alziamo la cornetta, come possiamo farlo? Per prima cosa dobbiamo, quindi, realizzare il collegamento e poi esprimere i desideri. Bene, ora non vi sembra straordinariamente attraente tutto questo?

Adesso sto viaggiando da un capo all'altro degli Stati Uniti e, prima di partire per la Conferenza delle Nazioni Unite, i miei discepoli mi hanno raccontato una storia su come si realizzano i loro desideri. Ad esempio, anche quando l'aeroplano era già sulla pista di decollo e uno dei nostri discepoli è stato dimenticato a terra, lui ha pregato e l'aeroplano è tornato indietro a prenderlo. Sì! Ho detto che non riuscivo a crederci, ma mi hanno risposto: "Sì, sì, è vero. Siamo qui!". Facciamo sempre degli scherzi di questo tipo. Ho detto che non ci credevo, ma sapevo che era vero. Così poi ho detto loro: "D'accordo! Dato che sapete pregare con tanta efficacia, dovreste pregare per gli altri. Non dovete pregare sempre per voi stessi. E' egoistico". Mi hanno risposto: "Per chi dovremmo pregare adesso?". Ho detto: "Ad esempio per la pace in Medio Oriente o per i rifugiati vietnamiti che vogliono essere integrati come cittadini in altre nazioni". Hanno risposto: "Sì, non abbiamo problemi a pregare, ma sono troppo lontani, il loro karma è troppo forte. Non sappiamo se possiamo pregare per loro oppure no".

Questa è stata la loro risposta e mi è venuto in mente che è proprio vero, in quanto i rifugiati vietnamiti non sono ancora in contatto con Dio. I miei cosiddetti discepoli - li vorrei chiamare amici, ma se dico "amici" non mi capireste, allora dico "discepoli" - sono in contatto con Dio, quindi ogni loro desiderio si avvera.

Non è quindi che non vogliamo pregare per noi stessi o per gli altri, ma dobbiamo sapere dove parlare, a chi parlare e da dove attingere la forza necessaria per far sì che le nostre preghiere si realizzino. Dato che tutta la forza è dentro di noi, tutte le cose sono già all'interno, dobbiamo sapere da dove prenderle e come usarle, ma la maggior parte di noi non lo sa. Ho capito che è proprio vero il detto: "Cercate dapprima il Regno di Dio e tutte le altre cose vi saranno poi date". Il Regno di Dio non si raggiunge con l'osservazione. Il Regno di Dio è a portata di mano, dentro di voi. Così si dice nella Bibbia.

Come è possibile che sia dentro di noi e non lo sappiamo. Perché non sappiamo dove sia. Non sappiamo dove esattamente sia "dentro" di noi. E' nel cuore, nei polmoni, nelle vene o nel fegato? Non lo sappiamo.

Così se qualcuno lo scopre ce lo può indicare. A me è stato insegnato dove si trova il Regno di Dio e ne faccio uso ogni giorno per il mio e l'altrui vantaggio. Continuo a ripetere alla gente che è davvero facile entrare in contatto con la propria forza, soddisfare ogni desiderio, essere in cielo sulla terra e dimenticare tutto il resto. Le guerre avranno fine. Nel nostro gruppo ha funzionato. Dopo l'iniziazione, nessuno lotta più, né discute su cose assurde o desidera più cose di quelle effettivamente necessarie. Funziona davvero con migliaia e migliaia di persone. Funziona sempre, quindi so che è la verità.

Ma la maggior parte della gente non è pronta per questo messaggio. Non riesce a credere di possedere questo tipo di forza. Non mi rendo ancora conto del motivo per cui le persone si odino così tanto. Non siamo tutti figli di Dio e creati a Sua immagine? Non abbiamo tutti la Natura del Buddha dentro di noi? O, ancora, non siamo tutti figli di Allah? E se siamo Suoi figli, ciò significa che abbiamo la stessa forza, perlomeno simile, più o meno la stessa, quindi perché dovremmo odiarci? Siamo i Principi e le Principesse di Dio: significa qualcosa oppure no? Possono sembrare parole vuote, ma è la verità. Le cose stanno proprio così.

Se siete la figlia o il figlio di un re, dovete conoscere il vostro potere, dovete conoscere la vostra posizione, ma per la maggior parte delle persone non è così. Tutti sanno semplicemente che: "Ah! Siamo figli di Dio. Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza.". Sì, ma tutto qui. Poi usciamo a lottare per poche lire e preghiamo per qualsiasi cosa, ma nulla si avvera perché non preghiamo mai la fonte giusta. Non andiamo dove i nostri desideri possono essere esauditi. E' così facile, più facile che mangiar pane. Ma proprio perché è così facile, la gente non ci fa caso. Ciò è molto triste, ma sarò paziente. Sarò paziente.

Dunque, stavamo parlando di guerra e abbiamo finito per parlare di pace. Se desideriamo raggiungere la pace dentro di noi, dobbiamo ricercare il Regno di Dio. Dobbiamo metterci in contatto con questa forza divina. Ciò è molto facile da realizzare. Lo possiamo fare immediatamente perché Dio è dentro di noi. Non è molto lontano. Il Regno di Dio è dentro di noi. Perché dovremmo andare in una chiesa o un tempio lontani per raggiungerlo? E perché dovremmo impiegarci molto tempo per raggiungerlo?

Ecco perché il nostro metodo si chiama "illuminazione istantanea" o "illuminazione immediata". I miei discepoli usano la parola "istantanea", ma a me questo termine non piace. In realtà, le mie parole originali erano: "illuminazione immediata e liberazione eterna". Una volta raggiunta l'illuminazione, saremo illuminati e liberati per sempre. Liberati da cosa? Dal ciclo della nascita e della morte, dal nascere e rinascere continuamente e dal ripetersi della sofferenza. Ad esempio, il vostro lavoro presso le Nazioni Unite è il più bello e nobile che si possa trovare, perché qui voi aiutate il mondo intero, non soltanto una o due società, una o due famiglie, bensì il mondo intero. Il vostro è il lavoro migliore. Consiglio a voi tutti di rimanere alle Nazioni Unite più a lungo possibile. Ma nonostante tutto avete le vostre sofferenze, frustrazioni e dolori di testa. Capite? Le cose non sono così perfette come vorremmo.

C'è una vita migliore, una vita veramente perfetta dentro di noi. Una volta che saremo diventati perfetti dentro, anche la nostra vita esteriore diventerà perfetta. Possiamo usare la nostra saggezza e forza interiori per rendere il nostro lavoro più efficace, più veloce e più benefico per il mondo. Quindi, se vogliamo occupare una posizione importante o avere successo in qualsiasi campo, dobbiamo avere la giusta forza che lavori per noi, non la nostra mente. Esistono due livelli di forza. Il primo livello, quello inferiore, è la mente, le reazioni e le azioni automatiche. Sì, questa è la mente. La forza dell'altro livello, quello superiore, è tutta grazia, amore e miracoli. Per miracoli non intendo la capacità di mutare il tempo atmosferico o..., ma possiamo fare anche questo.

E' bastato, ad esempio, che il mio discepolo pregasse e l'aereo è dovuto tornare indietro a prenderlo: l'unico che era rimasto a terra. Formalmente non volevano avere nulla a che fare con lui, perché dicevano che sul suo biglietto non c'era il prezzo, o qualcosa del genere. C'era qualcosa che non andava, ma noi avevamo pagato il biglietto. Qualcosa di burocraticamente sbagliato, tutto qui. E l'aereo è dovuto tornare indietro. Anche questo è un miracolo. Ma non lo facciamo di proposito. Preghiamo semplicemente, e chi è in contatto con Dio può pregare per qualsiasi cosa, a condizione che preghiamo con la nostra forza. Mi capite? Se preghiamo per qualcuno che non è in sintonia con Dio, allora è difficile che la preghiera venga esaudita. Non è che non vogliamo aiutarlo. Altrimenti Gesù avrebbe pregato almeno per gli Ebrei; o il Buddha avrebbe pregato almeno per l'India intera. Capite ciò che voglio dire? Anche se siamo illuminati, non possiamo cambiare il mondo. Possiamo soltanto ragionare e convincere la gente a cambiare.

Pertanto, dobbiamo iniziare da noi stessi. Non possiamo sederci ad aspettare i miracoli. Nessuno può cambiare il mondo, nemmeno migliaia di Buddha o milioni di Gesù. L'avrebbero già fatto, se ne fossero stati in grado. I miracoli non avvengono in questo modo, dove c'è il karma di mezzo. Dobbiamo pulirci. Dobbiamo lavarci. Prendere le medicine per curarci. Il miglior medico può soltanto darci delle medicine, ma non può prenderle al posto nostro. Quindi, è una cosa molto triste e difficile pregare per altre persone quando esse non sono in sintonia con la fonte che esaudisce le preghiere.

Il modo migliore è mettersi in contatto con Dio e poi pregare. Anzi, non dobbiamo neppure pregare: le cose avverranno da sole. Di questo sono certa: l'ho sperimentato. E anche molte, molte migliaia di miei discepoli l'hanno provato. Tutti loro sanno che è vero. Vorrei spiegarvelo oggi, qualora vi interessi e crediate che esista una soluzione alla guerra. Cambiando noi stessi, raggiungendo la pace dentro di noi, avremo la pace nel mondo. Ognuno di noi deve farlo. Anche se non possiamo influenzare il mondo intero, accendiamo delle torce, per lo meno ci sarà più pace e meno guerra. Già questa sarebbe una grande conquista.

Il nostro mondo è migliore rispetto a quello di un tempo, in quanto molti maestri sono scesi sulla terra e ci hanno insegnato tante grandi leggi della civiltà. Siamo migliorati. Ecco perché il nostro mondo è diventato più civilizzato, più luminoso, più confortevole rispetto a migliaia di anni fa. Ciò è dovuto a molti, molti grandi maestri illuminati che hanno innalzato la nostra comprensione. Pur avendo trasmesso i loro insegnamenti solo a un piccolo gruppo di persone, ciò che hanno lasciato, la vibrazione e i semi continuano a svilupparsi, facendo del bene a tutto il mondo su larga scala ed elevando la coscienza dell'umanità. Il nostro mondo sta, quindi, diventando ogni giorno migliore. Grazie ad alcuni grandi maestri e ad alcuni dei loro discepoli, il nostro mondo è andato sempre più migliorando.

Potete unirvi a loro. Non sto dicendo che dovete venire a studiare da me. Non è così. Studiate con chi volete, con chi ritenete il più illuminato, con chi pensate vi possa offrire i maggiori benefici, indicandovi la via nel modo più chiaro possibile; ma fate qualcosa. Mettetevi in contatto con la vostra saggezza e forza, facendo in modo che lavorino per voi. E' meglio che usare nervosamente un cervello-computer ogni giorno, andando incontro a mal di testa, frustrazioni e difficoltà. Nulla è tanto difficile se usiamo la nostra grande saggezza per svolgere il lavoro, anziché la scarsa intelligenza del solito cervello-computer. Grazie moltissime.

~Somma Maestra Ching Hai~



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