Contatto Diretto Con Dio - Meditazione sulla Luce Interiore e sul Suono Interiore




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Domande e Risposte sul Discorso della Maestra

presso l'Holiday Inn, San Francisco, CA, U.S.A. 25 maggio 1989

(D=Domanda, M=Maestra, C=Conduttore)

D.28 Che cosa significa rubare?

M. Oh! Sì! Non lo sai? Rubare significa prendere qualsiasi cosa che non ci appartenga, senza permesso o senza averla chiesta. Magari un bicchiere, un ago, e persino il troppo parlare è una forma di furto, in quanto si rubano il tempo e l'energia della gente. No? Conoscete questo tipo di furto molto bene. Alcuni amici vi telefonano e parlano per ore, non riuscite a fermarli e siete sfiniti. Soltanto per gentilezza e compassione continuate ad ascoltare... oh, sì, sì, sì, e non sapete nemmeno di cosa stiano parlando da quanto sono noiosi. Anche questo è un furto, sì! Dovremmo dedicare il tempo a conoscere Dio, anziché parlare di argomenti inutili.

D.29 Che cos'è il Metodo Quan Yin, il suono interiore?

M. Sì. E' questo: quando sarete aperti per ricevere la benedizione di Dio, questa arriverà. Pertanto, questo metodo è, in realtà, la benedizione di Dio. Non è la mia. Solo quando la vostra mente sarà aperta, si sarà abbandonata completamente e lo vorrà, potrete ricevere questo metodo. Il metodo è senza parole: quando lo trasmettiamo non parliamo e, poi, sentirete la vibrazione interiore. La sentirete, ma non con queste orecchie, vedrete la luce di Dio o le dimore celesti senza gli occhi. Questo è ciò che il metodo offre, non è il metodo in se stesso. Perché non posso parlare del metodo a parole. Ve lo posso solamente trasmettere in assoluto silenzio. Ecco perché parliamo di trasmissione da cuore a cuore o da mente a mente.

D.30 Come può il suono interiore condurre alla liberazione?

M. Perché il suono interiore è Dio. Se conoscete i suoni, significa che conoscete Dio, vi avvicinate a Lui. E avvicinarsi a Dio significa allontanarsi dai demoni. E' una cosa molto semplice. Essere vicini a Dio o al Buddha vuol dire essere liberati. Diventare un Buddha significa essere un'anima liberata, esseri liberi dalla schiavitù, essere liberi dalla nascita e dalla morte. Ecco cosa s'intende con liberazione. Ma c'è qualcosa di più concreto, cioè che quando ricevete la trasmissione, trascendete immediatamente la morte. Questo è ciò che chiamiamo liberazione. Ieri, circa trenta persone hanno ricevuto la trasmissione da me, e alcune di loro hanno vissuto l'esperienza della morte. Ecco cosa significa "rinascere". Solo se rinascerete, potrete entrare nel Regno di Dio. Cosa significa, dunque, "rinascere" o "muoio ogni giorno?". Un santo cattolico ha detto: "Muoio ogni giorno". Che cosa intendeva dire? Stiamo vivendo, ma lui ha detto che stava morendo. Ha detto che moriva cento volte al giorno. Significa morire mentre si è in vita. Si muore, ma non si muore. Si trascendono semplicemente i limiti della morte, e poi si vive per sempre. Una volta che la paura della morte è superata, che è capita fino in fondo dalla nostra anima assai debole e spaventata, diventeremo eterni. Siamo normali e siamo immortali. Ecco cosa intendeva dire. Ieri, un compagno di pratica ha detto che quando meditava per solo pochi secondi o minuti, vedeva immediatamente la luce e il tunnel. Conoscete il tunnel scuro dentro al quale c'è la luce. E scorreva al suo interno come se navigasse in una barca. Ecco cosa ha detto. Ora, di che cosa si tratta? Avrete visto alla televisione e avrete letto libri sulle esperienze di persone vicine alla morte, no? Sì. Vedono questo gran tunnel e devono scorrere al suo interno, poi vedono il grande raggio di luce e qualcuno spiega loro che sono morti, ma il loro momento non è ancora giunto, quindi devono ritornare sulla terra. Così, alcune di queste persone tornano a casa. Una di loro ha detto di aver pianto per due settimane perché aveva dovuto lasciare quel mondo magnifico e tornare in questo mondo terribile. Non è così? Sì. Questo è il limite tra la vita e la morte. Alcune di queste persone vivono questa esperienza mentre sono vicine alla morte. Dato che sono state virtuose, quando muoiono possono raggiungere immediatamente la regione della luce. Ma vi posso assicurare che questa regione di luce non è la più elevata. Ve ne sono alcune ancora più alte. Questa è solo una specie di..., come dire, frontiera, una frontiera tra il nostro mondo e gli altri. E' soltanto l'inizio degli altri mondi, che sono molto più elevati e hanno sfere di luce sconfinate. Quanto più in alto si va, tanto più si ammutolisce. Non c'è più nulla da dire, nulla di cui parlare. Ad eccezione di qualche stupido, come la Maestra Ching Hai, che ama raccontare queste cose agli altri, anche se non potrebbe parlarne molto. Ma ne parlo perché ieri quell'uomo, e anche altri uomini, hanno vissuto questa esperienza. Hanno trasceso i limiti della vita e della morte. Sono morti e poi sono tornati indietro. Hanno vissuto un'esperienza uguale a quelle documentate dal dottore tal dei tali, che ha scritto di molte centinaia di morti apparenti o esperienze di pazienti morti e poi tornati in vita. Ecco cosa intendiamo con rinascere o trascendere la vita e la morte o essere libero dalla vita e dalla morte. Quando saprete come morire mentre siete in vita, non avrete più paura della morte, e saprete sempre come fare. E quando il vostro tempo sulla terra sarà finito, lo saprete addirittura in anticipo. Il vostro maestro verrà a dirvelo: "Ancora tre giorni e il tuo tempo è finito". Oppure: "Tra una settimana andremo in un altro posto, quindi per favore preparati. Se devi dei soldi a qualcuno, restituiscili in fretta o guarda se i tuoi figli hanno bisogno di qualcosa, sì, ad esempio un'assicurazione, un'assicurazione sulla vita". Dobbiamo pensare a queste cose. Dopo l'iniziazione, un maestro si prenderà cura di voi in ogni minimo particolare. Questo è il suo lavoro. Ha molto lavoro da svolgere, anche lavoro d'ufficio o questioni burocratiche. Dato che viviamo in questo mondo con molte complicazioni, il maestro non può fare a meno di occuparsi di queste cose, anche se non sarebbe il suo lavoro. Ma è necessario affinché i fedeli possano essere liberi. Dunque, sentiamo spesso parlare della possibilità di trascendere la vita e la morte, di essere liberi dalla vita e dalla morte, ma non sappiamo neppure cosa significhi. Significa esattamente ciò. Con l'iniziazione trascenderete e capirete il significato della vita, della morte, quindi non avrete più paura.

D.31 Dopo aver raggiunto il Nirvana e/o l'illuminazione, è difficile riuscire a controllare il proprio corpo di energia?

M. No, non è difficile. Una volta raggiunta l'illuminazione, è facile riuscire ad avere il controllo del proprio corpo di energia. Questo ne è l'obiettivo. Se non potessimo controllare il nostro corpo psichico, il nostro corpo di energia o di luce, a cosa servirebbe l'illuminazione? Se ne perdessimo il controllo, ci troveremmo in una situazione addirittura peggiore di prima. Forse ciò può accadere, se avete..., come dire, un maestro incompetente o se cercate di raggiungere la realizzazione di voi stessi basandovi esclusivamente sui libri, e se fate altre cose di questo tipo. E' un po' pericoloso. Sì. Certo! Pertanto, alcune persone che hanno praticato da sole o che hanno avuto dei maestri incompetenti, sono diventate pazze. Sì. E' vero, ora capisco. [Qualcuno ha detto posseduto]. Già, posseduto. Sì. Alcuni sono posseduti dai demoni, altri da disturbi mentali, perché non sono riusciti a sopportare una liberazione così grande di energie psichiche o un ordine più alto di forza. Non ne sono abituati. Sono troppo immaturi. Non sanno come comportarsi e, quindi, entrano in crisi. Pertanto, è meglio praticare con un maestro competente. Ecco perché dobbiamo avere un maestro, altrimenti non ce ne sarebbe bisogno. Se non fosse necessario che il maestro trasmettesse l'insegnamento personalmente, potrebbe anche scrivere un libro, venderlo e diventare famoso con un best seller o qualcosa di simile. Sì. Sarebbe anche più comodo, già! Stare seduti a casa a scrivere un libro che diventa un best seller e, ogni giorno, ricevere il denaro.

D.32 Un cane possiede la Natura del Buddha?

M. Oh, che noioso! No? [La Maestra imita un cane che abbaia, e tutti ridono]. Fa così. Nel mondo chiamato Zen o "Chan", la gente inventa moltissimi cosiddetti metodi. Dopo il Nirvana del Buddha, tutti diventano maestri da un giorno all'altro. Poi, mancando la vera forza, hanno inventato ogni tipo di Natura del cane, come "Il cane ha una Natura?". E poi diventa come un "Koan". Lo conoscete? Il Koan è una domanda che dovete fare a voi stessi, e ve la ponete fino a spaccarvi la testa, a far esplodere il cervello o qualcosa del genere. E se non riuscite ancora a trovare la risposta, dovete morire di vergogna. Prima, c'erano circostanze anche peggiori in Giappone. Se una persona non sapeva cosa significasse "Moo", quando il maestro glielo chiedeva, e quindi non sapeva rispondere, doveva suicidarsi. E in quel momento poteva, per così dire, raggiungere l'illuminazione, ma nella maggior parte dei casi ciò non accadeva. Così la gente moriva di dolore e vergogna, senza sapere dove sarebbe andata. Possiamo controllarlo, ma non è certo molto in alto. Una persona che si suicida non compie una bella azione. Si va in una regione molto scura. Non ha importanza quale sia stato il motivo del suicidio, se sia stato un atto eroico o altro. Perché la vita è data da Dio, e non sta a noi togliercela. E' Lui che decide quando e come dobbiamo partire. La persona che si suicida si trova, quindi, in un regno molto, molto brutto dei suoi cupi pensieri. Capite? Si chiude nella prigione dei suoi cupi pensieri, e ciò è molto pericoloso. Finché questa forza non si esaurisce, miliardi di anni più tardi, non può ottenere la liberazione. Inoltre, non è una liberazione molto normale, nel senso che viene liberato solamente da quella regione scura. Si può incarnare in altri esseri, ma forse a un livello più basso dell'esistenza umana. Dio solo lo sa! Ora, la domanda "Un cane possiede la Natura del Buddha?" è nata in Cina migliaia di anni dopo il Nirvana del Buddha. Mancando la trasmissione della luce, mancando la discendenza interiore, quella che chiamiamo "Fai Mai", la discendenza della forza, la gente inventò qualcosa. Così, se arrivava qualcuno a domandare come si praticava, loro citavano uno dei discorsi degli antichi maestri e gli dicevano di investigare, di chiederlo a se stesso. E ovviamente, quando ci si concentra su un'idea, si può produrre una certa forza. Capite? La forza della concentrazione non deve essere sottovalutata. Ma ne ho già parlato nel mio libro. Non importa quanto grande sia un intellettuale, egli rimane solamente un gigante intellettuale e non una persona autoliberata, e non un santo della saggezza. L'intelletto appartiene al regno della mente e della materia, non così l'anima e Dio. Capite? L'intelletto è il ragionamento, e il ragionamento da cosa deriva? Dai dati, dall'istruzione, dal pensiero di altre persone e da idee che producono un lavaggio del cervello. L'anima, Dio e la natura sono puri, nascono, esistono e si mantengono da soli. Capite? Quindi, qualsiasi cosa che sia influenzata o possa essere influenzata dalla società, dal pensiero, dalla filosofia e da qualsiasi tipo di linguaggio, è intelletto e intelligenza, non saggezza. Se, allora, usiamo il linguaggio per porre domande su noi stessi, o per essere in qualche modo illuminati, siamo ancora nel regno intellettuale, in un tipo di lotta mentale che è molto faticosa. Io non insegno, dunque, questo metodo di lotta mentale, perché penso che ci stanchiamo già abbastanza lavorando ogni giorno e lottando con i nostri problemi. Non c'è bisogno di andare a casa e sedersi a gambe incrociate a lottare di nuovo. Il Buddha non ha mai insegnato questo metodo. Ve lo posso assicurare. Il Buddha non si sedeva mai a chiedersi: "Chi sono? Che cosa sono? Chi sono? Che cosa sono? Un cane possiede la Natura del Buddha? Un cane possiede la Natura del Buddha? Possiede veramente la Natura del Buddha? Possiede veramente...?". Non faceva questo genere di cose. Sapete come fece il Buddha a diventare illuminato? Vide i regni interiori. Soggiogò i demoni interiori. Ciò significa che quando vide i demoni interiori, li soggiogò; a quel punto vide le stelle interiori e divenne illuminato. Ora ci domandiamo perché non siamo illuminati, se vediamo le stelle ogni giorno. E' perché Lui vide le stelle interiori, non quelle esteriori. Molti dei nostri discepoli vedono le stelle, quindi anche loro possono essere chiamati illuminati. Ora potreste domandarvi, va bene, anche se si vedono le stelle interiori, che cosa importa? Importa moltissimo, perché non è vedere le stelle ciò che conta. E' ciò che vedete delle stelle, ciò che vi fanno diventare, ciò che vi fanno provare. Dopo aver visto le stelle, i mondi interiori, i regni interiori, la luce interiore o dopo aver udito i suoni interiori, la vostra sensibilità, saggezza e modo di vivere cambieranno. Non perché ci piace guardare le stelle o ascoltare i suoni, ma perché, ascoltandoli e vedendoli, diventiamo grandi, saggi e santi, diventiamo Buddha, diventiamo Gesù Cristo, diventiamo Cristo. Dunque, dobbiamo vederli. Proprio come quando mangiamo pane e patate: si trasformano e diventano sangue, diventano il nostro pensiero e la nostra forza muscolare. Vi è chiaro? Sì, d'accordo. Le stelle e il suono sono il nostro pane interiore, il pane e l'acqua della vita. Ecco perché Gesù ha detto che l'uomo non vive di solo pane. Ecco cosa intendeva dire. Perché il pane e l'acqua della vita sono dentro di noi.

D.33 Perché c'è così tanto dolore in questo mondo?

M. Perché non abbiamo alcun sostegno. Non abbiamo capacità di sopportazione. Trascuriamo questa nostra capacità. Usiamo soltanto la nostra mente, il nostro cervello; non usiamo le infinite risorse di Dio. Per questo motivo, non possiamo sopportare la pressione e il dolore di questo mondo, quindi soffriamo. Se avessimo quel gran tesoro, gran sostegno e grande forza, non sentiremmo tutto quel dolore. Il dolore esiste sempre. E' solo che possiamo sopportarlo. Proprio come quando eravamo giovani, eravamo bambini e, se alzavamo un sacco di riso di circa cinque libbre, lo sentivamo molto pesante. No? Non riuscivamo nemmeno a camminare. Ma a distanza di venti anni, non facciamo nessuna fatica neppure con cinquanta libbre. Questo è il significato della forza di Dio. Ecco perché dobbiamo praticare. Ecco perché dobbiamo praticare il Metodo Quan Yin per entrare in contatto con questa infinita risorsa interiore. Allora non sentiremo così tanto dolore, così tanta pressione, e ci sentiremo felici per sempre. Il dolore esisterà ancora, badate bene. Non sto dicendo che il dolore sparirà, ma che potrete sopportarlo. Nulla avrà più molta importanza, tutto qui.

D.34 Lei come si comporta con la paura di lasciare andare il proprio Io, di diventare senza Io?

M. Oh! Non ricordo come mi sono comportata al riguardo. Se ne va in modo naturale quando si entra in contatto e ci si fonde con Dio. Si perde l'Io in modo naturale. L'Io uscirà lentamente, lentamente. Tutto qui. Non me ne occupo, perché farlo sarebbe una cosa problematica. L'Io è una cosa molto grande, quindi lasciate che sia Dio ad occuparsene. Dopo aver iniziato a praticare questo metodo, il vostro Io diventerà sempre più piccolo, mentre voi diventerete sempre più grandi. Quanto più piccoli diventerete, tanto più grandi sarete. Questo è un paradosso di Dio. Noi, infatti, non possiamo capirlo.

D.35 Come possiamo liberarci dai cattivi pensieri?

M. Già, è difficile. Dovete usare anche questa forza, questa forza innata. Dovete praticare il Metodo Quan Yin, poi diventerete puri naturalmente. Non dobbiamo più lottare. Ogni giorno usiamo la luce, usiamo il suono per purificarci, per lavarci. Ma esiste anche un tipo di controllo, il diario spirituale. Ogni giorno, potete controllare voi stessi per vedere quanto le vostre parole, le vostre azioni e la vostra mente siano diventate pure, per vedere i progressi che avete fatto.

D.36 Come si medita?

M. Già, come! Ovviamente, tutti quanti sapete già meditare. E' soltanto che meditate sulla cosa sbagliata. Alcuni meditano sulle belle ragazze, altri sul denaro o sul lavoro. Ogni volta che prestiamo molta attenzione a qualcosa, intenzionalmente e in modo sincero, stiamo meditando. E ora presto attenzione soltanto alla forza interiore, alla compassione, all'amore, alla qualità misericordiosa di Dio: questa è la mia meditazione. Ma per farlo in maniera ufficiale, dovremmo sederci in un angolo tranquillo e starcene da soli: questo è il processo della meditazione. Ma non è sedendoci in un angolo e rimanendo in silenzio che si ottiene qualcosa. No! No! Dovete prima mettervi in contatto con quella forza interiore, ed è con essa che si medita. E' proprio così. Si chiama autorisveglio. Dovete svegliare il vero Io dentro di voi e lasciarlo meditare, non voi o il cervello umano o l'intelletto mortale. Quella forza mediterà. Essa medita, si risveglia, sa come lavorare. Per il momento, la lasciate dormire e fate ogni cosa meccanicamente con il cervello, l'ordine del cervello. Così, persino quando vi sedete, pensate a un migliaio di cose e non riuscite a soggiogare le vostre passioni. Ma quando il vostro vero Io interiore si risveglierà, la forza di Dio dentro di voi controllerà ogni cosa, mediterà, tornerà al proprio Io. Questa è la vera meditazione. Conoscerete la vera meditazione soltanto dopo essere stati risvegliati per mezzo della trasmissione da parte di un vero maestro. Altrimenti, sarà solo una perdita di tempo, una lotta della mente e del corpo. Farete riposare soltanto il vostro corpo, ma la mente continuerà a lottare accanitamente. Questa non è vera meditazione.

D.37 Esiste il bene? Esiste il male? C'è differenza?

M. No? Non c'è differenza? C'è bisogno che tu me lo chieda? Se vuoi andare a rubare la moglie di un altro, va bene? Se lo domandi al marito di quella persona, ti risponderà di no. Inoltre, non è bene secondo il comportamento e la virtù della nostra società umana. Dobbiamo rispettare ciò che è bene e ciò che è male, secondo la legge e i principi umani, senza scusanti. Non dobbiamo dire che siamo diventati un tutt'uno con Dio e che Dio non fa discriminazioni. Il bene è male, il male è bene. No. No. No. Non troviamo queste scuse senza senso. Per praticare con me, con questo metodo, è necessario dare importanza alle virtù. Bisogna prendere a cuore il rispetto dei comandamenti, dei cinque comandamenti fondamentali. Non uccidere, non rubare, non commettere adulterio, non dire il falso, non bere bevande alcoliche, non assumere droghe, non fare nulla che confonda la mente o indebolisca il corpo, né vedere certi film che eccitano le nostre passioni e non fanno bene alla nostra natura molto serena. Tutte queste cose, anche i film, il gioco d'azzardo e le bevande alcoliche, sono chiamate droghe. Sono tutte droghe. Pertanto, se volete unirvi al nostro gruppo di pratica, dovete osservare questi cinque comandamenti. Non dovete seguirmi di persona, non dovete fare alcun servizio per me, né offrirmi nulla, tranne il vostro impegno con voi stessi e la meditazione quotidiana. Qui dovete impegnarvi il più possibile. D'accordo? Vi chiedo, inoltre, di osservare i cinque comandamenti. Non dovete fare altro.

D.38 Perché l'iniziazione è limitata soprattutto alle persone sotto i 65 anni?

M. Perché le persone da iniziare devono avere meno di 65 anni? La domanda è semplice. Quando siamo un po' più anziani di 60 o 65 anni, il nostro cervello non è più molto pronto, già. Il più delle volte, queste persone potrebbero non capire gli insegnamenti del maestro. Ma è anche per la dieta vegetariana. Un cambiamento improvviso da una dieta con carne ad una vegetariana, ad un'età così avanzata, può provocare dei problemi. Potreste non essere in grado di seguirla. E' chiaro? Sì, non che io faccia distinzioni di età. Se siete già vegetariani da molto tempo o se il vostro corpo è adatto e siete desiderosi di seguire questa pratica rigorosa ogni giorno - due ore e mezza di meditazione alla mattina e alla sera - e la dieta vegetariana, sarete ovviamente i benvenuti. E' soltanto una regola generale.

D.39 Perché le guide del cristianesimo sono in decadenza? Perché enfatizzano gli aspetti negativi e il castigo?

M. Già! Ve l'ho detto. E' anche per colpa dell'ignoranza, della mancanza di illuminazione. Non hanno mai praticato nulla. Che differenza c'è tra un prete e voi? Me lo sapete dire? Anche loro mangiano carne, bevono vino e hanno qualche donna, proprio come voi. Leggono le scritture come voi, ogni giorno. Che differenza esiste, dunque, tra loro e voi o altra gente? Non se ne rendono conto. E' qui che sbagliano. Quindi, possono pensare solo agli aspetti negativi e al castigo, perché non hanno raggiunto la forza dell'amore di Dio, praticando la contemplazione silenziosa della Sua misericordia. Non sanno fare altro che pregare e parlare. Ogni volta che andate in chiesa o al tempio, si limitano a ripetere la Bibbia. Non mi riferisco solamente al cristianesimo. Tirano fuori il librone, poi dicono: "San Matteo dice questo e quest'altro". Poi cantate tutti insieme e ve ne tornate a casa. Come potete trovare Dio in modo così semplice? Poi li chiamano preti, padre, madre o maestro, o... [La Maestra ride]. E' così facile diventare un prete e un maestro? Perché non lo diventate tutti quanti? Sono proprio sorpresa. Sono stupita. E' proprio facile diventare un missionario. No? Potete addirittura sposarvi. Anche i preti protestanti possono farlo. Allora, perché non lo siete diventati anche voi, mi domando?

D.40 Mangiare le verdure è una forma di uccisione, visto che anche i vegetali hanno una vita come gli animali?

M. Sì, è vero, ma c'è molta meno vita nei vegetali. L'anima è assopita. Come sapete, tutte le cose sono composte da molti elementi, sì. Noi esseri umani siamo composti dal maggior numero di elementi, che comprendono l'anima, l'etere, la terra, il metallo, il legno: tutte queste sostanze insieme. Ma le piante sono composte da acqua, dal novanta percento di acqua. Capite? Le altre sostanze sono in quantità molto inferiore, e l'anima è quasi assopita. Eppure, togliamo una vita anche quando mangiamo le verdure. Per questo il Buddha ha detto che se mangiate qualcosa, anche verdure, è come se mangiaste la carne di vostro figlio. Ma cosa dobbiamo fare, se viviamo in questo mondo e non possiamo mangiare nulla? Possiamo anche farlo, ma è contro le esigenze del nostro corpo. Ci vorrebbe una grandissima forza di volontà per dominare i bisogni materiali del nostro corpo. Alcune persone non mangiano nulla. Queste persone esistono veramente, ma non vi consiglio di imitarle. Innanzitutto, la gente vi guarderebbe come se foste degli..., come dire, zulù o delle persone un po' matte. Oppure, se la gente corresse da voi solo perché attratta dal fatto che non mangiate niente, trascurerebbe le vostre qualità spirituali e l'obiettivo più alto che volete fargli capire. Vi è chiaro? Immaginate se io, Ching Hai, non mangiassi nulla e, poi, mettessi un annuncio sul giornale: "La Maestra Ching Hai non mangia nulla". Molte persone si accalcherebbero qui e continuerebbero a chiedermi: "Come? Perché? Da quanto tempo?". E così via. Sarebbe molto difficile spostare la loro attenzione su Dio e sul mio argomento. E' il Metodo Quan Yin. E' la vita e la morte. E' serio. Dovete meditare due ore e mezza ed essere vegetariani. Invece non ascolterebbero affatto tutte queste cose, perché la loro attenzione sarebbe rivolta completamente al fatto che non mangio nulla. So bene come vanno le cose. So che a Taiwan c'è una persona che non mangia nulla da vent'anni. E tutti, me compresa, vanno da lui a chiedergli la stessa cosa. [Risata]. Così, anche se siamo vegetariani, abbiamo pur sempre del karma, ossia l'influenza degli effetti negativi. Dobbiamo, quindi, praticare questo metodo per purificarci da tale karma, anche se minimo, e diventare liberi e puri.

D.41 Quando Lei si trova davanti al male fisico o spirituale, come ad esempio nel caso in cui qualcuno tenti di farLe del male o di ucciderLa, reagisce per difendersi o si lascia uccidere?

M. Se mi lascio uccidere? Credo tu stia scherzando! Non mi farei ammazzare così, scapperei. [Risata]. Non reagirei, ma scapperei via per salvarmi la vita. Già! Soltanto uno stupido si farebbe uccidere, io no. La vita è preziosa. Ho molte cose da fare e, anche se a me personalmente non serve il mio corpo, ai miei discepoli serve. Se morissi in questo modo, sarei un'irresponsabile. E' ovvio che dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere la nostra vita, perché la vita è preziosa. Senza vita non potremmo realizzare nulla. Senza questa vita umana, non potremmo neppure tornare da Dio. Ci serve ogni minuto della nostra esistenza umana per avvicinarci a Dio, per raggiungere la nostra forza suprema e la nostra forza della benedizione, e per aiutare altri esseri che hanno bisogno del nostro aiuto. Forse non servirà a noi personalmente, ma dobbiamo acquisirla ugualmente. E' come quando non abbiamo un disperato bisogno di denaro, ma dobbiamo pur sempre avere dei soldi per provvedere a nostro figlio, a nostra moglie e ad altre persone povere e bisognose.

D.42 Perché dobbiamo seguire una dieta vegetariana per poter arrivare alla realizzazione di noi stessi?

M. Si! Perché sappiamo tutti che Dio è amore e misericordia e che il Buddha è compassione. Se non impariamo il modo per diventare come Loro, come potremo diventare un tutt'uno con Dio, come potremo vivere in paradiso, che è un luogo di amore e di misericordia? Va bene? Se vogliamo imparare qualcosa, dobbiamo diventare così. Gli animali desiderano vivere, amano la vita, scapperebbero per salvarsi. Sappiamo, quindi, che desiderano vivere, lo sanno, amano vivere, proprio come noi. Non abbiamo il diritto di togliergli la vita. Non dobbiamo farlo per nessun motivo, né direttamente, né indirettamente.

D.43 Lei ha detto che Dio è tutto, ma non ha mai spiegato che cos'è la psiche.

M. Dio è tutto. Dio non è la psiche. La psiche è un livello inferiore della nostra coscienza. Il corpo psichico e la forza psichica non sono la forza di Dio, non sono la forza suprema; anche la psiche è, comunque, spaventosa e molto forte. Ma non è tutto, già.

D.44 Sa per certo di essere stata benedetta ed inviata dal vero Dio per aiutare e salvare sinceramente chi si è perso e non appartiene a questa terra e a questo universo?

M. Sì! Assolutamente. Non ve lo direi, perché avrei paura di andare all'inferno. Ho paura del castigo di Dio. Ho paura del Suo giudizio e di quello del Buddha.

D.45 Che cosa sono i demoni?

M. I demoni. Sì. Sono un modo di pensare un po' più basso, un modo di vivere inferiore, con meno amore. Questo è ciò che chiamiamo demone. Meno luce, meno amore: questo è un demone.

D.46 Come si medita? Cosa dovrebbe esserci nella mente di chi medita?

M. Non dovrebbe esserci nulla. Non dovrebbe esserci nulla nella mente di chi medita. Ma in realtà non è così. Al momento dell'iniziazione, avrò il tempo di dirvi tutto. Non è bene rispondere in modo superficiale, perché non capireste.

D.47 Come spiega il fatto che nel 1940 gli scienziati hanno dimostrato che l'etere non esiste? Che cos'è e come agisce?

M. Forse è perché gli scienziati lo chiamano con un altro nome. L'etere è ciò che i cinesi chiamano "Chi". Vedete, agisce in maniera invisibile e non potete semplicemente ricorrere alla scienza per dimostrarlo. Sono contraria a ciò. Gli scienziati hanno..., come dire, inventato molte cose, hanno scoperto molte cose, ma ce ne sono molte altre che non conoscono e che non potranno né capire, né scoprire. Il motivo è semplice: sappiamo tutti che utilizzano solo una frazione limitata o una piccola parte della loro mente. Usiamo solo un quinto o un decimo della nostra mente e crediamo di sapere tutto. Oh, impossibile!

D.48 Perché si vede della luce bianca durante la meditazione? Cosa significa?

M. Non è un male. [Risata]. Vedere la luce significa che non c'è il buio.

D.49 Cosa pensa che facciano gli psichiatri per aiutare le persone a superare i loro problemi?

M. Ci sono gli psichiatri, ma i problemi delle persone con disturbi mentali sono più profondi, più profondi di quanto non sembri all'apparenza. Per questo motivo, gli psichiatri spesso non hanno grande intuito per ciò che riguarda il modo di risolvere tali problemi e addirittura li aggravano. Ora, la colpa non è loro, ma del sistema della società nel suo complesso. Dovremmo rendere tutti illuminati e solo allora ogni cosa che venisse fatto sarebbe perfetta. Perché la farebbero con la saggezza, con la conoscenza interiore, non con le supposizioni di un cervello limitato e dati falsi. L'aiuto che gli psichiatri offrono, non deriva effettivamente dalle loro conoscenze, ma è influenzato dal pensiero di altri, da altri psichiatri e medici, da altre cose. E dopo un certo tempo si scopre che il loro metodo è sbagliato, ed è troppo tardi per correggerlo. In genere succede così, quindi non chiedetemi cosa dovrebbero fare. Penso che dovrebbero praticare tutti il Metodo Quan Yin, essere illuminati, poi tornare al proprio lavoro, svolgerlo meglio, essere degli scienziati più bravi e aiutare molti più pazienti, in modo migliore.

D.50 Se vedesse che Suo padre crede soltanto alle cose fisiche, come ad esempio la scienza e la medicina occidentale tradizionale, cosa farebbe? Non farebbe niente, se vedesse che Suo padre pensa che tutti gli yogin sono ignoranti? Lui crede che se uno yogin fosse grande, dovrebbe dimostrarlo con un miracolo, magari volando o scomparendo. Cosa posso fare a questo riguardo?

M. Vuoi sapere cosa fare? Stai in silenzio e pratica. Non c'è nulla che possiamo fare in questa situazione. Ma con la nostra vibrazione e con la forza della nostra pratica, possiamo influenzare i membri della nostra famiglia che, in breve tempo, diventeranno immediatamente ricettivi alla forza superiore. A Taiwan ci sono molte persone che sono state iniziate anche se i membri delle loro famiglie si erano opposti fermamente. Ma dopo aver praticato con pazienza e amore per un certo periodo di tempo, i loro familiari hanno avvertito il cambiamento e il beneficio. Anche loro sono stati iniziati, proprio loro che prima si erano opposti non solo al proprio figlio o figlia, ma anche alla loro Maestra. Sono venuti addirittura a minacciarmi in tutti i modi, ostacolando la mia missione in ogni maniera possibile. Ma poi la famiglia intera è venuta a farsi iniziare. Non ho bisogno di volare o di sparire per convertirli. Io uso la forza dell'amore che è invisibile, che è naturale. Anzi, non la uso neppure. E' là. Fluisce ogni ventiquattr'ore, e loro, in qualche modo, la ricevono. Poi l'hanno ricevuta, ne hanno capito il valore e, col tempo, sono diventati fedeli in maniera naturale. Ecco, dunque, cosa dobbiamo fare. Dobbiamo dimostrare a noi stessi che ne siamo degni. Non c'è bisogno di discutere a lungo. Più parliamo, più perdiamo. Basta semplicemente aspettare che giunga il momento e, poi, dire una o due parole soltanto: possono bastare. Ma dobbiamo diventare dei portatori di luce. Dobbiamo diventare un esempio di amore, pazienza e saggezza. Poi, gli altri lo capiranno e verranno in modo naturale. Come un fiore. Non parla, attrae le api con la sua fragranza e dolcezza. Ora, per quanto riguarda il fatto di volare o sparire, potrebbe anche capitarvi di vedermelo fare. In realtà, lo potrete vedere spesso. Ma non lo farò solamente per convertire tuo padre. Lo potrà vedere dopo essersi convertito con la sua saggezza e libera volontà. Non lo farò per convertirlo. E' in contrasto con la mia politica e con l'ordine di Dio. Capisci? Un maestro non deve fare vedere alcun potere miracoloso per dimostrare la sua grandezza. Più la dimostra, più è piccolo. Il sole splende senza dover dimostrare nulla. Chi avrà occhi vedrà. Non c'è bisogno di discutere con chi è cieco. No? E' cieco, non c'è bisogno di discutere con lui. Ma anch'egli sentirà che il sole riscalda la sua faccia, e ne trarrà beneficio. Per volare non c'è bisogno di questo corpo fisico. Il maestro può trovarsi dovunque, in qualsiasi momento. Sempre e dovunque, egli/ella può volare in cielo, volare sul loto, volare in paradiso, volare nell'inferno e per tutto il mondo. E' un trucco da bambini, è lo strumento più elementare che il maestro possa usare per poter andare dovunque, per salvare e aiutare i suoi discepoli in caso di bisogno, o le persone che hanno affinità con lui o lei. Non c'è nulla da dimostrare e nulla di cui parlare. E' una cosa molto banale. E, adesso, potreste anche vedermi sparire, ma poiché i vostri occhi sono velati, potete vedere soltanto il mio corpo fisico e nient'altro. Se aveste veramente l'occhio della saggezza, potreste addirittura non vedermi mentre parlo. Vedreste solamente della luce in questo punto. Tutta la stanza sarebbe luce, non ci sarebbe nient'altro, nessuna persona. Tutti i presenti sparirebbero in questa luce. Questa, dunque, è la vera sparizione. E se guardaste alcune delle mie foto, non mi vedreste: vedreste soltanto della luce. La gente mi fotografa, ma non vede la maestra, vede soltanto una forte luce. La persona scompare, e molte delle mie foto sono così. E' un tipo di sparizione, non c'è più bisogno di dimostrarlo. Le macchine fotografiche possono dimostrarlo. E talvolta non c'è nessun maestro sul palco: questa è la sparizione. Perché, in realtà, non c'è alcun maestro, nessuno, nessun essere sensibile, nessuna esistenza, solo luce e vibrazione, amore e solidarietà. Va bene? A tutti piace volare, anziché praticare. Se praticherete con me, vi prometto che, dopo poco, potrete vedermi volare e sparire senza alcuna difficoltà. Se non praticherete, non lo farò. Non potrete vederlo. Non siamo al circo.

D.51 Per favore, potrei ricevere la Sua benedizione completa, in modo da poter evitare tutte le forme che mi farebbero essere meno di me o ciò che sono?

M. Il modo per ricevere la benedizione è benedire se stessi con la propria forza interiore. Io so come farlo, posso insegnartelo. Nessuno può benedirti, tranne te stessa. Solo il tuo Io può aiutarti. Può prestarti una parte della sua radiazione, del suo amore e della sua forza per innalzarti ad un livello più alto di coscienza, ma non completamente. Lo può fare solamente se non desideri benedire te stessa con il potere della tua benedizione. Già. Altrimenti Gesù avrebbe benedetto il mondo intero e non avremmo dovuto strisciare quaggiù fino ad ora. Altrimenti il Buddha avrebbe benedetto tutta l'India, almeno l'India, e ne avrebbe portato tutto il popolo nel Nirvana. Come puoi vedere, il Buddha è diventato un Buddha (un essere completamente illuminato), mentre la maggior parte del popolo indiano è ancora ignorante. Nessuno può benedire qualcun'altro. Non c'è dubbio che quando un maestro o una maestra giungono sulla terra, portano con sé una grande benedizione di Dio e il luogo in cui vivono, o qualsiasi posto in cui si rechino, sia pervaso dalla loro forza di benedizione e diventi diverso, quanto a modo di vedere e a coscienza. Ma quella è solo una piccola parte. Ogni persona deve benedire se stessa.

D.52 Che cos'è un lottatore di sumo? Il sumo è un Buddha (un essere completamente illuminato)? Sa come si diventa maestri di sumo? Che cos'è l'autostima? Una persona può vivere senza religione?

M. Il sumo è un Buddha? Possiede la natura del Buddha, ma non si può assolutamente dire che lo sia. Mi dispiace. Ci vuole molto tempo! L'autostima? Penso che sia il rispetto di noi stessi. Sapere dov'è la nostra bontà ed essere capaci di rispettare noi stessi. Ma è difficile avere veramente rispetto di noi stessi. Bisogna praticare per sapere che la forza della grandezza è dentro di noi. Una persona può vivere senza religione? Sì e no. Sì, perché la maggior parte delle religioni non insegna alle persone come raggiungere l'illuminazione. Si tratta, insomma, della ripetizione di noiose dottrine, di cui non si capisce nemmeno il significato, e che non si mettono in pratica. I cristiani predicano di amare il prossimo e poi, ad esempio, lottano con i protestanti. Non tutti i cristiani sono così. Intendo soltanto dire che non sanno mettere in pratica i loro insegnamenti perché non hanno la capacità interiore di perseverare, non possiedono la vera forza di Dio. Non possono farlo nemmeno se lo desiderano. Pertanto, se potete vivere con la religione, vivete con essa e se volete vivere senza di essa fatelo pure. Qualunque sia la setta religiosa a cui apparteniate, siate delle persone buone ad ogni costo, virtuose e religiose. Se vivete senza religione, se siete delle persone buone, non rubate, non mentite, non fate del male al prossimo e cercate di essere dei bravi cittadini: questo significa essere una persona religiosa. Sì.

D.53 Perché c'è stata una separazione da Dio?

M. Sì, ve l'ho detto. Perché siamo troppo occupati. Se qualcuno vi sta telefonando e il vostro telefono continua a squillare, ma voi state cucinando e siete occupati a parlare con altre persone, quella persona non riuscirà a mettersi in contatto con voi. E' vero? La stessa cosa accade con Dio: vi telefona ogni giorno, ogni minuto, e non avete mai tempo per Lui. Lo lasciate sempre attendere in linea. Ecco come avviene la separazione. Ora, se volete riunirvi a Lui, dovete trovare il tempo. Dategli un decimo del vostro tempo quotidiano per comunicare con Lui. Sicuramente non ci sarà più nessuna separazione.

D.54 Perché all'inizio eravamo tutti separati dalla natura del Verbo, di Nam, del Buddha o di Dio?

M. Posso assicurarti che non siamo mai stati separati. Ne siamo dentro. Ce l'abbiamo dentro, fuori, dappertutto. Tutti abbiamo la natura di Dio o del Buddha. E' solo che siamo troppo occupati con lavori e impegni terreni, quindi non sappiamo dove sia Dio. Ad esempio, talvolta avete gli occhiali in tasca, i vostri occhiali e continuate a cercarli. Non è così? Già. Analogamente, quando siamo troppo occupati, ci dimentichiamo molte cose, o a volte siamo talmente occupati che quando arrivano i nostri cari, non ce ne accorgiamo neppure. Non è così? Abbiamo la televisione accesa e siamo troppo impegnati. Pensiamo ad altro, quindi non vediamo neppure cosa stanno facendo, oppure stiamo parlando con la persona vicina e non sappiamo che spettacolo stiano trasmettendo. Non è così? E' la verità. Pertanto, se abbiamo Dio dentro di noi, ma non abbiamo tempo per Lui, è chiaro che non Lo vediamo. E' così! Ora, io posso riunirvi a tale Verbo o Dio. Non chiediamoci, dunque, perché, ma come poter essere riuniti.

D.55 Se non possiamo osservare tutte le Sue regole e decidiamo di non ricevere l'iniziazione adesso, c'è qualche tipo di meditazione che ci può insegnare per aiutarci? Talvolta la mia mente vaga o si sofferma su eventi passati, facendomeli rivivere. C'è un metodo che può insegnare a chi non intende farsi iniziare subito? Inoltre, quando si diventa vegetariani e si purifica il proprio organismo, non si diventa più sensibili all'inquinamento atmosferico, ad altre sostanze e persone non pure? La vita in campagna non è stressante, ma quella in città lo è profondamente. Come ci si può purificare ed evitare di divenire così vulnerabili?

M. E' così. Sì, ci sono altri tipi di meditazione. Potete cercare di diventare quanto più vegetariani possibile: ciò vi aiuterà. Anche in una zona inquinata, l'essere vegetariani vi rende più immuni. Dovete saperlo! Le persone vegetariane si ammalano meno di quelle che mangiano carne. Così, invece, sarete protetti, la vostra mente sarà più calma e penserete di meno. Questo, è un grande beneficio della dieta vegetariana, oltre ad essere un atto di misericordia. Perché? Perché perdoniamo. Se non uccidiamo, anche la nostra vita sarà al sicuro. Capite? E' la legge del Karma, la causa e l'effetto. Se perdoniamo il prossimo, gli altri perdoneranno noi, e saremo più sereni nel nostro cuore. Non avremo la coscienza sporca. E' chiaro? Nessun senso di colpa: ecco ciò che rende serena la nostra mente. Questa è una spiegazione logica del perché essere vegetariani. E ora, se non potete ricevere l'iniziazione, quali sono le regole che sarebbero per voi difficili da osservare? Posso spiegarvele, poi deciderete. Se non potrete osservarle completamente, vi insegnerò un altro metodo, non c'è alcun problema. Quali sono le regole che non potete osservare? Che cosa pratica? [Qualcuno tra il pubblico risponde: "Arti marziali"].

Cosa c'entra con le regole? La lotta? Oh, è solo per divertimento. Non ammazzi la gente, no? Pratichi la lotta? Si uccidono le persone? Gli si fa del male? Oh! Davvero! Ma sei così carina, come puoi picchiare le persone? Penso che tu abbia scelto l'attività sbagliata. Perché non ti dedichi alla pittura, alla danza o al canto? Già. Sono più adatti al tuo dolce viso, alla tua dolce espressione. Penso che non vi sia alcun problema. Basta semplicemente cambiare hobby. Invece di andare a picchiare la gente, ti siedi e lotti con Dio. Gli dici: "Esci in fretta e fatti vedere". Anche questo è un tipo di lotta. Penso che praticare le arti marziali con noi stessi sia più difficile di quanto non lo sia con altre persone. Non sei d'accordo? Sì. Ti insegnerò, quindi, un nuovo tipo di arti marziali. Ti invito ad andare a ricevere l'iniziazione e a lottare, poi, con te stessa. Lo troverai molto interessante. Sì.

D.56 Il Buddha voleva liberare tutti gli esseri viventi e desiderava, inoltre, che divenissero tutti dei Buddha (completamente illuminati). Tuttavia, Gesù Cristo ha detto che solo chi crede in Lui può essere salvato. Chi non crede andrà all'inferno. Lei usa la Bibbia e gli insegnamenti di Dio per spiegare i Sutra del Buddha. Ciò significa, forse, che il Buddha è migliore o più grande di Dio?

M. No, dicono entrambi la stessa cosa. E' così. Il Buddha ha detto che voleva liberare tutti gli esseri sensibili, ma non ci è riuscito, vero? Non tutti sono stati liberati. Chiunque abbia incontrato il Buddha avrebbe potuto essere liberato, ma solo quando Egli era vivo. Per poter essere liberati, dobbiamo trovare il Buddha vivente (un essere completamente illuminato). Gesù ha detto la stessa cosa: chiunque crede in Lui andrà in paradiso. Questo era vero quando Egli era vivo, ma ora che se n'è andato dobbiamo trovare un altro Gesù. Sì. Dunque dicevano entrambi la stessa cosa. Entrambi dicono di voler liberare tutti gli esseri, e che chi crede può andare in paradiso. Ma molti esseri non sono ancora arrivati in paradiso. Dopo la loro partenza, sono arrivate altre persone, e non è sempre molta la gente che crede nel Buddha o in Gesù. Ogni volta che arriva un Buddha, soltanto poche persone, una manciata di persone crede in Lui. Capite? Pertanto, solo questa manciata di persone può andare in paradiso. Dove gli altri stiano andando, dipende dal loro karma.



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