Contatto Diretto Con Dio - Meditazione sulla Luce Interiore e sul Suono Interiore




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Domande e Risposte sul Discorso della Maestra

presso l'Evergreen Community Center, San José, CA, U.S.A. 27 maggio 1989

(D=Domanda, M=Maestra, C=Conduttore)

D.57 Se seguiamo una dieta vegetariana, perché non possiamo mangiare aglio, cipolla e porro?

M. Vedete, "Wu Shing" significa cinque tipi di spezie un po'..., come dire, piccanti, molto forti, come l'aglio, la cipolla, i porri, cioè la famiglia dei porri. In oriente crediamo che, per essere veramente vegetariani, non possiamo mangiare questi cinque tipi di spezie della famiglia dei porri: cipolla, aglio, porro, eccetera. Adesso questa persona cinese mi ha chiesto il perché. Secondo me, potete mangiarli, perché ciò non comporta l'uccisione di nessun animale. Sì. Ma secondo il Buddismo e le Scritture indù dell'ordine antico, se si mangiano aglio, cipolla e cose simili, si emana un cattivo odore, e ciò attrae i demoni che verranno a leccarvi le labbra. Questa è la spiegazione delle Scritture indù e di quelle buddiste. Inoltre, l'aglio e la cipolla eccitano le passioni umane, ci rendono ancora più eccitati di quanto già non siamo. I monaci e le monache degli ordini buddisti non possono, quindi, mangiare queste cose, perché devono restare calmi. Questo è il motivo. E adesso, alcuni buddisti laici pensano che, non mangiando queste cose, nemmeno loro si ecciteranno così tanto. Ecco cosa significa il precetto secondo cui non si devono mangiare i porri, le cinque radici del porro. Ma voi siete gente comune. Se provate ad essere vegetariani, ma non potete fare a meno di questi cibi, penso che non ci sia nulla di male. Se volete farne a meno, andateci piano, finché riuscirete ad abbandonarli completamente. Se non li volete, lasciateli un po' alla volta, oppure mangiateli solo saltuariamente. Il fatto è che quando mangiamo aglio o cipolla, tutti se ne accorgono: l'odore è così forte che alcuni dei nostri colleghi non riescono a sopportarlo. Non è così? Già. Pertanto, se ne facciamo a meno, saranno tutti più contenti. Ma l'aglio e la cipolla possiedono anche delle buone proprietà medicinali, sì. Se avete il raffreddore, potete bere del succo di cipolla e mangiare della zuppa di cipolle. E se ogni tanto volete purificare il vostro sangue, potete usare dell'aglio. Se siete malati, penso che non ci sia nulla di male.

D.58 Perché per le piante non si parla di uccisione? Qual è il ruolo del divertimento nel cammino che porta all'illuminazione?

M. Qual è il ruolo del "divertimento"? Non posso crederci. Perché per le piante non si parla di uccisione? Ora, la prima domanda. Va bene, ora ti rispondo. Anche quella verso le piante è una forma di uccisione, ma così minima, così minima che bastano pochi minuti di meditazione con il Metodo Quan Yin per tornare puri. Quando siamo illuminati, siamo in contatto con la luce e con questo suono interiore. Siamo veramente forti. Ogni giorno, quindi, ristabilendo questo contatto, potremo annullare tale effetto minimo prodotto dall'uccisione di piante o dal fatto che mangiamo cibo vegetale. Altrimenti, come potreste pensare di vivere quaggiù e di praticare? Poi ricevete l'iniziazione, poi morite o che cosa? Non potete nemmeno mangiare verdure? Dobbiamo farlo per sopravvivere. Ma..., come dire, cerchiamo di uccidere il meno possibile. Perché le piante sono composte dal 90% di acqua e, rispetto agli animali, sentono il dolore in maniera molto minore, quasi nulla. Gli animali amano la vita e lottano per essa. Questa è una grande differenza. No? Ma se siete solamente vegetariani e non praticate la meditazione dell'illuminazione, del Metodo Quan Yin, che stabilisce il contatto con la vostra forza di Dio interiore, non potete essere certi di ottenere la liberazione, perché, come spiegato, avete pur sempre commesso un tipo di uccisione.

Ora, la seconda domanda è: "Qual è il ruolo... Oh, sì, il ruolo del divertimento nel cammino che porta all'illuminazione?". E' inglese corretto? E' corretto? Qual è il ruolo del divertimento nel cammino che porta all'illuminazione. Intendi dire se ci si può divertire ancora, una volta raggiunta l'illuminazione? E' giusto? Volevi dire questo? Oh, perché l'autore non si alza e me lo spiega? Chi è l'autore di questa ottima domanda? Tu? Ti prego di illuminarmi. "Qual è il ruolo del divertimento nel cammino che porta all'illuminazione?". [Qualcuno tra il pubblico: "Beh, Lei ha detto prima che, se ascoltasse la musica interiore solo per divertimento, non farebbe nessuna differenza per la coscienza"]. Capisco. No, no. Non intendevo questo. Volevo dire che non la ascoltiamo perché è divertente, ma perché ci offre una grande possibilità. Non è come quando ascoltiamo la musica esteriore per divertimento. Capisci? Sì, intendevo dire che il suono interiore non serve per divertirci, ma per illuminarci e darci una saggezza ogni giorno maggiore. Ecco cosa volevo dire. Ora io capisco te e tu capisci me. Qual è la differenza tra divertimento e gioia? Penso che siano la stessa cosa. No? Oh, se ci divertiamo, ci sentiamo gioiosi, sì. Forse è così. Il divertimento è un po' meno serio. Già. Il divertimento può nascere da qualche tipo di gioco o..., come dire, di influenza esterna, ma la gioia può essere più profonda. Sì. Può essere un senso di soddisfazione più profondo. Forse, probabilmente, bisognerebbe guardare nel dizionario. Va bene? Grazie.

D.59 [La Maestra legge e traduce una domanda]. Questa persona dice che pratica già, forse un altro metodo, e chiede se anch'essa potrebbe ricevere l'iniziazione.

M. Ho detto che, naturalmente, l'iniziazione non farà che rinforzare la vostra forza spirituale.

D.60 Come posso raggiungere la mia natura di Cristo? Qual è l'azione specifica che posso fare per cominciare a sentire il suono di Dio?

M. Oh, guarda, riempi il modulo e chiedi di essere iniziato. Poi, potremo sederci insieme e io te lo trasmetterò. Intendo dire che ti aiuterò ad aprire la natura dell'udito interiore, che è il vero Io, mentre la natura dell'udito esteriore è l'Io falso. L'Io falso si riferisce a questo corpo falso. Questo corpo di carne è il falso Io, quello vero è dentro di noi, anzi non è dentro, è un altro. Lo abbiamo dentro di noi. E quello vero ha orecchie vere e occhi veri. Ora, quello vero sta dormendo, quindi non vediamo il mondo reale. E non sentiamo la vera voce di Dio. Quando questo Io vero viene svegliato, parliamo di risveglio o illuminazione. Allora potremo vedere un mondo diverso e il mondo vero. Potremo vedere il mondo di Dio, potremo udire la parola di Dio con i veri organi sensori, che possono essere risvegliati grazie all'abilità di qualcuno che sappia già come farlo. E' come qualcuno che sappia riparare un'auto o una televisione. Lui sa come farlo. Quindi, al momento dell'iniziazione, il maestro vi aprirà l'orecchio interiore, in modo che, poi, possiate sentire. Altrimenti non potrete farlo. Potrete vivere anche centinaia di migliaia di miliardi di anni, ma non vivrete mai nel mondo interiore. Potrete soltanto vivere in questo mondo esteriore, il mondo della carne, della materia, della vita e della morte, della natura mutevole ed effimera. Non potrete mai vivere nel mondo interiore vero, eterno e invisibile. Per vivere questa esperienza dobbiamo risvegliare il nostro vero Io, l'Io interiore. E' come se avessimo vari organi con funzioni diverse, ad esempio gli occhi per vedere i fiori, la bocca per parlare, le orecchie per sentire e il corpo per godere dei piaceri sensuali. Ora, abbiamo diversi organi per vivere l'esperienza dell'illuminazione e conoscere Dio. Dobbiamo, quindi, risvegliare questi organi invisibili. Ma non possiamo farlo da soli. Dobbiamo rivolgerci a qualcuno che sappia farlo. Se lo possiamo fare da soli, va benissimo. Se non possiamo, dobbiamo rivolgerci ad un esperto.

D.61 Se imparo il metodo dell'illuminazione da Lei, posso, poi, praticarlo a casa mia? Lei come può aiutarmi da qui in California?

M. Oh, puoi praticarlo a casa tua ogni giorno. La tua casa è il tuo tempio. Il tuo corpo è il tuo tempio. Non c'è bisogno di andare in un tempio o altrove, e neppure di venire da me. Se vuoi, puoi farlo. Perché ogni maestro degno di questo nome è sempre presente e onnipresente. Dovunque, lui o lei ti possono proteggere. Possono apparire per proteggerti. Puoi anche vederlo o vederla da qualche parte, qualche volta, così come ora vedi me. Non c'è bisogno di rimanere attaccati al suo corpo di carne. Io posso mettermi in contatto con voi in qualsiasi momento. Se non riesci ancora a vedere il maestro, a causa dei tuoi ostacoli o perché il livello che hai raggiunto non è ancora sufficientemente alto, puoi anche scrivere o telefonare. Non c'è più alcun problema al giorno d'oggi. E' tutto? Sei soddisfatto della risposta? Bene.

D.62 Che cos'è la vita eterna? Cosa succede quando si muore?

M. Cosa succede quando si muore? Non si muore, questo è il fatto. Dopo aver raggiunto l'illuminazione, non si muore più. Passi semplicemente da una coscienza ad un'altra, come quando cammini da una stanza a quella successiva. Non c'è alcun senso di perdita o di morte, nulla. Vivi per sempre. Questa è la vita eterna, che viene chiamata: "Chang Sheng Buh Lao". Non muori mai. Non muori, è soltanto un'illusione. Cambiamo solamente i nostri abiti. Ma chi non pratica, invece, muore veramente. Già, perché non sa cosa sia la vita eterna. Sì, proprio così.

D.63 [La Maestra legge la domanda]. Mi dispiace. Questo è cinese. La persona mi ha chiesto come, in che modo, possiamo avvicinarci a Dio ogni giorno.

M. Le ho detto di praticare il Metodo Quan Yin. Ogni giorno siete in contatto con Dio, ogni giorno siete in Lui, ogni giorno siete con Lui, ogni giorno siete Lui.

D.64 Io ho già un guru, e La ringrazio per la Sua assistenza. Sono confusa per quanto riguarda la mia vita esteriore. Avrebbe qualche altro consiglio? Sono pronta a seguirli, ma la mia mente conscia rifiuta il messaggio interiore.

M. Ciò succede perché non siamo ancora collegati interiormente l'uno con l'altro. Se lo fossimo, saresti più pronta. Comunque, non avere fretta. Se non sei pronta oggi, aspetta fino a domani, al prossimo anno o magari fino alla prossima vita. Avrai ancora molte vite, non c'è nessuna fretta. Se vuoi farlo in una vita, in questa vita, allora puoi seguire me. Se hai tempo, prenditi molte migliaia di anni per pensarci sopra. [Risata]. Ora, se hai già un guru, penso che sia una cosa positiva. Mi congratulo con te. Ma se continui a sentirti confusa per quanto riguarda la tua vita esteriore, significa che, forse, il tuo guru non è ancora abbastanza per te.

D.65 Che cos'è un guru?

M. Guru significa maestro. E' una parola moderna, una parola sanscrita. Guru significa colui che elimina l'oscurità, colui che dà la luce, significa maestro illuminato. Tutto qui, ma tutti noi lo complichiamo. Lo chiamiamo con nomi diversi. Lo chiamate Buddha o maestro, già. Questo è il significato di guru. Ora, lei ha già un guru, ma si sente ancora molto confusa, e ciò significa che forse l'assistenza del guru non è molta o che non lo ha seguito esplicitamente..., come dire, completamente. Pertanto, se avete un buon guru che vi dà un buon metodo, vi invito a seguirlo alla lettera. Se dopo averlo seguito completamente non raggiungerete la soddisfazione nella vostra vita interiore ed esteriore, tornate pure da me e io potrò aiutarvi, sì. E per qualunque altro tipo di stato confusionale in cui vi veniate a trovare, vi prego di scrivermi spiegandomelo chiaramente, in modo che io possa rispondervi ed aiutarvi.

D.66 Ci può parlare della Sua vita illuminata sull'Himalaya?

M. E' una storia lunga. Si raggiunge l'illuminazione proprio così. Non c'è molto da dire, se non esprimere la propria esperienza, la propria gioia interiore e soddisfazione. Potete conoscere tutto ciò immediatamente, più avanti, se volete ricevere l'iniziazione. Ci vuole troppo tempo per parlarne.

D.67 Che differenza c'è da prima a dopo l'illuminazione?

M. Oh, una grande differenza, una grande differenza. Così tante cose che non posso raccontarvele. Vedete, una volta illuminati, ogni cosa vi diventa perfettamente chiara. Tutti i testi sacri diventano perfettamente chiari. Prima, anche quando leggevate le scritture o i testi sacri, non le capivate. Dopo l'illuminazione, comprenderete ogni giorno di più, saprete tutto senza impararlo e, addirittura, diventerete sempre più illuminati. Poi, potrete andare dovunque, potrete fare qualunque cosa e salvare chiunque vogliate. Potrete andare in paradiso, potrete andare all'inferno e salvare tutti gli esseri che si trovano laggiù. Potrete fare qualsiasi cosa, persino quelle inconcepibili dalla mente umana. Questa è la differenza tra una persona illuminata ed una non illuminata. Quest'ultima rimane confusa di fronte alla propria vita, alla propria forza, a tutti questi..., a tutti i disastri, al dolore e persino alla meditazione. La persona illuminata, invece, è sempre felice, sempre soddisfatta. Può vivere in qualsiasi circostanza. Può compiere tutto ciò che il Buddha ha compiuto, che Cristo ha realizzato. E' la stessa forza, lo stesso livello. Quando qualcuno è completamente illuminato, ma anche prima di raggiungere questa condizione, ossia quando è illuminato solo in parte, si sente davvero grande e felice e anche il peso dei problemi diventa veramente leggero. Si pensa di poter ballare per la strada e nuotare nell'aria. Non so cosa dirvi su tutte queste sensazioni miracolose, perché più ne parlo, più mi sento perduta, è terribile. Vi prego di scusarmi, ma è un'esperienza che dovete vivere personalmente. Io vi offro questa opportunità, poi capirete da soli. Non c'è bisogno di chiederlo a me. Ma poi, quando qualcuno ve lo chiederà, anche voi risponderete: "Non posso dirvelo".

D.68 Che cos'è Dio dal Suo punto di vista?

M. Dio è quello, Dio è quello. Oh, Mio Dio! Che cos'è Dio? Se vuoi, posso fartelo sapere in pochi minuti, con l'iniziazione. Ma se me lo chiedi, mi metti nuovamente in crisi. Posso dirti soltanto che Dio è la forza più grande che si possa immaginare, l'amore più grande che si possa avere, la soddisfazione più grande che si possa desiderare. Dio, o chiunque rappresenti questa forza, la Natura del Buddha, è il massimo amore, il massimo ideale dell'universo. Questo è Dio. E quando lo raggiungerete, diventerete i più alti. Diventerete ogni cosa. Potrete compiere qualsiasi cosa. Ecco cosa significa essere Dio. Ma pochissime persone conoscono Dio, perché credono di avere già tutto in questa vita. E parlare di Dio è troppo astratto: nessuno può capire. Per una persona che abbia conseguito la realizzazione di Dio è addirittura difficile parlarne. Perché noi esseri umani, con il nostro linguaggio misero e il nostro intelletto limitato, non possiamo capire e realizzare Dio attraverso delle spiegazioni, ma solo tramite la nostra esperienza. Il Metodo Quan Yin ci permette di conoscere Dio rapidamente, immediatamente. Ogni giorno, ogni minuto dopo l'iniziazione, Lo potrete conoscere nuovamente. Lui si prende cura di voi, quindi sapete che c'è un Dio. Va bene?

D.69 Perché c'è un limite di età per l'iniziazione?

M. Perché, talvolta, le persone troppo anziane hanno la mente un po' confusa e non riescono a capire le istruzioni o a seguire la dieta vegetariana. Tutto qui. Ma se ci riuscite e se la vostra mente è ancora molto lucida, siete i benvenuti senza alcun limite, anche se avete ottanta anni. L'anima resta giovane per sempre. Per praticare abbiamo bisogno soltanto della mente. Perché se la mente non afferra ciò di cui si sta parlando, non lo accetterà e non lo lascerà passare. Capite? E' come un guardiano: se non siete gentili con lui, non vi lascerà entrare.

D.70 Se le persone rinascono, perché la popolazione mondiale è in aumento?

M. Proprio perché rinascono! [Risata]. Perché la maggior parte della gente non è illuminata, né liberata, quindi la popolazione mondiale aumenta. Perché ci sono delle creature che salgono dall'inferno per reincarnarsi come esseri umani. Ci sono esseri del regno animale. Questi, dopo aver scontato i loro peccati come animali, tornano e diventano esseri umani. Quanti più manzi, anatre, polli e maiali mangiamo, tanto più sovrappopolato diventerà il mondo. Queste anime devono trovare un campo di vendetta per il loro operato. Ci sono, inoltre, degli angeli, delle persone del paradiso che, dopo un periodo di molte centinaia o migliaia di anni, si reincarnano nuovamente sulla terra come esseri umani. Il mondo è, quindi, sempre sovrappopolato.

D.71 Se siamo creati a immagine di Dio, perché siamo così ignoranti? Perché Dio non ci ha creati illuminati?

M. Ci ha creati illuminati. Il fatto è che non camminiamo con la luce, la mettiamo dietro, nascondiamo quella luce, nascondiamo la nostra luce nell'armadio. Se volete sapere dove sia questa luce, fatevi iniziare e la vedrete immediatamente. Non c'è bisogno di chiedere a Dio perché non sia amorevole. Egli è amorevole. Siamo noi che non usiamo il Suo amore. E' come quando continuate a cercare i vostri occhiali perché dovete telefonare a qualcuno, e non vi accorgete di averli in mano. Capite? E' qui, potete vederlo immediatamente. E' davvero un peccato che la gente non Lo veda. Ogni giorno ne rimango stupita. E' così facile vedere Dio! Questa è l'azione della forza negativa che annebbia la mente della gente.

D.72 Qual è il ruolo del rituale tantrico? E' yoga?

M. Lo yoga tantrico è questo. Il vero tantrismo è una pratica segreta di un tipo di meditazione. Perché è segreta? Fin dai tempi antichi, la vita dei maestri è sempre stata in pericolo. Lo potete vedere anche da soli: molti santi indiani furono scuoiati vivi, Cristo fu inchiodato sulla croce, il Buddha fu quasi assassinato e..., come dire, attaccato quasi ogni giorno della Sua vita. Quindi gli antichi maestri si nascondevano molto bene. Ecco perché è difficile trovare un maestro. Per questo motivo viene chiamata dottrina segreta, un modo segreto di praticare. Ora, il tantrismo è una parte di essa. I veri seguaci del tantrismo sono quelli che praticano il Metodo Quan Yin, il metodo dell'illuminazione, ma al giorno d'oggi è cambiato tutto. Dalla morte del vero maestro, è cambiato tutto. La stessa cosa accade in qualsiasi altra religione, setta o tipo di pratica. Il maestro deve, quindi, rinascere ripetutamente per..., come dire, correggere il proprio metodo, per indicare alla gente quello giusto. Ma ogni volta che arrivano i veri maestri, la gente li rifiuta, pensando... no, io pratico il tantrismo, pratico il buddismo, pratico il cattolicesimo e questo mi basta. Non sanno che il maestro vivente è importante. E il tantrismo dei giorni nostri non è più quello vero. Tutti i rituali sono simboli della vera realizzazione interiore. L'accensione delle candele, il battere i tamburi e i gong o il suonare le campane sono, ad esempio, simboli della realizzazione interiore, della luce interiore, dei tamburi interiori, delle campane interiori, dei gong interiori, ecc. Ad ogni rituale si soffiano, quindi, molti corni, si suona molta musica e si accendono molte candele in ogni chiesa e in ogni centro di pratica. Tutto ciò simboleggia la forza interiore, la realizzazione interiore, la luce interiore e il suono interiore. Ora sono rimasti soltanto i rituali, non c'è più essenza, non c'è più realizzazione.

D.73 Qual è il ruolo del Chod Yoga, il rituale tibetano che distrugge l'Io?

M. Oh, le persone che si avvicinano a un morto o ad una tomba? No? Loro piantano una tenda laggiù, ogni giorno compiono una sorta di autopunizione, dicono a se stessi "calpesto l'Io" e cose di questo genere. Oh, questa è la loro pratica. Talvolta questa pratica fa impazzire le persone. Molto spesso accade questo, ma al maestro non importa. Ha detto che, una volta intrapresa la pratica del Chod Yoga, ci si deve assumere il rischio di guadagnare o di perdere la propria vita. Già. Non è così? Lo considero, quindi, troppo pericoloso per i tempi moderni. Inoltre, non abbiamo così tanto tempo da andare in cimitero o da piantare una tenda in un luogo isolato e spaventoso per uccidere il nostro Io. Credo che uccidere il nostro Io significhi fondersi con Dio. Già. Quando siamo un'unica cosa con Dio, perdiamo il nostro Io: è semplicissimo. Non c'è bisogno che tentiate di..., come dire, infierire sul vostro cervello con punizioni esteriori e autoipnotismo. Sì, ne sono proprio convinta. [Applausi]. Grazie. Questo è il Chod Yoga. Questo accade nel Tibet. Praticano così. E' un po' pericoloso. Si diventa così magri, così gialli e così bianchi! Non si mangia molto! E si può arrivare ad infliggersi punizioni corporali ogni giorno. Talvolta si pratica fino a farsi veramente male. Si sente il dolore e ci si convince di essere il dolore stesso. E nessuno ci sta uccidendo, ma si pensa che qualcuno lo stia facendo. Nessuno..., come dire, ci sta percuotendo, ma si crede che ciò stia accadendo ed è molto doloroso. E poi, mi dispiace, si può diventare davvero M-A-T-T-I.

D.74 Che cos'è la mente? In che parte del corpo si trova? Quando usiamo l'espressione "ho cambiato idea ", che cosa vogliamo dire? Qual è il ruolo della mente nel processo che conduce all'illuminazione?

M. Sì, la mente in realtà non esiste. Lo capiamo quando pensiamo o quando cambiamo idea. Così sappiamo di avere una mente, di aver cambiato idea. Se non avessimo idee, pensieri o se non ragionassimo, non avremmo la mente. Da dove viene la mente? Soltanto dai pensieri, dai dati che raccogliamo dalle informazioni esterne. Già. Il nostro pensiero è il risultato della nostra istruzione e del contatto con altre persone. Questa è la mente. Ma la mente in realtà non esiste. Possiamo dire che la mente è l'insieme dei pregiudizi, i pregiudizi stessi. La "mente" è tutto ciò che raccogliamo e in cui crediamo o non crediamo, e che, poi, raccogliamo per un certo periodo di tempo. Possiamo capire di avere una mente quando, ad esempio, crediamo nel buddismo e arriva qualcuno a predicarci il cattolicesimo, ma non crediamo a quel prete e diciamo che il cattolicesimo non vale niente, che lui è un eretico, un ateo e cose di questo genere. Possiamo dire di avere un pregiudizio. Tutto qui. I pensieri raccolti da qualcun'altro riescono a convincerci, si radicano in noi e, a quel punto, non riusciamo più a estirparli. Questa è la "mente". E non si trova nel corpo. Forse è in qualche parte del cervello, nella materia grigia, dove raccogliamo e immagazziniamo le diverse informazioni. Ma anche se aprissimo il cervello, non riusciremmo a trovarla. E' invisibile, sono onde di pensiero, già. Questa è la mente. E ora, qual è la domanda? [La Maestra a chi ha letto la domanda: "Dopo aver letto la domanda, ti prego di darmela, in modo che possa consultarla. Sto diventando vecchia, e non riesco a ricordare tutto]. Quando usiamo l'espressione "Ho cambiato idea", già, cambiamo idea, sì. Come quando vuoi mangiare una caramella, sì. Voglio mangiare una caramella, ma poi penso: "No, no, le caramelle fanno venire il mal di denti". Quindi, cambio idea e mangio un frutto. Ecco cosa significa "Cambio idea". E' semplicissimo. Perché c'è bisogno che tu me lo chieda? Cambiamo il nostro pensiero, la nostra scelta di qualcosa: questo è il significato di "cambiare idea". Qual è il ruolo della mente nel processo che conduce all'illuminazione? Oh, oh, questo è molto importante. La mente gioca un ruolo fondamentale nel processo dell'illuminazione. Può aiutarci, ma può anche distruggere la nostra fede. Pertanto un maestro, anche se di grado elevato, deve usare molta logica e raziocinio per aiutare la mente e fare in modo che essa accetti le idee: solo a questo punto potrete ricevere l'iniziazione e cominciare la pratica. Se la mente non le accetta, a causa di molti pregiudizi e idee preconcette, è un bel guaio. Proprio come nel caso della prima persona che aveva posto una domanda. Lui/lei aveva detto: "Vorrei seguirLa, ma la mia mente non lascia passare il messaggio". Il problema è che abbiamo moltissime idee preconcette. Analogamente, per diventare un Buddha dobbiamo leggere il Sutra Lotus migliaia di volte, per diventare un Buddha dobbiamo leggere l' "Om Ma Ni Ba Mi Hung" cento dozzine di volte. O per andare in paradiso, dobbiamo andare in chiesa ogni domenica, ascoltare la predica del prete, ecc. Non possiamo credere che una certa Maestra Ching Hai di Taiwan possa farci vivere l'esperienza di Dio. Ecco come la mente può ostacolarci, ed essa gioca un ruolo importante nel nostro processo di illuminazione. La maggior parte della gente non può essere illuminata. Gran parte delle persone nascono ripetutamente in questo mondo, facendone aumentare, di giorno in giorno, la popolazione, proprio a causa della mente. Non sono riuscite a oltrepassare il cancello della mente per ricevere le istruzioni del maestro ed essere liberate. Ecco quanto grande è la mente. E' la cosa più grande dopo Dio. Anzi, può essere addirittura più grande di Dio, perché qui, in questo mondo, la mente controlla ogni cosa. Le idee preconcette, i pregiudizi, i dati raccolti controllano ogni cosa e ci fanno dimenticare la nostra natura innata, ci fanno dimenticare che noi non siamo queste idee preconcette. Non dobbiamo dimenticare la nostra capacità di giudizio. Dobbiamo trovare la nostra saggezza innata, ma la mente è sempre in mezzo. Ecco perché il mondo è sovrappopolato. La mente, già.

D.75 Perché dovrei raggiungere l'illuminazione attraverso la meditazione? Non è possibile riuscirci in altri modi?

M. L'illuminazione non si raggiunge attraverso la meditazione. La meditazione è soltanto una parte del lavoro che conduce all'illuminazione. Ma senza meditazione, non è possibile essere illuminati. Ma neppure quando si medita a caso è facile raggiungere l'illuminazione. Bisogna essere iniziati, essere aperti. La saggezza interiore deve essere aperta: solo allora si può essere illuminati, quindi non solo con la meditazione. Ma dopo aver aperto la saggezza, bisogna alimentarla, e si viene illuminati ogni giorno, stando semplicemente in silenzio, è chiaro? Stare in silenzio per percepire la nostra saggezza e la nostra stessa natura. Percepire il messaggio di Dio: questo s'intende con meditazione, sia essa fatta da seduti, da distesi o in piedi. Non pensate, quindi, che basti incrociare le gambe in questo modo per conseguire l'illuminazione. No, no, no. Dovete stare in silenzio, entrare dentro di voi, e percepire la vostra stessa saggezza. Questa è la meditazione. Va bene. E se non possedete la saggezza innata, potete meditare quanto volete, ma non fa alcuna differenza e non serve a nulla.

D.76 [La Maestra traduce la domanda dal cinese]. Volete sentirla o no? (Pubblico: Sì, grazie). Sì. La persona chiede questo. Come si fa a distinguere un vero Buddha, un vero mondo interiore da un'illusione? Quando si medita e si vive l'esperienza del mondo interiore, come si fa a sapere se è vera o una semplice illusione?

M. Lo dico al momento dell'iniziazione. Vi dico come si fa a riconoscerla. Esiste un metodo per distinguere il vero dal falso. Avete, inoltre, la protezione del maestro, quindi lo sapete. Dopo l'illuminazione lo saprete. Il vero maestro dovrebbe dirvi ogni cosa, avvertirvi di ogni..., come dire, ostacolo, ogni buca nella strada, ogni inganno e ogni scherzo dei demoni. In caso contrario, lui o lei non sono dei veri maestri, perché non conoscono loro stessi.

D.77 [La Maestra traduce la domanda dal cinese]. Volete sentire anche questa? (Risposta: Sì!). Dice così. Questa persona mi chiede in cinese: "Se l'illuminazione è sempre la stessa, perché il buddismo ha così tante sette e così tante pratiche diverse? Alcune incoraggiano ad essere vegetariani, mentre altre, come ad esempio la dottrina segreta e i lama, mangiano carne. Perché ci sono così tanti metodi di pratica diversi?

M. La mia risposta è questa. C'è un'unica illuminazione e un unico metodo. Dopo la morte del maestro, tutto diviene confuso e cambia. Ad esempio, quando il Buddha se ne stava seduto sotto l'albero di fico a meditare e vedeva le stelle dentro di sé, la luce dentro di sé, raggiungeva l'illuminazione. Non si inchinava davanti ad alcuna immagine, non suonava alcun tamburo, non accendeva alcuna candela, né offriva alcuna torta di burro, già. Capite? Non faceva queste cose come, invece, fanno nella setta segreta, la setta dei Lama. E tutti questi rituali e metodi diversi sono comparsi dopo il nirvana del Buddha. La gente ha perso la discendenza dell'illuminazione e, allora, ha inventato qualcosa. Poi, il buddismo in seguito è arrivato nel Tibet. Naturalmente assunse il colore della religione nazionale, già, le torte di burro, tutte le immagini, tantissimi..., come dire, tipi diversi di immagini, colori e bandiere. Tutto questo è la religione Bon, la religione dei tibetani. In seguito, influenzò il buddismo, mescolandosi ad esso. La stessa cosa accadde quando il buddismo arrivò in Cina e si appropriò di gran parte del Taoismo, dei rituali taoisti. Successivamente hanno iniziato a recitare i mantra, a battere i tamburi, ad accendere le candele e cose di questo genere. Questo non è il puro buddismo. Il puro buddismo non ha nulla di simile (di così rumoroso). Il Buddha si sedeva sotto l'albero di fico e conseguiva l'illuminazione in silenzio. Non aveva bisogno di nessuna candela, nessuna torta, nessun fiore, nessun frutto, nulla all'infuori della luce e del rituale. Non è così? E la dieta vegetariana pura è quella buddista, perché in tutti i sutra il Buddha ha detto che dobbiamo essere vegetariani, se vogliamo diventare dei Buddha. Chiunque insegni che una persona può diventare un Buddha, pur mangiando carne, insegna la dottrina del diavolo. Lo ha detto molto chiaramente nel sutra. E in molti sutra ha detto questo. Se, quindi, in futuro ci sarà ancora qualcuno che mangerà carne e sosterrà di essere un buddista, beh!, non potrò farci nulla! E' chiaro, dunque?

D.78 Conosco un tempio che è stato costruito nella California settentrionale da un tipo di buddisti tibetani. E' un luogo molto famoso, un terreno sacro, e hanno iniziato a mangiare carne durante la costruzione del tempio perché, così facendo, avrebbero avuto più energia.

M. Non mangiano carne?

D. Sì, mangiano carne. Ne avevano bisogno per la costruzione del tempio.

M. Per avere più energia?

D. Sì, per un periodo di cinque anni e, per quanto io sappia, sono ancora sulla via dell'illuminazione. Ho sentito da un altro maestro illuminato, che non si trova in California, che mangiando carne si ottiene una forza che ci può aiutare a scacciare gli spiriti del male.

M. Allora il Sutra Surangama dice il falso. Allora il Buddha Shakyamuni mi ha mentito. Il Sutra Surangama è la fonte più attendibile delle Scritture buddiste e delle scritture della pratica. Leggendole, potrete vedere che si dice chiaramente che chiunque mangi carne può raggiungere soltanto il livello del re Mara, ossia quello del re dei diavoli o..., come dire, del subalterno del diavolo. Non potrà mai raggiungere la condizione del Buddha. Vi prego di andare a casa a leggerle. E non fatemi domande. Questo è ciò che ha detto il Buddha: io non posso farci nulla, già.

D. Un Buddha non potrebbe trasmutare il karma derivante dall'assunzione di carne?

M. Oh, il Buddha ha detto: raccoglierete ciò che avete seminato. Il Buddha stesso non osava violare la legge materiale. Se, ad esempio, vado in una nazione comunista, volente o nolente devo rispettare quella legge, anche se sono una cittadina di un paese liberale. Se non lo faccio...[La Maestra usa la Sua mano per indicare che Le viene tagliata la testa]. Già. Forse nella terra del Buddha non ci sono leggi, non c'è il male, né il peccato, ma qui: raccoglierete ciò che avete seminato. Già, tutti devono obbedire alla legge del karma, della causa e dell'effetto. Ecco perché il Buddha enfatizzava sempre il fatto che non si doveva mangiare la carne degli esseri sensibili, compresi i cinque tipi di carne pura. In seguito lo disse chiaramente. Da oggi, vi proibisco di mangiare qualsiasi tipo di carne. Sì? Non sono io che lo dico. E' stato il Buddha. Queste scritture sono state tradotte dai tibetani, dai vietnamiti, dai cinesi, dai giapponesi, in tutte le lingue. Ho letto tutte le lingue, e tutte dicono la stessa cosa. Cosa dovrei, quindi, farci? Potete pensare che siano illuminati, loro stessi possono credere di essere illuminati, ma se leggete quanto si dichiara nel Sutra Surangama, capite qual è il livello da loro raggiunto. Sono illuminati, sì, ma non molto. Va bene. Giusto. Perché vedete, gli animali hanno un certo tipo di... le loro energie sono maggiori delle nostre, il loro karma è superiore. Per questo motivo nascono come animali. Ora, se uniamo questo tipo di campo magnetico al nostro, ci mescoliamo maggiormente con il campo magnetico degli animali. Ovviamente non posiamo elevarci. Che senso avrebbe? No? Mi dispiace, quando sarete più illuminati capirete chi lo è veramente. Sì. Da un punto di vista normale è difficile capirlo. Ma quando il vostro occhio celeste sarà aperto, vedrete i cosiddetti illuminati e riconoscerete quelli che mangiano carne, perché i loro campi magnetici e le loro aure sono mescolate a macchie nere, marroni e color caffè. Non è bello, non è chiaro. E' scuro. Capite? Allora, capirete. Mi dispiace. E' così.

D.79 Qual è la forza contraria all'illuminazione? Qual è il suo scopo nell'esito finale?

M. La forza contraria all'illuminazione è la mancanza di illuminazione. E' una forza dell'oscurità. E' una forza di ostruzioni. Ci può ostacolare in molti modi, rendendoci ignoranti, e può impedirci di visitare la terra pura, la terra dell'altissimo. L'esito finale è che sarete liberati, non avrete più paura della vita e della morte, saprete ogni cosa dell'universo. Questo è il risultato dell'illuminazione. Potrete salvare gli esseri sensibili.

D.80 Qual è lo scopo della forza contraria alla fine di ogni cosa?

M. Oh, intendi dire lo scopo della forza negativa, e l'esito finale della lotta tra le due, vero? E' quello di fortificarci. Allo stesso modo in cui non possiamo imparare a nuotare senza l'acqua. Senza il codice della strada, autostrade e strade complicate, non si può mantenere l'ordine nella società, non si può imparare a guidare bene. E' chiaro? Pertanto, tutte queste tentazioni della forza negativa servono per riuscire a superarle, a resisterle e diventare sempre più forti, più forti, anche nella volontà. E' chiaro? E' tutto.

D.81 E' vero che, una volta diventati maestri, si possono sviluppare dei poteri magici che permettono, ad esempio, di trasformare gli oggetti in cose diverse, ecc.?

M. A tutti piacciono i poteri magici. Che trucco banale, quello di trasformare oggetti in cose diverse! Sì. Senza alcun dubbio, questi sono soltanto trucchi da bambini. Li volete imparare? Tutti i maghi li sanno fare, non serve essere dei grandi maestri. Ma anche il maestro può farli, se necessario, ma non per fare divertire voi!

D.82 Esiste davvero una vita dopo la morte?

M. Sì. Se praticheremo, la potremo vedere, potremo vedere la nostra vita precedente e la prossima. Ma se praticheremo il Metodo Quan Yin, non vedremo la nostra prossima vita, perché non dovremo più tornare come esseri umani. Andremo nella terra del Buddha. Andremo a vivere con Dio. Sì.

D.83 Perché persone belle e virtuose si trovano ancora in circostanze spiacevoli e tristi?

M. Forse perché la loro ultima vita non è stata molto virtuosa ed è, quindi, rimasto del karma. O forse, nell'oscurità, quando nessun'altro sta guardando, fanno qualcosa che non è virtuoso. Noi non lo sappiamo, ma Dio lo sa, i Buddha lo sanno. E se persone che, nonostante sembrino commettere azioni molto brutte, hanno molti meriti e felicità in questa vita, è perché nella loro ultima vita hanno seminato dei buoni semi, meriti e buone virtù.

D.84 Se si continua a praticare come persone laiche, si starà meglio nella prossima vita?

M. Forse sì, forse no, perché non sappiamo che cosa ci aspetti in futuro, se non ci liberiamo del karma accumulato. Infatti, la nostra vita non è composta soltanto dal karma della vita attuale, ma anche da quello delle vite passate. Se, quindi, non ce ne liberiamo completamente, non possiamo sapere che cosa diventeremo nella prossima vita. La cosa migliore è non avere una prossima vita. Quindi, praticate il Metodo Quan Yin e andate direttamente a casa con il Buddha, con Dio, così non dovremo più preoccuparci di nulla. Andiamo a vivere nel vero mondo. Va bene?

D.85 Qual è il modo migliore per unificare i tre livelli, ossia l'Io bambino, l'intelletto e quello più elevato, cioè l'Io Dio, dentro di noi?

M. Oh, il Metodo Quan Yin è il modo migliore per unire voi stessi, mettere tutte le parti insieme e diventare un tutt'uno.

D.86 Nella mia vita ho fatto molti viaggi, ma ogni volta che viaggio in mezzo alla natura, lontano, lontano dalla civiltà, provo una straordinaria sensazione di potenza, come se stessi viaggiando dentro me stesso. Cosa significa?

M. Significa che potresti provare qualcosa di nuovo. E' la tua forza interiore, è anche il bene. Sì. Ma stai attento, se hai un maestro, è meglio chiedere a lui dove e quanto lontano tu sia arrivato.

D.87 I miei hobby sono le pietre e gli specchi. Potrebbero essere due delle molte vie dell'illuminazione?

M. No, diventi una pietra anche tu. Sei ciò che ti piace. Sei ciò che mangi. Sei ciò che pensi. Già. Moltissime persone che si occupano di animali domestici assomigliano al loro animale. Non ti sembra? I cani sono identici ai loro padroni. [La Maestra ride]. Stai, quindi, attento!

D.88 Bene, dato che il nostro mondo è inondato da cose quali la pasta istantanea, l'edilizia istantanea, ora arriva anche l'illuminazione istantanea per l'autogratificazione istantanea. Questo metodo rapido non è, forse, un riflesso diretto della nostra impazienza e, quindi, della nostra incapacità di realizzare veramente la gloriosa ed inafferrabile via della provvidenza?

M. Oh, illuminare improvvisamente: è un metodo dei tempi antichi. In Cina si chiama illuminazione improvvisa: "Dueen Wu Fa Men". Significa illuminazione improvvisa, illuminazione immediata o illuminazione istantanea. E' la stessa cosa. Ce l'avevamo tanto tempo fa, e il Buddha la chiamava illuminazione improvvisa. Ci sono due vie che portano all'illuminazione: una breve ed una lunga. Le chiamiamo "Chien Wu" e "Dueen Wu", ossia via graduale e via breve. Questo non è, dunque, il riflesso del nostro modello di civilizzazione standard, ma l'antica via della liberazione rapida. Ma anche allora, dovrete perseverare. Dovrete meditare ogni giorno. Non vi dico semplicemente di raggiungere un'illuminazione rapida e, poi, di andare a casa a guardare la TV ogni giorno. No, dovrete lavorare molto. Io medito ancora ogni giorno, il Buddha meditava ogni giorno. Non è un metodo rapido, è un rapido bagliore di illuminazione la quale, poi, deve essere annaffiata e alimentata per tutta la vita. Sì. Non è, quindi, una via per i pigri. No, no, no, no.

D.89 Perché si rade i capelli e si veste come una monaca? Qual è lo scopo?

M. Oh, lo faccio perché sono una monaca!

D.90 Perché si veste di giallo e ha così tanto giallo addosso?

M. Va bene. Domani mi vestirò di verde. Che ne dici? E' solo per tradizione. I buddisti, i monaci e gli indù si vestono di giallo. No, significa illuminazione, quindi i monaci si vestono di giallo per simboleggiare l'illuminazione. E' così. Sì. Ma a me non interessa, io mi vesto di molti colori, non ci faccio assolutamente caso. Perché ho preso la stoffa in certi negozi all'ingrosso, dove non possono venderla al minuto, quindi la smerciano a cinque centesimi al chilo. Ecco perché ci sono molti colori: io li unisco tutti insieme e li porto in questo modo. Stanno bene. No? E' molto conveniente. Talvolta mi vesto di verde, di bianco o di qualunque colore del quale riesca a trovare stoffa poco costosa. E' fatto e disegnato da me, ed è molto conveniente, comodo e fresco.

D.91 Come ha fatto a diventare illuminata?

M. Oh, sì. Grazie a questo metodo. Già, desiderando sinceramente l'illuminazione.

D.92 Dove andrà dopo aver abbandonato questi abiti?

M. Andrò dove mi trovavo prima, tornerò nel luogo da cui sono venuta.

D.93 Qual è il modo migliore per fermare i pensieri ed entrare nel samadhi?

M. Il Metodo Quan Yin.

D.94 Per quanto tempo si possono fermare i pensieri?

M. Per tutto il tempo in cui si resta nel samadhi.

D.95 Se la vita è eterna e non finisce mai, se un'anima è eterna e non ha mai fine, perché è sbagliato togliere la vita o rifiutare di dare la vita?

M. Perché non è naturale. Se, ad esempio, la tua vita dovesse durare sessant'anni, ma tu la costringi a finire a quarantacinque, significa che stai interferendo nella volontà e nelle facoltà di Dio. Non è, quindi, corretto. Tutto ciò che è innaturale, è una violazione. Per questo motivo, anche rifiutare di dare la vita è sbagliato, perché così facendo ci si comporta da codardi, sì. Avete seminato dei semi cattivi, ma non volete raccoglierne il frutto, sì. Volete soltanto causare sofferenza al prossimo e, quando arriva il vostro castigo, non lo accettate. E' come se prendeste in prestito del denaro da qualcuno e, pur potendolo fare, non voleste più restituirglielo. Ovviamente è sbagliato. E' sbagliato. Sì.

D.96 Perché non si sposa e ci dice come una persona illuminata vive il sesso? Si prova qualche gioia, qualche forte gioia sessuale?

M. Una grande gioia? Questo è niente. I piaceri dei sensi sono veramente bassi, di poco valore ed estenuanti. Se proverete l'illuminazione e la gioia più grande, potrete fare un confronto e capirete che l'esperienza di gioia che si vive nel..., come dire, rapporto sessuale, è come la spazzatura. Allora, non potrete immaginare quanto vi eravate abbandonati a un surrogato di così scarso valore fino a quel momento. Perché ci abbandoniamo ai piaceri sessuali? Perché non abbiamo mai provato una gioia più grande. Se l'avessimo provata, abbandoneremmo i piaceri sessuali. Non ci penseremmo nemmeno. E' come un bambino che, se ha il latte, allontana il succhiotto. E' proprio così. Quando avete fame, non volete più il succhiotto, ma il seno di vostra madre, e sapete che è la cosa vera. Gettate via il succhiotto, sì. Oppure, quando siete diventati grandi, non volete giocare con una macchina di plastica, ma volete guidare una Mercedes vera. Ed è allora che capite il valore più alto della vita. E' allora che raggiungete la completa illuminazione e capite che il sesso è solo spazzatura. Ma poiché non siete illuminati, potete soltanto astenervene lentamente. Non c'è bisogno che vi imponiate un rapido..., come dire, un rapido divieto. La gioia sessuale non è, comunque, nulla a confronto di quella celeste.

D.97 Cristo ha detto: Io sono la via, la verità, la luce. Nessuno può giungere dinanzi al Padre, se non tramite me. Il Buddha è un Anticristo o un'altra forma di Cristo? Il Buddha sosteneva di essere il figlio di Dio come Cristo? Cristo ha detto che una persona deve rinascere per ottenere la salvezza. Che cosa ha detto il Buddha a questo proposito?

M. Ciò che Cristo ha detto è giusto. Ogni volta che arriva un maestro, un maestro vivente, e voi lo seguite, potete andare dal Padre. Ma lo potete raggiungere soltanto tramite quel maestro. Ecco perché è necessario che ci sia un Cristo vivente. Per questo motivo Cristo ha detto: Fino a quando resterò su questa terra, sarò la Luce del mondo. Non ha detto che lo sarebbe stato per sempre. Temeva che Lo potessimo fraintendere, quindi ha detto: Fino a quando resterò su questa terra, sarò la Luce del mondo. Dopo di Me, invierò altri consolatori, e prima di Me, c'era... tal dei tali. Sì, così... e pertanto, il Buddha non è un Anticristo. Cristo è il Buddha.

Perché Cristo e il Buddha insegnano la stessa cosa. Con un po' di pazienza, potremo capire. Il Buddha non diceva di essere il figlio di Dio, ma di provenire dal ventre di "Tathagata". "Tathagata" significa oceano della coscienza, il ventre di tutta la coscienza. Esso indica la coscienza di Dio. Quando Cristo venne da Dio, quando era il figlio di Dio o quando il Buddha venne dal "Tathagata", il significato era sempre lo stesso. Cristo ha detto che l'uomo deve rinascere per ottenere la salvezza. Questo è vero. Questo è vero. Dopo un solo istante dall'iniziazione, rinascerete, vivrete un tipo di morte e, poi, tornerete nuovamente in vita. Ecco cosa significa rinascere. L'ultima volta in cui ho iniziato delle persone, alcune di loro hanno visto il confine tra la vita e la morte, ossia il tunnel di cui abbiamo già parlato a lungo. Dopo la morte, qualcuno vedrà il tunnel, lo attraverserà e, quindi, vedrà la luce, sì. Durante l'iniziazione potrete vivere la stessa esperienza, per lo meno alcuni di voi. Ecco cos'è il processo della morte o della rinascita. Ecco cos'è l'iniziazione.

D.98 Dato che Dio ha creato ogni cosa, si può dire che anche il diavolo è figlio di Dio?

M. Sì. Lo è, ma è il figlio cattivo. Così Dio lo ha scacciato dal paradiso. Ma dopo un certo periodo di tempo, quando si sarà pentito delle sue azioni, tornerà indietro.

D.99 Si può ricevere l'iniziazione se si ha il cuore chiuso, quando si ha paura dell'amore?

M. Si può, si può. Allora il tuo cuore verrà aperto e non avrai più paura dell'amore. Devi provarci.

D.100 Perché la vibrazione delle piante non ha influenza su di noi quando le mangiamo, come invece accade con la carne degli animali?

M. Oh, questa è una bella domanda. E' perché la vibrazione delle piante è sopportabile e non trascina come quella degli animali. Capite, e inoltre la vibrazione delle piante non è molto forte e non esercita una trazione verso il basso come accade, invece, negli animali, per il fatto che essi hanno una coscienza forte. Pertanto, quando essi muoiono nell'odio, queste vibrazioni o questa atmosfera rimangono là, sì. E, a causa di questo odio, anche la loro carne contiene delle tossine. Ma la coscienza delle piante è molto debole, non hanno dei forti sentimenti o passioni. Non possono, quindi, avere una grande influenza su di noi, già.

D.101 Quanto tempo dura, solitamente, l'iniziazione? Grazie per la Sua gentilezza.

M. Più o meno qualche... a volte tre, quattro ore, a volte sette ore. Per la grande iniziazione serve un giorno intero. E' meglio così. Ma voi andate sempre così di fretta! La volete oggi stesso. Quindi cercherò di farla in forma concentrata, rapida. E' meglio in un giorno intero: posso spiegarvi molte cose e soddisfare i vostri dubbi interiori e le domande degli scettici.

D.102 Esiste un livello minimo di abbandono al piacere fisico e intellettuale che ci consenta di entrare ugualmente in contatto con Dio?

M. Sì, potete continuare come prima. E questo effetto attenuante arriverà gradualmente, man mano che praticherete il metodo della vibrazione e della luce interiori. Non c'è bisogno che vi controlliate in maniera eccessiva, diventando tesi e nervosi. Diminuirà da solo, nel corso della pratica. Tutto ciò che dovete fare è condurre una vita etica e vegetariana: le altre cose cambieranno lentamente, sì. Non possiamo opprimerci troppo duramente. Non possiamo opprimere troppo la mente. Si ribellerà, dandoci dei fastidi. Va bene. Grazie moltissime.



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