Contatto Diretto Con Dio - Meditazione sulla Luce Interiore e sul Suono Interiore




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Il Mistero del Mondo dell'Aldilà

Domande e risposte al termine della conferenza
26 giugno 1992
Sede delle Nazioni Unite, New York





Domanda: Lei ha detto che il Maestro può prendere in prestito da altre persone il karma. In questo caso il loro karma viene annullato? Quali sono le conseguenze per quelle persone?

Maestra: Il Maestro può annullare il karma di chiunque, se decide di farlo. Al momento dell'iniziazione, infatti, i discepoli devono essere liberati da tutto il karma del passato. Vi lascio soltanto il karma attuale, in modo da poter continuare a vivere; senza di esso, moriremmo immediatamente. Senza karma non si può vivere quaggiù. Perciò il Maestro deve eliminare soltanto il karma accumulato, in modo che la persona sia purificata, lasciandogli una parte di karma perché possa continuare a svolgere il suo compito in questa vita. Dopo questo, ha finito. Ecco perché può andarsene; come potrebbe farlo diversamente? Anche se in questa vita è puro, quanto lo è realmente? E nella vita passata, capite?

D. Qual è la meta della Sua pratica?

M. Qual è la meta? Non ve l'ho detto? Andare al di là di questo mondo, ritornare nel Regno di Dio, conoscere la nostra saggezza e diventare una persona migliore anche in questa vita.

D. E c'è karma in tutti i regni?

M. Hum, non in tutti i regni, solo fino al secondo perché la nostra mente, il nostro cervello, il computer sono prodotti proprio in questo piano. Talvolta scendiamo dai piani più alti fino a questo livello fisico, magari per svolgere un incarico. Va bene? Perfino il Maestro scende dal quinto piano fino al mondo fisico. Poi deve passare attraverso il secondo piano, prendere questo computer e montarlo per poter lavorare in questo mondo. Proprio come un palombaro che si immerge nel mare. Deve prima preparare la maschera, l'ossigeno e tutto il resto. Pur non avendo un aspetto ridicolo, quando indossa la maschera dell'ossigeno e i vestiti per immergersi, sembra proprio una rana. La stessa cosa, talvolta, accade anche a noi con il nostro... con questo computer e tutti gli altri ostacoli fisici. Altrimenti saremmo assolutamente belli. Anche se pensate di essere belli, in realtà siete orribili, rispetto a come siete realmente. Capite? Proprio a causa dell'attrezzatura che dobbiamo indossare per immergerci nel profondo di questo mondo e lavorare. Quindi, se vogliamo andare oltre il secondo livello, dobbiamo lasciare il nostro computer: lassù non ne avremo più bisogno. Proprio come quando un sommozzatore raggiunge la riva, si toglie la maschera dell'ossigeno e tutta l'attrezzatura riassumendo così il suo aspetto originario. Sì? D'accordo!

D. Lei ha detto che alla fine del secondo mondo, prima di salire, si deve abbandonare tutto il karma oppure lo si deve eliminare o purificare completamente. Significa che Lei ha portato con sé in questo mondo tutto il karma delle vite passate?

M. Si. Perché nessun computer registra tutto. Abbiamo il karma soltanto perché abbiamo questo computer, la mente, il cervello, che ha lo scopo di registrare ogni esperienza di questo mondo fisico. Ecco perché ce l'abbiamo. Buono o cattivo, lo registriamo qui dentro. Questo è ciò che chiamiamo karma. Cos'è il karma? Appunto le esperienze, buone o cattive, le nostre reazioni, ciò che abbiamo appreso nel corso di molte vite. E poiché abbiamo la cosiddetta coscienza, sappiamo che qualche volta abbiamo fatto del male quando, invece, avremmo dovuto essere buoni. Questo, dunque, è ciò che chiamiamo karma. A causa della forza di gravità, le azioni cattive pesano su di noi come un mucchio di rifiuti o bagagli che ci tirano giù, rendendoci difficile salire la montagna. Capite? Le molteplici discipline morali di questo mondo, così come le regole, gli usi e i costumi dei diversi paesi, ci vincolano a queste cosiddette concezioni del bene e del male, della colpevolezza e dell'innocenza. Quando, quindi, interagiamo con persone di questo mondo, le nostre esperienze del bene e del male, dell'in-nocenza e della colpevolezza dipendono dagli usi e costumi di quella nazione, così come dalle sue leggi. Capite? E diviene un'abitudine pensare in quel modo, fare questo, essere colpevoli... facciamo questo perciò siamo cattive persone. E tutto ciò è registrato qui. Ecco cos'è che ci fa trasmigrare e ci tiene legati a questo mondo fisico o ad un altro appena più in alto. Ma non sufficientemente alto. Non siamo sufficientemente liberi, non siamo così leggeri da poter fluttuare lassù, a causa di tutti questi concetti... preconcetti.

D. Il livello che raggiungeremo in ogni vita è predeterminato fin dalla nascita?

M. No, siamo liberi di andare più o meno velocemente. Supponiamo che riempiate il serbatoio della vostra auto-mobile con cento litri di benzina. Ma potete andare più veloci e raggiungere la destinazione più in fretta oppure andare più lenti. Dipende da voi.

D. Be', volevo solo chiederLe: gli angeli a che livello stanno?

M. A che livello stanno? Oh! Dipende dal tipo di angelo.

D. Gli angeli custodi.

M. Gli angeli custodi possono trovarsi fino al secondo li-vello. Gli angeli sono meno importanti degli esseri umani, hanno meno prestigio. Sono al nostro servizio.

D. E non superano mai quel livello?

M. No! Eccetto quando riescono a diventare degli esseri umani. Sono tutti molto invidiosi degli esseri umani, perché in loro dimorano gli Dei. Noi abbiamo la possibilità di diventare un tutt'uno con Dio, ma gli angeli no. E' complicato. Ve ne parlerò un altro giorno. Vedete, dunque, che i diversi tipi di angelo sono fatti per il nostro uso. Ad esempio, se è creato da Dio allora ha lo scopo di servirci, capite? E non dovrebbero... non devono andare oltre. Ma potrebbero farlo. Talvolta compiamo delle azioni senza aver programmato di migliorare qualcosa, capite? Qualcosa, ad esempio, che avete realizzato nella vostra casa per la vostra comodità, anche se è davvero fantastico. Ad esempio, stando seduti qui, potete accendere e spegnere le luci in tutta la casa e il giardino oppure accendere e spegnere la TV perché avete inventato il dispositivo per farlo, ma solo per servirvi. Perchè sebbene da un certo punto di vista sia migliore di voi - perché riesce a fare qualcosa di impossibile per un essere umano - ciò non significa che lo sia veramente. Capite? Il suo unico scopo è servirvi. Anche se sembra migliore di voi, non lo è. D'accordo! Bene. Il computer non potrà mai diventare un essere umano.

D. Maestra Ching Hai, vorrei sapere il motivo per cui ora ci troviamo in questo corpo. È possibile che prima fossimo liberi da questo corpo? Ci siamo trovati sempre in questo stato o prima eravamo in uno migliore? Qual è l'atteggiamento o la disposizione giusta per progredire rapidamente?

M. Abbandonare il corpo e progredire? Sì, possiamo far-cela, se sappiamo come. Vi sono molti metodi diversi per abbandonare il corpo e andare al di là di questo mondo. Alcuni non portano lontano, alcuni conducono molto lon-tano, altri addirittura alla fine. Questo è il risultato delle ricerche che ho svolto fin da quando ero giovane. Pur avendo ancora un aspetto giovanile, allora lo ero per davvero. Il nostro metodo è il migliore, sì! Porta il più lontano possibile, verso il fine ultimo.

Esistono molti altri metodi, quindi potete scegliere, se decidete di vivere questa esperienza. Ve ne sono molti sul mercato, alcuni portano al mondo astrale, altri più lontano..., al terzo o quarto mondo, ma non sono molti quelli che consentono di raggiungere il quinto, già. Così il nostro metodo e la nostra pratica hanno lo scopo di farvi arrivare al quinto prima di liberarvi. Capite? Vi facciamo andare da soli. Ed oltre al quinto piano, potremo avvicinarci a un diverso aspetto di Dio, che non è, però, sempre piacevole, già. Immaginiamo sempre che più in alto si vada, meglio sia, ma non è sempre vero. Supponiamo, ad esempio, di andare in un palazzo bellissimo e di essere invitati nel salotto del Maestro. Appena ci sediamo ci vengono servite delle bevande fresche, dell'ottimo cibo e molte altre cose. Poi pensiamo di dare un'occhiata ai piani più bassi e, così facendo, andiamo a finire nel locale in cui si trovano la spazzatura e molte altre cose di questo genere. Non sempre è impor-tante. Arriviamo persino nella centrale elettrica, dietro la casa, oltre la casa, prendiamo la scossa e moriamo. Quindi, non sempre è necessario o consigliabile andare in profondità, se non per il gusto dell'avventura.

D. Io avrei due domande. Innanzitutto vorrei sapere da quale mondo provengono i ricordi del passato, ammesso che possiamo ricordare la nostra vita passata. In secondo luogo, che relazione esiste tra le vite passate e il karma? Fanno entrambe parte di un "bagaglio in eccesso"?

M. Sì, sì. Sono in relazione molto stretta tra loro. Prima domanda, da dove proviene il karma passato? Potete leggere le informazioni sulla vita passata, questo è certo. E, come vi ho detto, queste informazioni provengono dall'archivio akashic. Sì. E' una specie di biblioteca situata nel secondo mondo e accessibile a chiunque riesca ad arrivare lassù. Non tutti possono entrare nella biblioteca delle Nazioni Unite. Ma, ad esempio, oggi io posso entrare, essendo stata invitata a parlare in questa sede. Giusto? Non tutti possono entrare, ma voi potete farlo perché fate parte di questa struttura. Analogamente, quando riusciremo ad avere accesso al secondo mondo, potremo leggere la vita passata. Anche quando entriamo nel primo mondo possiamo dare delle rapide occhiate alla vita passata di una persona. Ma queste informazioni non sono molto importanti né molto dettagliate.

E che relazione esiste tra queste esperienze di vita passata e il karma attuale? Possiamo dire che queste sono le esperienze che abbiamo imparato per poter far fronte alla vita attuale. Ciò che avete assimilato in passato lo mettete in pratica in questa vita. Allo stesso modo, troppe esperienze spiacevoli nel passato vi terrorizzerebbero, quando vedete simboli molto simili a quelli della vita passata. Supponiamo, ad esempio, che nell'ultima vita siate caduti dalle scale, al buio, per caso, ferendovi gravemente e nessuno vi abbia aiutato. Ora, ogni volta che scendete le scale provate un sottile senso di paura, specialmente quando sotto di voi è buio e profondo, vi sentite combattuti tra l'andare o il fermarvi. Oppure, se nella vita passata avete già svolto dei profondi studi e ricerche in un campo scientifico, anche in questa vita proverete un forte interesse. Proverete ancora una sorta di attrazione per qualsiasi ricerca scientifica, pur non essendo affatto uno scienziato. Cose di questo tipo.

Ecco perché Mozart era un genio già quando aveva quattro anni. E' stato subito attratto dal pianoforte ed è diventato così famoso che ancora oggi lo acclamiamo. Era un genio perché aveva praticato per molte altre vite fino a diventare un Maestro, ma a quel punto morì. Capi-te? Morì ancora prima di raggiungere l'apice della sua carriera e non era certo contento di abbandonare la carriera, visto che amava la musica. Quindi tornò, portando con sé tutta l'esperienza accumulata grazie al suo talento musicale passato, perché era morto proprio con il forte desiderio di continuare. E, prima di rinascere in questo mondo, alcune di queste persone apprendono molte cose dal mondo astrale o dal secondo mondo. Perciò sono straordinariamente portati per la scienza, la musica, la letteratura o qualsiasi altro tipo di invenzione che altre persone non conoscono. Vedete, delle invenzio-ni davvero straordinarie che altre persone non possono capire e neppure sognare di inventare. Le hanno imparate perché le hanno viste.

Perciò sono due tipi di apprendimento: uno in questo mondo, l'altro nell'aldilà. Le persone dotate ed eccezionali come geni sono gli esperti del mondo dell'aldilà, ad esempio del mondo astrale, del secondo mondo... talvolta anche dal terzo mondo, se decidono di ritornare. Sono eccezionali. Sono dei geni.

D. Specificatamente, che cosa implica la Sua iniziazione e, una volta iniziati, la pratica quotidiana?

M. Innanzitutto è gratis e non comporta alcun vincolo, se non il fatto che, se volete andare avanti, dovete impegnarvi seriamente. Ecco le condizioni: non si richiede alcuna esperienza. Non si richiedono conoscenze di yoga o di meditazione. Ma poi dovrete seguire una dieta vegetariana per tutto il resto della vostra vita. Niente uova. Il latte va bene. Il formaggio anche. Tutto ciò che non comporta una qualsiasi forma di uccisione va bene. Le uova, invece, anche se non sono fertili, implicano una mezza uccisione. Tendono, inoltre, ad attrarre la forza negativa. Ecco perché molte persone che si occupano di magia nera e bianca, o molti cosiddetti vudù, usano le uova per scacciare gli spiriti maligni dalle persone possedute. Lo sapevate o no? (Qualcuno risponde: Sì). Lo sapevate? Oh! E' fantastico. Almeno ho una prova immediata, se non l'illuminazione immediata, per voi. (Risata)

Al momento dell'iniziazione, vedrete la luce e sentirete il suono di Dio. La musica dello spirito vi fa salire al livello più alto di coscienza. Capirete che cosa sono il samadhi, la pace e la gioia profonde. E, in seguito, continuerete a praticare a casa vostra, se siete seri. Se non lo siete, non posso certo costringervi, non posso annoiarvi ancora. Se continuate e volete che vi aiuti per tutto il vostro cammino, allora continuerò. In caso contrario sapete che questa è la via. E due ore e mezza di meditazione al giorno. Alzatevi presto al mattino e prima di dormire, meditate per due ore e, magari, mezz'ora all'ora di pranzo. Quando non sono qui a parlarvi, avete un'ora per il pranzo. Potete appartarvi da qualche parte e meditare. E' già un'ora. E alla sera un'altra ora o mezz'ora. Al mattino alzatevi un'ora prima. Regolate meglio la vostra vita, con meno TV, meno chiacchiere, meno telefonate, meno giornali, così avrete molto tempo. Sì, abbiamo realmente molto tempo, ma a volte lo sprechiamo. E' pro-prio come usare l'automobile per girare nel cortile anziché per andare a Long Island. Siete soddisfatti? Nessuna condizione, nient'altro a parte il fatto che dovrete impegnarvi in questa pratica per tutta la vita. Ogni giorno avvertirete dei miglioramenti e dei miracoli nella vostra vita che non vi sareste aspettati. Accadrà comunque. Allora, se il vostro impegno sarà realmente serio, capirete cosa sia il cielo sulla terra. Ecco perché centinaia di migliaia di nostri discepoli restano legati a me dopo molti anni, perché vivono delle esperienze sempre migliori, perché si impegnano seriamente e praticano.

D. La prego di spiegarmi che cosa si intende con natura della coscienza.

M. Natura della coscienza. D'accordo. E' difficile da spiegare, ma potreste usare la vostra intelligenza per immaginare cosa sia. E' un tipo di saggezza, vedete, che vi consente di sapere qualcosa meglio di come mai era accaduto prima. Sì, conoscete qualcosa che è al di là di questo mondo e qualcosa che prima non conoscevate in questo mondo; capite molte cose incomprensibili o che prima non capivate. Questa è la coscienza.

Inoltre, quando riuscirete ad aprire questa coscienza, o la cosiddetta saggezza, capirete veramente chi siete, perché siete qui, tutto ciò che si trova al di là di questo mondo e chi altro vi sia, oltre agli abitanti della terra. Vi sono molte cose. Quindi, il livello di coscienza è costituito da diversi gradi di comprensione, proprio come i vari anni dell'università. Quanto più imparate, tanto più sapete, fino a conseguire la laurea.

E' difficile spiegare qualcosa di astratto, ma ho cercato di fare del mio meglio. E' una sorta di consapevolezza. E' difficile da spiegare la consapevolezza. Quando passate a livelli diversi, più alti di coscienza, la vostra consapevolezza è differente. Sapete cose diverse, provate sensazioni diverse. Vi sentite immersi in uno stato di pace assoluta, siete tranquilli e beati. Non avete preoccupazioni e tutto ciò che appartiene alla vostra vita quotidiana vi diventa chiaro. Sapete come trattare le cose e come occuparvi dei problemi nel modo migliore. Noterete degli effetti benefici anche a livello fisico. E soltanto voi potete sapere come vi sentite interiormente. E' difficile spiegare queste cose. Proprio come quando siete sposati con la ragazza che amate e sapete soltanto voi ciò che provate per lei. Nessun altro può saperlo al posto vostro.

D. Onorabile Maestra, La ringrazio per la spiegazione che ci ha dato. Mi chiedo se vorrebbe rispondere a qualcosa che ho nella coscienza. Perché, al giorno d'oggi, vi sono così tanti Maestri sulla terra, che ci offrono la possibilità di imparare in fretta, mentre nel passato è stato così difficile? Può rispondere a questo?

M. Si, certamente. Perché oggigiorno la comunicazione è migliorata, quindi abbiamo più notizie sui Maestri. Non è che in passato i Maestri non esistessero o fossero inaccessibili. Ovviamente è vero che alcuni Maestri sono più accessibili di altri; dipende dalle loro scelte, dalla loro disponibilità o, più in generale, dalla loro affinità con le persone. Ma poi, ogni epoca ha sempre uno, due, tre, quattro, cinque Maestri. Dipende dalle necessità del periodo. Siamo semplicemente più consapevoli della presenza di molti Maestri diversi, forse Maestri di gradi diversi, perché al giorno d'oggi abbiamo la fortuna di possedere i mass media, la televisione, la radio e i libri di cui, in pochissimo tempo, stampiamo milioni, migliaia di milioni di copie.

Nei tempi antichi, se volevamo stampare un libro dovevamo prima abbattere un albero, tagliarlo con accette molto rudimentali che si rompevano subito e non potevano più essere usate, poi levigarlo con pietre e cose del genere, quindi intagliare una parola alla volta. E quando volevate trasferire un carico di Bibbie, era necessario un intero convoglio. Camion enormi, ammesso che esistessero a quel tempo. Ecco, dunque, perché sappiamo di molti Maestri.

Sì, è una fortuna, è un gran vantaggio avere... potete acquistare, scegliere ciò che volete. Così nessuno potrà imbrogliarvi, dicendo: "Io sono il migliore". Sì, potete fare dei confronti, adoperando la vostra saggezza e intelligenza per giudicare. "Oh, questo è migliore" o "Preferisco quello", "Ha una faccia orribile", "Oh, quello è terribile". (Risata)

D. Visto che ha parlato di fare acquisti, Le vorrei chiedere se inizierebbe qualcuno che è già stato iniziato da un altro Maestro.

M. Lo farei soltanto se quella persona credesse veramente nella mia capacità di portarla ad un livello più alto, più velocemente. Altrimenti, è meglio continuare a seguire il proprio Maestro, se ci si sente profondamente vincolati e si ha molta fiducia in lui. Se credete che il vostro Maestro sia il migliore, è meglio che non lo cambiate. Se nutrite ancora dei dubbi e non avete vissuto le esperienze di luce e suono di cui vi ho parlato, allora dovreste provare. Sì, perché la luce e il suono rappresentano il modo più semplice per misurare la validità di un Maestro. Mi dispiace dirlo, ma se una persona non è in grado di farvi conoscere immediata-mente la luce e il suono, non può certo essere definita un Maestro. La strada che conduce al cielo è costellata di luce e suono.

Proprio come, per immergervi nel mare, dovete essere equipaggiati con la maschera dell'ossigeno e tutto il resto. Vi sono cose necessarie ad ogni scopo: ecco perché vedete tutti i santi con l'aureola. Quella è la luce. Quando praticate questo metodo, irradiate la stessa luce che è disegnata nel quadro di Gesù e le persone riescono a vederla. Le persone sensitive, sapete, possono vedere la vostra luce. Ecco perché disegnano Gesù con l'aureola e il Buddha circondato dalla luce. Quando avrete aperto la vostra mente, potrete vedere i praticanti, a livelli elevati, con questa luce (La Maestra indica la Sua fronte). Molte persone riescono a vederla. Qualcuno di voi l'ha mai vista? Tu? Cosa hai visto?

D. Be', riesco a vedere aure, aure...

M. Si, ma le aure sono una cosa diversa dalla luce. Hanno diversi colori, talvolta sono nere, talvolta caffè, color caffè e talvolta gialle o rosse. Dipende dal vostro stato d'animo. Ma quando vedete una persona con una forte aura spirituale sapete che è una cosa diversa. D'accordo?

D. In realtà non ho una domanda. Ho solo... ho praticato raja yoga per un certo periodo di tempo. E penso di aver visto anche delle aure. Voglio dire, a quel tempo non ne sapevo molto.

M. E adesso non le vedi più? Le vedi solo qualche volta?

D. No, ora non medito.

M. Oh, ecco perché hai perso i tuoi poteri. Dovresti riprendere a meditare. Se credi ancora in quella via, dovresti meditare. Ti aiuta, in una certa misura. Non fa certo male. D'accordo?

D. Ho letto nel Suo opuscolo che ci sono cinque precetti. Una volta iniziati, si deve vivere secondo questi cinque precetti?

M. Sì, sì, sì. Queste sono le leggi dell'universo.

D. Non capisco il significato di "cattiva condotta sessuale".

M. Significa che se avete già un marito, non dovete prenderne in considerazione un secondo. (Risate) Molto semplice. Dovete vivere in modo più semplice, senza complicazioni e senza litigare a causa delle emozioni. Sì. Fa male ai sentimenti delle persone. Non dobbiamo ferire il prossimo, neppure a livello emotivo. Ecco come stanno le cose. Cerchiamo di evitare i contrasti, di evitare di far soffrire, dal punto di vista emotivo, fisico e mentale, chiunque e, in modo particolare, le persone che amiamo, tutto qui. Se avete già un'altra persona, non ditelo. Fa più male quando lo dite. Cercate di risolvere il problema lentamente e con calma, senza confessare nulla. Perché talvolta le persone pensano che confessare alla propria moglie o marito una relazione d'amore sia una dimostrazione di profonda saggezza e onestà. E' assurdo. Non va bene. Avete già commesso uno sbaglio, perché dunque portare la spazzatura a casa, condividendola con altre persone? Se lui non lo sa, non starà male. Capite? Il fatto di saperlo, invece, fa male. Cerchiamo, dunque, di risolvere il problema e di non sbagliare ancora, tutto qui. E' meglio non parlarne con il proprio partner perché, così facendo, lo si ferirebbe.

D. Ho notato che molti Maestri spirituali hanno un gran senso dell'umorismo. Che relazione esiste tra l'umorismo e la pratica spirituale?

M. Oh, immagino che dipenda semplicemente dal fatto che si sentono felici e rilassati e contenti di ogni cosa. E riescono a ridere di loro stessi, degli altri, degli aspetti divertenti di questa vita, quando molte persone, invece, hanno un atteggiamento teso e prendono le cose troppo seriamente.

Grazie alla pratica possiamo diventare liberi. Sapete, non ci sentiamo più così seri. Se moriamo domani, va bene; se viviamo, va bene lo stesso. Se perdiamo tutto, va bene; se abbiamo tutto, va bene lo stesso. Sì, una volta raggiunta l'illuminazione, avremo una saggezza e un'abilità tali da permetterci di avere cura di noi stessi in ogni situazione. Così, nulla più ci spaventa. Perdiamo i nostri timori, le nostre ansie. Ecco perché diventiamo rilassati. Ci sentiamo distaccati da questo mondo. Qualsiasi cosa perdiamo o guadagnamo, non ha più molta importanza. Se otteniamo molte cose è a esclusivo vantaggio della gente e delle persone amate, poiché le offriamo a loro. Per il resto, non consideriamo noi stessi o la nostra vita così importanti da sopportare tutte le lotte e sofferenze per proteggerla. Se la difendiamo va bene. Non significa che dobbiamo restare tutto il giorno seduti sul letto, su un letto di chiodi, e poi meditare. Lavoriamo anche. Anch'io, ad esempio, lavoro. Dipingo e faccio dei lavori a mano per guadagnarmi da vivere. Per questo non accetto donazioni da nessuno. Il mio guadagno mi basta persino per aiutare la gente. Posso aiutare i profughi, le vittime dei disastri e così via. Perché non dovremmo la-vorare? Dopo l'illuminazione, la nostra vita diventa così facile che, grazie anche al grande talento e alle capacità che possediamo, non avremo più alcuna preoccupazione. Ci rilassiamo naturalmente. Ecco da dove deriva il senso dell'umorismo. Scommetto che le cose stiano proprio così.

Mi trovate spiritosa? (Pubblico: Sì) (Risata e applausi). Allora forse, devo essere una Maestra di un certo tipo, uh? (Risata) Speriamo che sia così, per il vostro bene, altrimenti avreste ascoltato per due ore una persona non illuminata, sprecando il vostro tempo.

D. Vi sono domande che noi, anime alla ricerca, poniamo sempre, sentendoci rispondere con storie e teorie. Ora vorrei semplicemente sentire il Suo parere. La prima è "Chi siamo? Chi sono io? Come ho fatto a trovarmi nella situazione di dover tornare a casa?". Capisce, perché me ne sono andata di casa? E perché è così importante farvi ritorno? Lei ha fatto riferimento al ritorno nel quinto regno e al fatto che non è importante andare oltre. Ma se esiste un altro regno oltre a quello, qual è allora il suo scopo? Se non vi devo necessariamente ritornare, che rapporto ha quel regno con me? Questo genere di domande.

M. Ora diventa divertente. (Risate e applausi) Bene. Per quanto riguarda la domanda "Chi sono io?" puoi andare a chiederlo a uno dei numerosissimi Maestri Zen che si tro-vano nello stato di New York. Puoi guardare nelle pagine gialle e sceglierne uno. (Risata) Non sono specializzata in queste cose. Quanto alla seconda, "Perché siete qui?", forse è perché lo volete. Chi altro potrebbe costringerci a stare qui, visto che siamo i figli di Dio? I cosiddetti figli di Dio sono come Dio stesso. No? Un principe è simile al re, sotto certi aspetti è più o meno come il re, o il futuro re. Quindi, andrà da qualche parte soltanto quando vorrà farlo. Ad ogni modo, siamo liberi di scegliere se stare in cielo o altrove per vivere le nostre esperienze. Questo è probabilmente il motivo per cui all'inizio, molti secoli fa, avete scelto di restare qui ad imparare qualcosa di più avventuroso, capite, qualcosa di più spaventoso. Ad alcune persone piace vivere esperienze che spaventano.

Ad esempio, il principe che vive nel suo palazzo potrebbe desiderare di vagare per la giungla, sapete. Perché ama esplorare la natura. Potrebbe essere così. Può essere che fossimo così annoiati in cielo, perché ogni cosa ci veniva preparata e servita alle porte dei nostri palazzi, che abbiamo deciso di fare qualcosa personalmente. Proprio come i componenti della famiglia reale che talvolta vogliono cucinare da soli, senza l'aiuto del personale al loro servizio. E si imbrattano di ketchup e olio, eppure sono contenti così. Non è molto principesco, ma a loro piace.

Così, ad esempio, anch'io ho delle persone che guidano per me. Dovunque vada, tutti vorrebbero farmi da autista. Ma talvolta mi piace guidare da sola. Guido il mio piccolo mototriciclo, sì, il mio triciclo a motore elettrico per non fumatori, dieci miglia all'ora, anzi, dieci km. all'ora. Mi piace andare in giro così. Perché dovunque vada, attiro sempre l'attenzione della gente e, talvolta, desidero andare dove le persone non mi conoscono. Sono molto timida eccetto quando tengo i miei discorsi, perché, da quando le persone mi hanno scoperta e fatta diventare famosa, questo è diventato una specie di dovere per me. Non posso andare via spesso, ma talvolta lo faccio, sapete, per due o tre mesi. Proprio come una moglie viziata, sapete, che va via dal marito. Questa è, dunque, la mia scelta.

Forse voi avete scelto di restare qui per un po'. E forse ora volete andarvene perché avete imparato abbastanza da questo mondo, sentite che non c'è niente altro che volete imparare e siete stanchi di viaggiare. Volete riposarvi. Andate a casa e riposatevi, prima. Poi pensate se siete ancora decisi ad affrontare un viaggio avventuroso. Per il momento, non posso dirvi altro.

E perché dovete andare a casa? E perché il quinto livello e non il sesto? Dipende da voi. Dopo il quinto potrete andare dovunque vogliate. Vi sono molti altri livelli al disopra. Ma è semplicemente più comodo, più neutrale restare là. E' troppo difficile andare oltre, forse è così. Lo potete fare per un attimo, ma poi, forse, non vi piacerebbe riposare.

Supponiamo che la vostra casa sia bellissima, ma che vi siano alcune stanze riservate al riposo e che voi non vo-gliate restare là per sempre, benché siano pur sempre parte della vostra casa. È proprio come il punto più alto e più bello della collina, che non è, tuttavia, il posto adatto per riposare. O la centrale elettrica di casa vostra, il generatore - rumorosa, calda e pericolosa. Non vorreste certo restare là, pur rendendovi conto della sua utilità. Tutto qui.

Vi sono molti aspetti di Dio che non possiamo neppure immaginare. Pensiamo sempre che più in alto si vada, più amore vi sia. Ma esistono diversi tipi di amore. C'è un amore violento, sapete, un amore forte, un amore dolce, un amore neutro. A seconda di ciò che possiamo sopportare, Dio ci darà diversi gradi d'amore. Bene. Livelli diversi, Dio ci offre dei diversi gradi di amore. Ma talvolta è troppo forte, ci sentiamo come ridotti a brandelli.

D. Avverto intorno a me molta distruzione, distruzione ambientale. Crudeltà verso gli animali Mi chiedo solamente come Lei percepisce tutto questo e cosa può consigliare alle persone che cercano di liberarsi da questo mondo in modo spirituale, per aiutarle a far fronte all'ambiente e a tutta la devastazione che li circonda. Pensa che andare al di là di questo mondo sia sufficiente a farci riconoscere ciò che stiamo abbandonando o crede che, a questo livello, sia nostro dovere alleviare la sofferenza altrui. E in questo modo, faremo del bene?

M. Sì, sì. Per lo meno a noi, alla nostra coscienza, dato che sentiremo di fare qualcosa e di aver fatto il nostro meglio per alleviare la sofferenza del nostro prossimo. Io faccio lo stesso. Qualsiasi cosa mi chiediate, la faccio. L'ho fatta, la faccio e la farò. Vi ho già detto che le nostre finanze sono distribuite a diverse organizzazioni, talvolta, o a diversi paesi, se hanno subito dei disastri. Non voglio vantarmene, ma visto che me l'hai chiesto. Ad esempio, l'anno scorso abbiamo dato un milione di dollari americani alle Filippine per aiutare la popolazione colpita dall'eruzione del Monte Pinatubo. Abbiamo aiutato le vittime dell'alluvione di Au Lac (Vietnam), quelle dell'alluvione in Cina, ecc. E adesso stiamo cercando di aiutare i profughi di Au Lac a sollevarsi dagli oneri delle Nazioni Unite, capite, ammesso che le Nazioni Unite ci diano la possibilità di farlo. Ma noi ci proviamo. Sì, capite ora? Diamo loro aiuti economici e potremmo anche trasferirli, se le Nazioni Unite lo permettessero - con la benedizione delle Nazioni Unite.

Facciamo tutto ciò che ci avete chiesto, anche perché, dal momento che ci troviamo qui, potremmo anche pulire il nostro ambiente nel miglior modo possibile. Quindi, aiutiamo le persone che soffrono e ci adoperiamo per elevare lo standard morale del mondo. Sia spiritualmente che materialmente. Perché alcune persone non accettano il mio aiuto spirituale, ma soltanto quello materiale. Allora li aiutiamo materialmente. Ecco ciò che facciamo; ecco perché devo guadagnare del denaro. Ecco perché non voglio vivere delle donazioni della gente.

Tutti i miei monaci e discepoli devono lavorare, proprio come voi. E poi, a parte tutto questo, offriamo anche il nostro aiuto spirituale, capite, aiutiamo ad alleviare la sofferenza del mondo. Dobbiamo farlo. Non significa che restiamo seduti, immersi nel samadhi, tutto il giorno, divertendoci. Questo sarebbe un Buddha (essere illuminato) molto egoista. Qui non lo vogliamo. (Risate)

D. Lei ha parlato del livello in cui si è consapevoli dei poteri che provengono dalla stessa consapevolezza. Ora, cosa succede se si è consapevoli di questi poteri, ma non si sa di averli? Addirittura, si può solamente pensare di averli? Come si accede o non si accede a ciò? Se non vi si può accedere, come si fa a non diventare impazienti, continuando a girarvi attorno? Come quando, ad esempio, si segue una via lenta e terrena, sapendo che si potrebbe pregare o fare qualcos'altro per raggiungere il proprio obiettivo in modo più efficace o veloce. Che cosa significa e come vi si può accedere con la benedizione che ne deriverà? Riesce a capire ciò che voglio dire?

M. Capisco, capisco. Vuoi sapere come si può avere la pazienza di sopportare che le cose si muovano con i lenti ritmi della burocrazia, quando invece avresti il potere di cambiarle, giusto? Vorresti che fosse sufficiente pregare, fare una magia o, magari, premere un pulsante, giusto? No, io ho pazienza perché dobbiamo lavorare rispettando il ritmo di questo mondo, in modo da non gettarlo nel caos. Sì.

Se un bambino, ad esempio, non sa correre e se voi avete fretta o volete correre, non per questo dovete fare inciam-pare e cadere il bambino. Dobbiamo avere pazienza. Anche se sappiamo correre, dobbiamo camminare insieme al bambino. Ecco perché anch'io a volte provo un senso di frustrazione e impazienza, ma m'impongo di mantenere la calma. Ecco perché devo andare da un Presidente all'altro e chinare il capo per chiedere aiuti per i profughi, se vogliamo ottenere tutti i sostegni finanziari di cui abbiamo bisogno. Offriremmo tutto ciò che abbiamo, proprio tutto, milioni di dollari o addirittura miliardi. Dobbiamo però passare attraverso il sistema burocratico. Date a Cesare ciò che è di Cesare.

Non mi dispererò né punterò il dito accusatore contro le Nazioni Unite. No, no. Se usiamo il nostro potere fisico o magico causiamo soltanto dei disastri in questo mondo. Le cose devono seguire il loro corso. Ma possiamo elevare la coscienza della gente con la cura e la salvezza spirituale. Cerchiamo di convincerli a collaborare. E' il modo migliore. Senza l'uso di poteri magici. Non uso mai intenzionalmente i miei poteri magici in nessun aspetto della vita. Ma i miracoli accadono ugualmente intorno ai praticanti spirituali. E' del tutto naturale, non certo intenzionale. Non forziamo le cose. Già, non è bene farlo. Il bambino non sa correre. D'accordo? Siete soddisfatti della mia risposta?

Se vi sembra che qualche mia risposta non sia sufficientemente esauriente, vi prego di dirmelo, così potrò chiarirvi ogni dubbio. Ma sono sicura che siete molto intelligenti, le persone più qualificate e intelligenti di ogni nazione. Perciò non scendo molto nei particolari.

A proposito, devo dire che è un bene che vi siano le Nazioni Unite. Sì, sì. Anche se non riusciamo ad annullare tutte le guerre ed i conflitti, ne eliminiamo comunque molti in tutto il mondo. Ma ho letto i vostri libri sulle Nazioni Unite. Tutti ne fanno parte. Ho seguito anche alcuni interventi delle Nazioni Unite e devo lodare lo sforzo e l'efficienza dimostrati nel liberare gli ostaggi laddove altre persone non vi riescono. Un rappresentante delle Nazioni Unite è riuscito dove tutte le forze del mondo hanno fallito. Sì, e sono state compiute molte altre cose che riguardano l'assistenza ai profughi e alle vittime dei disastri.

Ho sentito che avete la responsabilità di circa dodici milioni di profughi. Vero? E' un lavoro enorme, senza contare le guerre e tutto il resto. E' una fortuna, dunque, che esistano le Nazioni Unite, sì! E' una grossa fortuna.

D. Le sono molto grato, Maestra Ching Hai, per il fatto che condivide la Sua saggezza con noi. Ho una domanda che riguarda l'aumento della popolazione mondiale e il conseguente problema dell'abuso ambientale e della crescente richiesta di cibo. Vorrei sapere la Sua opinione su questo aumento della popolazione mondiale. E' forse un karma del mondo? O creerà un certo tipo di karma nel futuro?

M. Il fatto che vi siano più persone in questo mondo ha anche dei lati positivi. Perché no? Più popolazione, più rumore, più divertimento. No? (Risate) In realtà, non siamo sovrappopolati. E' che non siamo distribuiti in modo uniforme. Le persone si condensano in certe zone del mondo e non vogliono spostarsi altrove. Tutto qui. Già, vi sono molte zone sconfinate di terra incolta che non vengono utilizzate. Molte isole vergini, enormi altopiani ricoperti soltanto di foreste. Le persone amano concentrarsi a New York, ad esempio, (Risate) perché qui è più divertente. Perché se un governo, uno qualsiasi, creasse dei posti di lavoro e potenziasse le industrie e i vari tipi di impiego in altri luoghi, le persone sarebbero disposte a trasferirsi anche per lavorare. Si condensano in alcuni luoghi semplicemente perché è più facile trovare lavoro o sicurezza. Se la sicurezza e il lavoro esistessero anche altrove, le persone andrebbero in questi luoghi. Ci andrebbero per la loro sicurezza, per il loro sostenta-mento. E' molto semplice.

Non dobbiamo, quindi, temere la sovrappopolazione. Dobbiamo organizzarci meglio in modo da offrire alle persone del mondo più possibilità di impiego, di alloggio e sicurezza. Per il resto, un posto vale l'altro. Non saremmo mai sovrappopolati.

Quanto al cibo, dovreste avere maggiori conoscenze. Per-ché in America si hanno ormai molte informazioni su come preservare il mondo. La dieta vegetariana è una delle migliori, per preservare le risorse del mondo, per alimentare la popolazione dell'universo intero. In realtà sprechiamo molto cibo vegetariano, energia, elettricità e medicine per allevare gli animali, mentre si potrebbero nutrire altre persone direttamente. Molti paesi del terzo mondo vendono i loro cibi vegetariani ricchi di proteine a prezzi più bassi. Ma questo non è un aiuto alle popolazioni delle altre nazioni del mondo. Solo se distribuiremo tutto il cibo in modo uniforme e diffonderemo la dieta vegetariana, aiuteremo non solo noi, non solo gli animali, ma il mondo intero.

Secondo una ricerca, alcune riviste hanno già detto che se seguissimo una dieta vegetariana, il mondo non soffrirebbe più la fame. Inoltre, dobbiamo organizzarci, sì, organizzarci. Conosco una persona che riesce a trasformare la crusca del riso in un cibo nutriente e perfino in latte. Ne abbiamo già parlato la volta scorsa. Spendendo circa trecentomila dollari, riesce a sfamare seicentomila persone a Ceylon: i poveri, le persone denutrite, le madri e così via. Sì, è fantastico. Infatti, il problema è che in molte parti del mondo sprechiamo le risorse naturali: non è vero che non ne abbiamo abbastanza. Dio non ci lascerebbe quaggiù a morire di fa-me. In verità è colpa nostra se moriamo di fame.

Quindi, dobbiamo ripensare, riorganizzare e per farlo è necessaria la benedizione dei governi di molti paesi. De-vono benedirci con la loro assoluta onestà, purezza e dignità, con la volontà di servire la gente, anziché loro stessi. Se avremo la benedizione dei governi di tutti i paesi non avremo più alcun problema.

Dobbiamo avere un buon governo, una buona organiz-zazione economica, persone di talento e oneste. Ma ciò si ottiene più rapidamente quando molta gente, gran parte di essa o tutte le persone diventano spirituali. Solo così im-parano la disciplina, imparano i precetti, imparano ad es-sere onesti, puri e ad usare la loro saggezza. Possono pensare a tutto ciò che si deve fare per riorganizzare la propria vita.

D. Sembra molto difficile perché, da quanto ha capito, gran parte dell'odierno abuso ambientale dipende dalla domanda della popolazione in crescita di maggiori spazi in cui vivere, di case, per vivere nel modo che noi del 20° secolo conosciamo e desideriamo. Prendiamo, ad esempio, la giungla brasiliana. L'abuso ambientale, la distruzione della foresta, la foresta pluviale. La defoliazione in corso provoca le inondazioni. E tutto questo è connesso ai problemi della sovrappopolazione.

M. Sì, ovviamente, tutte le cose di questo mondo sono connesse tra loro. E per risolvere qualsiasi problema bisogna sempre partire dalle radici, non dai rami. Le radici rappresentano la stabilità spirituale. Capite? (Applausi) Pertanto, non dobbiamo fare altro che cercare di divulgare il messaggio spirituale, ciò che sappiamo, e osservare la disciplina spirituale. Ecco cosa manca alle persone. Va bene chiudersi nella macchina elettrica, vedere delle luci, sentire della musica ronzante e raggiungere il samadhi, ma senza la disciplina morale usereste la vostra forza soltanto per il male. Non potete controllarla.

Ecco perché in questo gruppo osserviamo, insegnamo alle persone i precetti innanzitutto. I precetti sono importanti. Dobbiamo sapere dove andiamo e come gestire il nostro potere. La forza senza amore, senza compassione, senza la giusta comprensione del valore morale, non serve a nulla. Diventa magia nera, abuso. Sì. Ecco da dove deriva la magia nera.

E', quindi, facile raggiungere l'illuminazione; il difficile è mantenerla. Durante il nostro cammino, se non sarete veramente disciplinati e moralmente pronti, il Maestro vi toglierà una parte della vostra illuminazione, così che non possiate abusarne, facendo del male alla società. Questa è la differenza. Il Maestro ha il controllo. La forza del Maestro, la forza del Maestro. D'accordo?

Sì, sono molto felice di tutte queste vostre domande intelligenti. Molto intelligenti.

Le persone fanno queste cose, quali ad esempio l'abuso del territorio a cui hai fatto riferimento, per mancanza di saggezza. Sì, quindi la radice è la saggezza, la pratica spirituale. Raggiungiamo l'illuminazione.

Grazie per la vostra attenzione. Tanti auguri.