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Domande e Risposte sul Discorso della Maestra

presso l'Associazione di Cultura Giapponese, San Paulo, Brasile, 15-06-1989

(D=Domanda, M=Maestra, C=Conduttore)

D.224 Che cosa significa corpo della manifestazione del maestro?

M. Sapete che cosa significa corpo della manifestazione di un maestro? Un corpo di luce, capite? Il corpo di luce. Sì? Gli ho appena chiesto se la traduzione fosse giusta. Non lo era, infatti ha detto che il maestro giunge di notte, appare nei vostri sogni e vi dice questo e quest'altro. No, no. Questo non è il corpo di luce di un maestro. Il corpo di luce di un maestro appare dovunque, in qualsiasi momento, non soltanto in un sogno. Capite? Talvolta lo potete vedere anche con gli occhi aperti, proprio come ora vedete me; magari alla stazione ferroviaria, magari in treno o in aereo, mentre state lavorando, pulendo il bagno, dovunque. Se avrete bisogno di vedere il maestro, lui vi apparirà. Questo è ciò che chiamiamo corpo della manifestazione o corpo di luce, perché il corpo è pieno di luce. Assomiglia al vero corpo di carne, ma non è fatto di carne. Potete riuscire ad afferrarlo, ma solo per un istante, poi il maestro svanisce nell'aria. Talvolta vedete che il maestro vola fuori dalla finestra, ma non è il corpo fisico che vola. E' il corpo della manifestazione tramite la forza del samadhi del maestro. Per questo motivo i buddisti parlano di "molte decine di migliaia di corpi, molte decine di migliaia di manifestazioni del corpo". Nella terminologia cristiana o in quella indù diciamo "onnipresente", che significa "il maestro non è da nessuna parte ed è ovunque". Tutti i veri maestri sono capaci di manifestare migliaia, decine di migliaia, centinaia, centinaia di migliaia e milioni di corpi per aiutare i discepoli sempre e dovunque. Se il maestro non può manifestare così tanti corpi, non può prendersi cura di così tanti discepoli. E se un maestro o una maestra non possono manifestare così tanti corpi, significa che non sono dei veri maestri.

D.225 Se smetto di mangiare carne e non mi trovo nelle condizioni giuste per preparare cibo vegetariano, può succedere che il mio corpo si indebolisca?

M. No, ma devi scegliere una dieta ricca di proteine per sostituire quelle animali. Nel mio libro gratuito in inglese ho parlato della dieta vegetariana, indicando i cibi che potete mangiare e che sono sufficientemente nutrienti. Più avanti cercheremo di tradurlo in portoghese, ma per adesso andate a casa e chiedete a un vostro amico che sappia l'inglese di tradurvelo. L'inglese è una lingua internazionale, quindi riuscirete a trovare dovunque qualcuno in grado di tradurlo. La carne non fa poi così bene, ormai lo sappiamo tutti. Vedete che gli ospedali sono pieni di gente che mangia carne; le persone vegetariane difficilmente vanno in ospedale. Più si è civilizzati, più si ha carne e più ospedali si costruiscono. Se pensate che la dieta vegetariana non sia sufficientemente nutriente, guardate gli elefanti, guardate i cavalli, guardate le mucche; esiste qualcosa di più forte di un elefante? Che cosa mangia? Proprio non si preoccupa delle proteine, ve lo assicuro. Non ingannate voi stessi. La dieta vegetariana è molto salutare. Anche Mohammed Ali, il pugile, è vegetariano. Quindi, non raccontatemi delle storie. Se volete mangiare carne, mangiatela; non vi dirà niente nessuno. Ma non trovate delle scuse. La carne non fa bene, è sporca, è piena di batteri, di veleni, di odio, paura e sensazioni terribili che si accumulano nel campo magnetico della carne quando un animale viene ucciso e rimane lì. Quando mangiate la carne, ingerite anche tutte queste "energie" in essa contenute. E' un'energia molto pesante, quindi potreste non riuscire più a risalire verso "casa".

D.226 Che differenza c'è tra lo stato del samadhi e il risveglio delle energie del kundalini?

M. Quando il kundalini viene risvegliato, potete essere o non essere nel samadhi, e quando siete nel samadhi il vostro kundalini può essere risvegliato oppure no. Vedete, il kundalini è un tipo di energia psichica. Si prende cura del corpo. Assomiglia a ciò che in cinese chiamiamo "Chi". Quando risvegliate questo "Chi", ottenete la forza vitale, il corpo e la mente diventano forti, ma il samadhi vi offre la saggezza. Il vostro corpo potrebbe essere molto debole, molto malato, ma voi siete nel samadhi, avete la saggezza. Questa, dunque, è la differenza tra il samadhi e il kundalini.

D.227 E' possibile raggiungere l'illuminazione attraverso l'esperienza diretta, qualora non si possa contare sull'aiuto di un vero maestro?

M. Sì, potete conseguire l'illuminazione anche senza un maestro. Le ragioni sono molteplici: ad esempio, avete praticato in precedenza, molte vite prima, e la vostra memoria è ancora là. Così vediamo persone che nascono con..., ci sono delle persone che chiamiamo "geni", sapete? Fin da bambini riescono a fare molte cose. Questo, dunque, è un caso di forza rimasta dalle precedenti vite di pratica. Sì, così c'è chi vuole già praticare la meditazione, mangiare cibo vegetariano, andare al tempio, ecc., appena nato o quando è ancora un bambino piccolo. Ora, c'è un altro caso in cui raggiungete l'illuminazione, ossia dopo aver visto dei maestri, ma senza sapere che lo sono. Non li riconoscete, e potreste non credere a questi maestri; tuttavia, ricevete ugualmente la loro benedizione. Basta che guardiate per una sola volta il maestro negli occhi. A volte ciò è sufficiente per darvi l'illuminazione e, tramite questa grazia, potreste addirittura ottenere la liberazione. Ma ciò non vi permetterà di diventare un maestro, un Buddha in questa vita. Questa è la differenza. Perché questa illuminazione non è completa, sì, è solo una parte di essa. C'è un'altra categoria, ossia quando incontrate uno o molti discepoli di un grande maestro, e in qualche modo entrate in contatto con loro, li aiutate o avete dei buoni rapporti con loro. I discepoli potrebbero nominare il maestro, darvi una foto del maestro, e anche così ricevereste la sua benedizione. O magari dividono con voi il cibo benedetto del maestro. Ne mangiate un pezzo e improvvisamente non capite cosa stia succedendo, ricevete la luce, diventate illuminati e pensate che dipenda da voi. No? In realtà, dipende dalla benedizione invisibile del maestro che vi arriva attraverso i discepoli, attraverso il cibo benedetto. Per cibo benedetto si intende del cibo che è stato benedetto dal maestro e che è, quindi, pieno della sua forza spirituale. In indù lo chiamiamo "prashad". Vi sono, quindi, molti casi di illuminazione. Talvolta, se siete parenti di una persona iniziata da un maestro illuminato, anche voi ottenete dei benefici da questo discepolo del Maestro. I casi, dunque, sono molteplici. Alcuni dei miei discepoli hanno figli di due, tre, quattro anni; e, ovviamente, di notte meditano, mentre i bambini gli stanno seduti accanto. Poi un giorno, all'improvviso, un bambino dice alla madre: "Mamma, mamma, ho visto la Maestra che è venuta qui!", "Ho visto Gesù". oppure "Ho visto il Buddha, ho visto la luce, ho udito il suono". Già illuminato a soli quattro anni. Quattro anni, tre anni soltanto, grazie alla forza del maestro tramite la madre. In questi casi diciamo che si riceve l'illuminazione senza un maestro. D'accordo?

D.228 Il fatto di avere dei bambini può limitare la via della liberazione?

M. No, assolutamente. Avete, anzi, la possibilità di portare a casa un'altra anima. I bambini che nascono in un'atmosfera spirituale, da genitori illuminati, sono benedetti. Sono benedetti davvero. E' bene avere dei figli. Se tutti smettessero di dare alla luce dei figli, da dove arriverebbero tutti i Buddha? Gesù non avrebbe la possibilità di tornare. Va bene. Vi ha promesso che sarebbe tornato. No? Forse uno dei vostri figli sarà Gesù. No? Dobbiamo sperare, huh? [La Maestra ride].

D.229 E' il karma che ci obbliga ad avere figli, o abbiamo figli a causa del karma?

M. Sì, qualcosa ci legava al figlio in una vita passata, magari del karma negativo, magari positivo. D'accordo! Pertanto, il karma non deve essere sempre molto negativo. Sì, magari nella vita passata avete aiutato una persona, poi in questa vita diventate illuminati e inconsciamente volete aiutare quella persona affinché diventi anch'essa illuminata; allora nascerà nella vostra famiglia e diventerà vostro figlio. Così va benissimo. Talvolta il figlio arriva perché i genitori desiderano aiutare quel bambino, forse perché, nelle vite passate, quel bambino ha aiutato i genitori in qualche luogo; e adesso che i genitori sono illuminati, desiderano contraccambiare il favore. Nella mente subconscia desiderano che venga illuminata e liberata anche quella persona, che quindi nascerà nella loro famiglia. In questo caso è positivo; non è karma negativo, bensì positivo.

D.230 La via dell'illuminazione è la stessa per l'uomo e per la donna?

M. Sì, certamente. Dentro di noi non c'è né uomo, né donna, soltanto i vestiti che indossiamo sono diversi. E questi vestiti cambiano continuamente; in questa vita siete un uomo, nella prossima sarete una donna. Chi lo sa? Va bene. Io non sono sempre stata una maestra donna; questa volta l'ho fatto di proposito per farvi vedere che anche una donna può essere illuminata e diventare una maestra. Come mai? [Risata]. Per infrangere la vostra falsa idea sulla superiorità dell'uomo, per incoraggiare e valorizzare la donna, e per dare lezioni di umiltà agli uomini, che sono assolutamente necessarie al giorno d'oggi. Da molti secoli esaltate il vostro Io e guardate le donne dall'alto in basso. Le donne sono le madri di tutti i Buddha e di Gesù: meritano una posizione di rilievo. Senza le donne non potrebbe esistere nessuno. Eppure, da milioni di anni la gente è ingrata verso le madri della terra. Così, Dio ha deciso che ora fosse una donna a diventare maestro. Dentro di noi non c'è né uomo, né donna, d'accordo? Solo saggezza, divinità, amore e grazia. D'accordo? Non ci sono la grazia della donna, la grazia dell'uomo, l'amore della donna, l'amore dell'uomo, la saggezza della donna, la saggezza dell'uomo, niente di tutto questo.

D.231 Come si può sapere se si discende dalla stirpe dei grandi maestri del passato, come il maestro Ch'an Tao Chi?

M. E' facile. Guardate chi è Tao Chi Chan o Tao Chi, e ciò che lo rendeva un maestro famoso quando era in vita. Ora guardate, se voi o il vostro maestro avete qualcuna di quelle qualità, significa che siete legati a quel maestro; non c'è dubbio. Perché avete in comune le stesse qualità. D'accordo! Ora, non vi è alcun dubbio che quando Tao Chi era vivo, fosse illuminato, avesse tutte le virtù, quali la compassione, la misericordia e la forza per liberare gli esseri sensibili, che avesse la luce; se il vostro maestro ha queste stesse qualità, è senza dubbio il discendente di questa stirpe. Se anche voi possedete le stesse qualità, una piccola parte di esse, e le sviluppate, siete anche voi i discendenti del maestro. Ne siete legati.

D.232 Vorrei sapere se gli spiriti nascono o se il loro numero è predeterminato. Esistono già tutti?

M. Ce ne sono di vecchi, ce ne sono di giovani; sono soprattutto vecchi. I vecchi sono quelli nati come esseri umani, che non hanno mai commesso molti sbagli e che continuano a tornare come esseri umani. I nuovi sono quelli che provengono dal regno minerale, dal regno dei fiori o degli animali; si sono evoluti e sono diventati uomini. Va bene! Questi non sono molto vivaci, sono un po' lenti di riflessi o magari anche paurosi. Se lui provenisse da una pietra e ora fosse diventato un uomo, assomiglierebbe a una pietra, sarebbe freddo, vacuo, stupido, testardo; se nella vita passata fosse stato un albero, sarebbe meno freddo, più bello, ma anche taciturno, un po' lento e poco intelligente. Hanno bisogno di molte reincarnazioni per raggiungere la perfezione. Alcuni provengono dal regno dei cieli, non dal Regno di Dio, come gli angeli, come qualcuno dei deva, spiriti celesti. Sono scesi sulla terra per diventare uomini, perché volevano praticare la perfezione. Volevano cercare un maestro e ottenere la liberazione dalla nascita e dalla morte. Volevano diventare loro stessi dei maestri. Questi, dunque, sono i diversi tipi di spiriti, vecchi e nuovi.

D.233 Come possiamo capire il karma di una coppia?

M. Se nella coppia regna l'armonia, il karma è positivo; se si riempiono di botte ogni giorno, sapete di che karma si tratta. E' facile da capire, no? Se c'è armonia nella vostra coppia, allora siate felici; se non c'è armonia, cercate di correggervi ed essere tolleranti, evitando di tornare anche la prossima volta come una coppia piena di karma indesiderabile. Tolstoj ha avuto una moglie veramente terribile. Conoscete Tolstoj? Sì, l'autore di "Guerra e Pace". Ha avuto una moglie davvero terribile, così si dice. Ogni giorno lo tormentava, lo malediva, lo rimproverava e, qualche volta, arrivava persino a picchiarlo e buttarlo fuori di casa. Un giorno, il suo amico non riuscì più a sopportare questa situazione, quindi disse a Tolstoj: "Perché non butti fuori di casa tua quel diavolo, in modo da poter avere un po' di pace?". Tolstoj rispose: "Shh...! Non parlare troppo forte. L'ho già fatto nella vita scorsa, quindi ora le cose sono peggiorate. Non oso farlo". [Risata]. Capite? Più lottate, più la situazione peggiora. Accettate, dunque, ogni cosa come data da Dio, cercate di superarla, di abituarvi ad essere pazienti, tolleranti e ad amare il vostro "nemico". Neppure un uomo saggio come Tolstoj riusciva a trattare la sua terribile moglie, quindi noi esseri comuni faremmo meglio a stare zitti. [La Maestra e tutta la platea ridono].

D.234 E' possibile perdonare se stessi e, poi, ricominciare con il Suo aiuto?

M. E' possibile, se fate qualcosa di sbagliato e, poi, ve ne sentite sinceramente dispiaciuti. Se potete rimediare alla vostra azione, fatelo in fretta. In caso contrario, potete almeno dire "mi dispiace" o fare tutto il possibile. Se non potete dire che vi dispiace, pentitevi davanti a Dio, giurando di non ripeterla in futuro, poi non pensateci più. Tutti gli esseri umani sbagliano qualche volta. L'importante è pentirsi e cambiare in meglio. Continuare a rimproverarsi per tutta la vita non giova a nessuno.

D.235 Come posso eliminare il senso di avidità e smettere di essere ambizioso?

M. Non è facile. Solo quando vedrai la bellezza e la gloria del Regno di Dio potrai dimenticare il desiderio di successo in questo mondo. Ecco perché vi offro il Metodo Quan Yin, perché possiate vedere la gloria di Dio, del cielo, e perdere il desiderio di fama e guadagno materiale. E' come un bambino: se gli date il latte, non vorrà più il succhiotto.

D.236 Vorrei sapere come posso fare a vincere la mia presunzione.

M. Oh! E' bene che tu sappia di essere presuntuoso; la tua malattia è già curata per metà. Va bene! Esiste un modo molto efficace per vincere questa alterigia. Pensa alla grandezza dell'universo e a tutte le cose dell'universo che non sei riuscito a comprendere; pensa al fatto che non sai niente dell'universo, della legge di Dio; a quel punto ti sentirai molto piccolo. Tutto il sapere terreno che accumuliamo è veramente piccolo, qualsiasi importante attività svolgiamo è davvero effimera; poi moriamo e non ci resta nulla. Meglio, quindi, essere illuminati. Più si è illuminati, più si diventa umili, perché ci si rende conto di sapere pochissimo, che l'universo è grandissimo, quindi si diventa sempre più umili fino ad essere la persona più umile. A quel punto si capisce di non sapere niente, ma poi sapete tutto. Ecco perché Lao Tze ha detto: "I saggi sono come i muti". Ecco perché Gesù ha detto: "Io opero, ma non io. E' il Padre che opera in me". Pur essendo così grande, sapeva di non poter far nulla senza il Padre; sapeva di non poter far nulla, ecco perché poteva fare qualsiasi cosa. E' facile da capire?

D.237 Che rapporto esiste tra il colore arancione e la spiritualità?

M. No, nessuno. Ieri ero vestita di bianco, altre volte mi vesto di blu. Ma l'arancione è il colore tradizionale dei monaci. In India c'era molto zafferano. E' una radice colorata, color zafferano, giallo, con cui si può tingere. Si può tingere la stoffa con questo colore, che è il simbolo della rinuncia, il colore dell'amore. Capite? Giurano di amare tutti gli esseri sensibili, giurano di raggiungere l'illuminazione. E' anche il colore della terra, quindi è facile nascondere la sporcizia, perché i monaci dell'India devono camminare per molte miglia, talvolta senza acqua, senza potersi lavare. Aiuta il monaco a pensare che egli è fatto di terra e che in futuro ritornerà alla terra, quindi nulla a cui affezionarsi. Va bene! Ma è meglio tingere il proprio cuore, anziché i vestiti. D'accordo? Non serve che tingiate i vostri vestiti; tingete, invece, il vostro cuore con il colore dell'amore. Indossate la grazia di Dio, così diventerete Dio, diventerete amore. Vedete, i miei colori sono tutti diversi. Non mi vesto più di arancione; uso i colori che mi piacciono. Indosso questo perché è comodo. Non c'è alcun problema, posso sedermi dovunque. Nella maggior parte dei casi i miei vestiti sono presi da quelli che la gente scarta, unendo il materiale o la stoffa. Io stessa disegno i miei vestiti. Ne ho, quindi, di molti colori; oggi giallo, domani verde, il giorno successivo bianco. Tutto ciò che trovo lo uso per fare dei vestiti. Li potrei tingere di arancione, ma non mi interessa affatto, sono troppo impegnata. Inoltre, quando si tinge, ci si sporca le dita di arancione e ogni volta che ci si lava, si vede uscire acqua arancione che rovina tutto. Pertanto, indosso vestiti di qualsiasi colore; oggi è toccato all'arancione, ma ieri mi avete vista in bianco e il giorno prima in blu. Non mi interessa affatto. Non ha nessuna importanza. Va bene! Siete d'accordo? E' così?

D.238 Ho paura, una volta iniziato, di sentirmi debole e ricominciare a mangiare carne. Maestra, se così fosse, dovrei essere iniziato?

M. Sì, sì. Sei molto onesto, e questo mi piace. Il futuro non possiamo conoscerlo. Pensa al presente. D'accordo! Forse non ti accadrà mai, chi lo sa? Devi essere sincero e pregare il maestro: l'aiuto arriverà. Se sarai sincero, il maestro non ti lascerà cadere. Va bene!

D.239 Oggi è stato detto che le nostre esperienze fuori del comune non dovrebbero essere raccontate, altrimenti scomparirebbero. Ma per quanto riguarda i nostri amici e altre persone? Le nostre esperienze possono essere utili a loro?

M. Sì, saranno utili alle persone che ascolteranno, ma non a quelle che racconteranno. Vedete, la nostra amica ha appena riferito l'esperienza di suo figlio. La benedizione del maestro è solo per voi, quindi non dovreste dividerla con altri. Se ne parlerete, il maestro ve la toglierà. Proprio per questo, dunque, è difficile essere un maestro su questa terra. Per me sarebbe facile fare dei trucchi magici per attirare tutti quanti, ma non mi è consentito. Se volessi farlo, sarei un tipo diverso di maestro, che non può condurre le persone a casa. Capite? Un vero praticante spirituale non può mai vantarsi delle sue esperienze e della sua forza. Il discepolo capisce la forza del maestro al momento dell'iniziazione, dopo l'iniziazione. E più pratica, più si rende conto della grandezza del maestro, perché, ogni giorno, ne riceve la benedizione. I miracoli avvengono quotidianamente, è solo che al maestro non è consentito farli in pubblico. Inoltre, dato che il maestro è una persona molto umile, non usa mai i miracoli per attirare i seguaci. Questo è solo un modo per autocelebrarsi e..., come dire, farsi pubblicità, che non si addice ad un maestro. E poiché imparate da questo maestro, imparate ad essere un maestro voi stessi. La prima qualità di un maestro è l'umiltà, quindi, durante il periodo in cui siete discepoli, vi viene insegnato ad essere umili. Dovete iniziare a tenere segreto il vostro sapere, altrimenti Dio se lo riprenderà. D'accordo?



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